Per la “Notte della musica”, i “The Family” bellissimo! - Domanda ma ... la quiete?

ritratto di Pino Lo Presti

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Abbiamo già avuto modo di esprimere il nostro apprezzamento per la qualità degli spettacoli proposti da Butera per la Rassegna “Sul Mare luccica” che ha visto il 24 “La notte del Sud”.
Lo stesso apprezzamento esprimiamo anche per la “Notte della musica” del 25, e in particolare per lo spettacolo dei “The Family” in piazza Duomo.

Tralasciamo alcuni aspetti quali quelli della sovrapposizione degli orari - specie la prima serata - o quelli della sicurezza (in piazza Duomo) derivanti dalla commistione tra pubblico degli spettacoli e clienti del vari bar e ristoranti; per - senza intenzione polemica - porre la questione del rapporto tra il diritto alla “Quiete”, sancito dalla Costituzione (art. 32) e le esigenze delle varie attività di ordine turistico (tema questo su di cui ci riserviamo di aprire un ampio dibattito)

Io non ci sono andato ad assistere allo spettacolo ma l’ho “sentito” tutto per intero da casa mia, in via Vanni.

Una cosa è fare dei piccoli spettacoli nei vari angoli del Centro storico, che finiscono alle 23 o alle 23.30 e comunque con un moderato livello di decibel, una cosa è però fare uno spettacolo “sparato” al massimo volume (come suoni e come voci, per quanto ripeto: pregevolissimo) sino all’una meno un quarto di notte!

In piazza, a quell’ora (io sono arrivato proprio quando era appena finito), a parte gli scarsi clienti dei vari bar e ristoranti, non ci saranno state più di 2/300 persone, quasi tutte “locali”.

E’ giusto tenere un paese intero sveglio sino a quell’ora? Alcuni si sarebbero dovuti alzare alle 5, molti altri alle 6, ancor di più alle 7. Per queste persone esiste il diritto al riposo notturno?

Ripeto, non voglio fare polemiche con nessuno ma mi chiedo quale considerazione vi sia per questo diritto costituzionale dei residenti, nella mente di chi è preposto a programmare le dovute iniziative di promozione ed intrattenimento turistico nella nostra città in generale e nel nostro Centro storico in particolare?

ritratto di Vincenzo Gerone

La botte piena e la moglie ubriaca.

Quello che è giusto è che un paese come Cefalù debba restare sveglio 24h su 24h...se dobbiamo fare turismo.
Abitare in centro e lamentarsi dei rumori sarebbe come costruirsi la casa a ridosso del mare e lamentarsi, poi, del rumore del mare..
Non aggiungo altro.

ritratto di Rosario Cammarata

non sono d'accordo

Vincenzo, stavolta NON sono d'accordo con te. Partendo dal presupposto che il riposo delle persone è SACRO ed è sancito, anche se blandamente secondo me, dall'art.659 del Codice Penale ( io metterei pene molto più severe), ribadisco, come ho fatto altre volte, che il turista VERO non è quello che vuole una cittadina sveglia 24 h su 24. Il VERO turista, e tu col tuo lavoro ne vedi moltissimi, è quello che arriva spesso in aereo, magari dal Nord Italia o Europa, di solito con la famiglia, prenota un Hotel, mangia nei nostri ristoranti ( magari non tutti i giorni visto i prezzi), beve qualcosa nei nostri Bar, compra nei nostri negozi e affitta le bici :-) ecc. ecc. Il turista, dopo una giornata in giro, al mare o alle escursioni, la sera si fa una passeggiata con la famiglia e poi dopo aver gustato la serata cefaludese, verso mezzanotte, l'una, va a letto e se ha bimbi anche molto prima, QUINDI trovare il locale aperto che fa musica casinara alle 4 del mattino, al turista non frega un .... Certo ci sono anche i turisti fatti da coppiette che vogliono divertirsi ma per pochi certamente non devono soffrire i tanti residenti. Se credi che il turista sia quello del MALJK o quello delle Calette allora prendi un granchio. In quei locali, la notte ci sono ORDE di Palermitani, Termitani, Madoniti, e forse 5 francesi e 4 svedesi, che dopo aver visto l'ennesima rissa tra UBRIACONI li' non ci tornano più e magari non tornano più proprio a Cefalu' . Chi vuole musica e locali aperti 24 h sono quei teppisti ubriaconi che vengono a distruggere la nostra cittadina di notte, appena usciti dai locali,( e di atti vandalici da parte di ubriaconi ne abbiamo visti abbastanza quest'estate) Poi soddisfatti se ne tornano a casa verso le 5.00....è questo il turismo che vogliamo ???
Io ho girato il mondo e come TURISTA, nei posti dove sono andato ho apprezzato ORGANIZZAZIONE, SERVIZI, PULIZIA, certamente non musica 24 h su 24h, alla fine di una giornata di visite ed escursioni hai diritto a riposarti, la vacanza è anche e sopratutto Relax.

