Ripulita la pista di pattinaggio... o quasi.

ritratto di Gianfranco D Anna

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Ieri gli operai della Società Ecologia e Ambiente SpA sono intervenuti per ripulire la pista di pattinaggio di via B6 su richiesta del neo Assessore all’Ambiente, Ecologia, Igiene e Sanità Pubblica Giuseppe Barranco.


Stamattina, mentre scattavo queste fotografie, alcuni residenti che già in precedenza si erano mobilitati per ripulire dal vetro e dai rifiuti la pista e gli spazi circostanti al fine di renderli più sicuri, mi hanno raccontato che si è trattato di un intervento di pulizia sommario, che ha riguardato le aree più in vista



mi hanno fatto notare quanto ancora rimane nella siepe che circonda la pista





e, soprattutto, lo stato di abbandono in cui si trova questo piccolo magazzino ricavato sotto la scala di accesso alla pista

L’Assessore Barranco, da me incontrato casualmente, mi ha riferito di avere personalmente constatato che la pulizia non è stato eseguita “a regola d’arte” e che nei prossimi giorni, forse venerdì, sarà effettuato un nuovo e più attento intervento.

ritratto di Saro Di Paola

UN NUOVO ED AUTENTICO SENSO CIVICO

Erbacce a parte, quanto di altro si vede disseminato nell'intorno della pista di pattinaggio
come lungo le cunette della statale e delle strade extraurbane di Cefalù, sulle scarparte del lungomare, della via del faro, della strada del porto, sulla scarpata del piazzale della stazione....... ed in ogni dove,
dovrà essere raccolto a spese della collettività per quella mancanza di senso civico e di rispetto per l'ambiente che affligge tantissimi "cittadini".

Per quanto lodevole ed immediato sia stato l'intervento degli operai della Società Ecologia e Ambiente all'uopo sollecitata dal neo assessore, è ben poca cosa, se non nulla rispetto all'intervento che è necessario per rimuovere le tonnellate di rifiuti vari che i "cittadini" abbiamo disseminato in ogni dove.

Sino a quando UN NUOVO ED AUTENTICO SENSO CIVICO
non colmerà il vuoto determinato dalla mancanza di cui ho detto
non vi potrà essere Pubblica Amministrazione
che potrà fare fronte a quello che è un autentico saccheggio dell'ambiente urbano ed extraurbano.

ritratto di Salvatore Culotta

Inutile da parte mia

Inutile da parte mia ribadire che lo stesso "nuovo e autentico senso civico" aiuterebbe a risolvere anche il problema del traffico.Quanto alla pulizia in oggetto viene spontaneamente da chiedersi perchè se era così facile non s'era fatto prima. L'augurio è che non si sia trattato di un'operazione "una tantum".

ritratto di Nicola Pizzillo

Occorre un processo di rieducazione civica

la pulizia ahimè è come gettare un ago nel pagliaio dell'inciviltà imperante.
Non si tratta infatti di levare qualche erbaccia o al limite poche carte ma qui occorre porre mano a lezioni di educazione civica intensiva dall'asilo all'università, non si spiegherebbe infatti perchè oltre alle bottiglie di birra abbandonate (fatto già deprecabile), ci siano anche vetri rotti sparsi all'interno dell'area di pattinaggio, con l'intento evidente di rendere inutilizzabile la pista a quei pochi che si volessero cimentare. E'vero poi che viviamo in una civilità metropolitana ma in questo luogo quanto a graffiti spray sparsi in ogni dove e di pessima fattura (tra l'altro) mi sembra che si esageri un pò.
Infine le foto testimoniano la presenza di copertoni d'auto, forse si vuole riconvertire la pista ad uso dei go-kart?
Prendiamola con ironia ma qui la soluzione, posto che i corsi di educazione civica sortiranno i loro effetti solo tra molti anni, è una sola: chiudere l'impianto con alte recinzioni, istituire un servizio di custodia magari vodeosorvegliato che garantisca la fruzione in determinate fasce orarie e sopratutto illuminare l'area che, sebbene sita in zona urbanizzata, è totalmente al buio.
La battaglia del neo assessore (encomiabile per carità) la vedo purtroppo come quella di Don Chiosciotte contro i mulini al vento, e questo lo dico con rammarico!

ritratto di Gianfranco D Anna

Interventi dovuti o interventi a pagamento?

Condividendo l’augurio che non si sia trattato di un'operazione "una tantum",

alla luce del “Piano di zona” (?) mostrato dal neo Assessore Barranco nel corso della trasmissione radiofonica “Oggi parliamo di…” andata in onda, su Radio Cammarata, domenica 04 settembre u.s.,

resta da capire se le azioni che l’assessore sta realizzando ed intende realizzare nei prossimi giorni
(«Arriva la pulizia straordinaria nel centro storico. Ad annunciarla il neo assessore Giuseppe Barranco. Saranno pulite le stradine della parte alta della città ma questo è solo l’inizio. Lunedì, infatti, la pulizia riguarderà anche ventisei cassonetti che servono per la raccolta dell’immondizia nelle zone extraurbane. Tre autobotti, invece, provvederanno a pulire le strade del centro abitato.
A tre giorni dalla nomina il nuovo assessore all’ambiente ha visto con i propri occhi lo stato in cui versa la città ed ha decretato con i vertici dell’Ato una pulizia straordinaria.» - http://www.cefalunews.info/00/i_ppiano.asp?id=20912#alto)

rientrino tra gli interventi dovuti dall’ATO PA5 o se si tratti di interventi straordinari a carico del Comune di Cefalù.

Qualora, infatti, siano interventi dovuti previsti nel “Piano di zona” verrebbe da chiedersi: come mai l’amministrazione comunale di Cefalù, nella persona del Dott. Bonaviri - Assessore cui, fino al 1 settembre u.s., erano state attribuite le stesse deleghe del neo Assessore Barranco - non ha sollecitato l’ATO PA5 al rispetto di quanto stabilito nell’accordo firmato tra le parti?

Qualora, invece, si tratti di interventi straordinari che saranno pagati dal Comune di Cefalù, verrebbe da chiedersi: come mai solamente adesso sono state “trovate” le somme necessarie a ridare un minimo di decoro ed igiene alla città?

ritratto di Saro Di Paola

DOMANDE ASSOLUTAMENTE LEGGITTIME

Caro Gianfranco,
le tue sono DOMANDE ASSOLUTAMENTE LEGGITTIME alle quali noi non possiamo dare risposta alcuna.

Da cittadino mi auguro che non si tratti, di
SCUSCIO RI SCUPA NOVA.
E' proprio il caso di dirlo,