NELLA SPERANZA CHE LA MIA SEGNALAZIONE VADA A BUON FINE

ritratto di Saro Di Paola
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Stamattina, mentre sullo scooter percorrevo, a scendere, la Via Mazzini una anziana signora è scivolata sul marciapiede e, dal marciapiede, è ruzzolata sull’asfalto.
Mi fossi trovato, con il motorino, due o tre metri più avanti, non avrei potuto evitare di metterla sotto.

Questa volta è andata bene.
Alla signora ed anche a me.
La signora, infatti, dall’asfalto si è alzata incolume ed, io, ho avuto il tempo e la possibilità di frenare, fermarmi e darle “soccorso”.

MA NON ANDRA’ SEMPRE BENE.
I due marciapiedi che, strettissimi, corrono ai lati dell’asfalto ed, in particolare, gli scivoletti in corrispondenza degli accessi carrabili, abbisognano di essere bocciardati e irruviditi.
Infatti, come si riesce a cogliere nella foto, le basole in travertino e le due file di mattoni in cemento sono, oramai, troppo lisciati.

Questo mio post
NELLA SPERANZA CHE LA MIA SEGNALAZIONE VADA A BUON FINE.

Nella speranza che la mia segnalazione serva ad evitare qualche incidente.
Con fratture.
Sono tantissime le persone, giovani e meno giovani, che si servono di quei marciapiedi.
In particolare dopo essere state nella Chiesa di S. Francesco.

ritratto di Salvatore Culotta

Credo che oltre a modificare

Credo che oltre a modificare la superficie sarebbe necessario anche diminuire la pendenza, ma essendo interventi a favore dei pedoni difficilmente qualcuno se ne occuperà, sia di questo che di tanti altri punti.

ritratto di Saro Di Paola

HAI PROPRIO RAGIONE

Sì,
caro Totò,
HAI PROPRIO RAGIONE.

In effetti, la pendenza degli "scivoletti" dovrebbe essere ridotta.
Magari superando il salto non con una sola basola ma, con due.

Però sarebbe più costoso e come sappiamo "suordi 'un cinn'è".

Se si riuscisse ad irruvidirli sarebbe, già, tanto.

E' da tempo che raccomando alla mia mamma e alle mie zie, anziane, la massima attenzione quando scendono da Sant'Antuninu!

ritratto di Salvatore Culotta

Ricordo adesso, ma non ci

Ricordo adesso, ma non ci giurerei, che una volta si parlò di un sottopassaggio che andasse dalla piazza fino alle spalle del vecchio edificio delle poste.

ritratto di Saro Di Paola

SI' ANNO 1974

SI' ANNO 1974

Assessore, se non ricordo male ai lavori pubblici, Saro Fava.
Ero laureato da qualche mese e venne consultato l'ing. Antonello Sajeva.

ritratto di Salvatore Culotta

Mi sono reso conto ( io,

Mi sono reso conto ( io, visto che chiunque altro sembra abbacinato dalle automobili) che se si guardasse Cefalù con l'occhio dell'assurdo pedone,l'intero paese avrebbe bisogno di un secondo Ruggero che la rifondasse. Per gli uomini.