Per la rassegna “Sul mare luccica”, “La notte del Sud”

ritratto di Pino Lo Presti
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“... nei vicoli e nelle piazze del centro storico cefaludese, alla scoperta di scorci incantevoli della città normanna”.


Non vogliamo fare polemica (ci è scappata. Devo dire però che faceva un pò di puzza).

Siamo stati da sempre favorevoli a piccoli spettacoli sparsi negli angoli più suggestivi del nostro Centro storico. Condividiamo pertanto l’impianto del progetto di Angelo Butera (promosso dall’assessorato regionale al Turismo, Sport e Spettacolo), e abbiamo apprezzato la qualità di quanto proposto.

- si inizia alle 21.52

(dal Comunicato di A. Butera)

Per chi vuole riflettere pensando alla Sicilia, alle 21,30 in piazza Spinola, Toti Basso eseguirà un recital di musica e teatro con l’attore cinematografico e teatrale Tony Sperandeo già vincitore del David Di Donatello per il film Cento Passi. Emblematico il titolo dello spettacolo: “Una sera c’incontrammo”.

- Toti Basso

- Tony Sperandeo

Sempre alle 21,30 un omaggio a Massimo Troisi, con la proiezione di quattro film (due alla Scalinata dei Carrettieri e due alla Pescheria di via Amendola: Ricomincio da tre, Non ci resta che piangere, Scusate il ritardo e Il postino) che hanno reso immortale il regista napoletano.

Sono le 22.54, ci dicono che lo spettacolo è appena finito (siamo alla scalinata di via dei Carrettieri; non è che sia il massimo come location del Centro storico ma va bene logisticamente per proiezioni "di nicchia").

Di fronte, sul Largo di Giorgi, intanto (inizio previsto per le 22) il concerto di Toni Piscopo & Riccardo Randisi quartet con cui hanno proposto diversi fra i brani più celebri del jazz americano.
La formazione è costituita da Riccardo Randisi (pianoforte),

- Riccardo Randisi

- Riccardo Lo Bue (contrabbasso)

- Toni Piscopo (voce)

- Giampaolo Terranova (batteria)

Riccardo Randisi, figlio d’arte, ha all’attivo centinaia di concerti eseguiti per conto di prestigiosi organismi musicali ed è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica per meriti musicali. Toni Piscopo, vocalist del gruppo, è considerato uno fra i pochi interpreti italiani della canzone popolare tradizionale statunitense.

Sempre alle 22,al Bastione, un concerto-reading di Edoardo De Angelis

Lo spettacolo prende il titolo dal suo recente libro-cd, intitolato Te la ricordi Lella.
Quarant'anni di storie e canzoni, e raccoglie numerosi tra i suoi successi più noti e amati, in esecuzione inedita voce e chitarra, a partire proprio da Lella, “la moje de Projetti er cravattaio”, il suo brano d’esordio (era il 1971) destinato a diventare un successo.

Lella sarebbe divenuta una ballata romanesca “per eccellenza”: una canzone senza tempo, che nel 2011 compie la bellezza di quarant’anni. I brani saranno “riletti” per questo speciale compleanno. Tra questi, anche quelli del nuovo album “Sale di Sicilia”.

Sul palco cefaludese il cantautore darà vita a un reading con musica, che equivale a un bilancio della sua storia artistica e della sua vita. Il racconto che nasce in questa ora e mezza di specialissimo “concerto”, si snoda tra la lettura di alcuni brani del testo, canzoni, esperienze e incontri.

Alle 23, in piazza Duomo, concerto di Flora Faja con la partecipazione straordinaria di Francesco Cafiso, intitolato “Gershwin Night”.

Sarà un omaggio a Gershwin dai toni intriganti e al contempo solari. Insieme a Flora Faja, al sax ci sarà Francesco Cafiso l’ambasciatore del Jazz italiano nel mondo, l’unico italiano invitato da Barak Obama per i festeggiamenti del suo insediamento da Presidente degli Stati Uniti d'America.

C’è qualcosa nella organizzazione - e non mi riferisco alla “struttura” che ha realizzato gli spettacoli - che mi preoccupa.
Nella foto seguente si vede bene come dal lato a destra del palco, sia per l’aiuola, sia per i vasi appositamente disposti, non si passa (in modo da non disturbare i clienti seduti ai tavoli che - come si vede - sono a ridosso del palco).
Questo significa che per entrare nella piazza occorre scendere verso il Municipio alla ricerca del primo varco tra i tavoli.

Qui la ragione della preoccupazione continua, infatti - sino al marciapiede di fronte al bar Gallà - non c’è un varco nel fronte compatto tavoli-clienti/sedie-spettatori (affiancati gli uni agli altri)

E’ polemico l’occhio che guarda a tutto questo con la preoccupazione che deriva dal considerare l’assenza di corridoi centrali e laterali liberi nella vasta area occupata dalle persone (sedute)?
L’unica vi di fuga è un corridoio che sfocia di fronte al bar Gallà

E, anche, porsi certe domande, per esempio, essere nemici del commercio, del turismo e di Cefalù?