ritratto di Pino Lo Presti

Mi sembra impostata male la questione

Secondo me prima di qualunque cosa viene il diritto ad abitare. Cefalù è prima di tutto un luogo in cui abita gente, e non da ieri. Compatibilmente con il rispetto di questo diritto fondamentale poi si possono fare tante cose, tra cui turismo.
L'atteggiamento di chi vive fuori dal Centro storico o addirittuta fuori da cefalù, magari in campagna, o di chi non ha altri rapporti con Cefalù vecchia se non di tipo economico-turistico, facilmente induce a considerazioni che non saprei come ben qualificare.
E' come se dicessi agli abitanti di Priolo: se dobbiamo fare industria chimica o vi rassegnate a morire o ve ne andate a vivere da un'altra parte.
Io, come tanti altri, ci sono nato a Cefalù vecchia e non intendo nè "morirci" di inquinamento turistico nè andarmene.
Non ho niente contro il turismo, ma fin quando il turismo non fa niente contro di me ed il mio diritto a vivere abitando a casa mia, nella mia città, come Dio comanda!

p.s - per quanto sia, nel ragionamento, irrilevante: io non vivo di turismo, neanche indirettamente, e penso che l'assolutizzazione di ogni specializzazione produttiva sia nefasto per qualunque organismo.

ritratto di Salvatore Culotta

Ho notato nel commento del

Ho notato nel commento del Sig.r Cammarata l'uso di una certa parola generalmente evitata per educazione .Qualora in questo blog ci si volesse abbandonare ad una qualsiasi forma di un andante turpiloquio penso che mi asterrò dal partecipare ulteriormente.

ritratto di Pino Lo Presti

Dài Salvatore

sottolineare una parola "scappata" va bene ma non mi sembra che sia il caso di evocare turpiloqui e tanto più una tua astensione dal blog!

ritratto di Salvatore Culotta

Le parole possono scappare

Le parole possono scappare parlando e non scrivendo.In ogni caso non è la singola parola che mi preoccupa, quello che ho paventato è il possibile insorgere di un modo di esprimersi che potrebbe facilmente prendere piede.D'altra parte è solo un problema mio,ognuno è libero di esprimersi come mamma l'ha fatto.

ritratto di Rosario Cammarata

forse siamo in un convento ???

Spett. Sig. Culotta, la mia educazione non è mai stata in discussione, ne' nella vita sociale, ne' sui Blog. La parola "incriminata" è talmente di uso comune che ormai la senti nelle canzoni, a Zelig, nelle discussioni dei politici, nei films, nelle arringhe di Beppe Grillo, insomma ovunque, se Lei si ritiene offeso da una frase così ormai "pubblica" al punto da paventare addirittura un suo allontanamento volontario dal Blog il che mi sembra alquanto eccessivo e BIGOTTO, faccia pure, non sentiremo la SUA mancanza, mi creda. Poi NESSUNO e dico NESSUNO la obbliga a leggere quello che scrivo e sopratutto a replicare invocando la mamma, chi le ha PERMESSO DI NOMINARLA ??? non le permetto di nominarla ne' oggi ne' in futuro ne' a Lei ne' a presunti adulatori di Torquemada quale Lei sta dimostrando di essere in queste sue ridicole e farneticanti affermazioni. La gente ha l'intelletto per giudicare.

ritratto di Rosario Cammarata

pensate un po', già nell' 800

La parola incriminata, mi dispiace che il Sig. Lo Presti l'abbia cancellata come se fosse veramente di chissà quale volgarità o turpiloquo, la si ritrova anche in letteratura. Uno dei testi più noti correlati con questo termine è il sonetto" Er padre de li santi" , che Gioacchino Belli scrisse il 6 dicembre 1832. Il termine è anche ampiamente utilizzato all'interno dei Sonetti lussuriosi di Pietro Aretino.

La censura, quasi imposta, con la minaccia di non far parte più del BLOG da parte del Sig. Culotta è degna del 1700 se già nell'800 questa parola era tollerata anche in letteratura. Se poi vogliamo fare come il parroco di NUOVO CINEMA PARADISO che con il campanello censurava i BACI, possiamo dare un nuovo titolo al sito ovvero " L'altro convento" con moderatore il Sig. Culotta nelle vesti che furono del grande Leopoldo Trieste.

Anch'io sono contro le volgarità gratuite e le frasi offensive ( come quella del Sig. Culotta nei miei confronti) ma nel contesto del mio discorso ci stava benissimo e non la ritenevo volgare, non avrei mai immaginato che qualcuno "su tuccassi ca cammisa" come si dice in dialetto.

Da questa parola derivano Incazzare ( verbo che esprime lo stato d'animo di una persona che sta per perdere la pazienza ) da wikydizionario,
e Cazzate ( stupidaggini), entrambe parole di uso comune nei Blog, nella vita quotidiana ecc. e per nulla volgari.

Mi scusi Sig. Lo Presti per lo sfogo ma essere preso per maleducato e addirittura darlo scontato per origine genealogica è veramente offensivo, la parola c---o al confronto è acqua di rose.

ritratto di Pino Lo Presti

Mi sembra

che non sia il caso di mettere altra carne al fuoco.
In ogni caso non è la prima volta che omissiamo parole indicanti genitali e altre da loro derivate. Lo stesso vale per i loro prodotti. L'uso comune che si fa di certe parole in ambiti anche pubblici come quelli televisivi non è una buona ragione per incoraggiarne in ogni caso l'uso (la letteratura è un'altra cosa). A "mia madre", a "mia zia" - tanto per dire - ma non solo, pur senza turbarsi da non dormirci, danno fastidio. Sono certo che lei, sig. Cammarata, non ritenga una evoluzione indispensabile del linguaggio, l'uso di queste espressioni da parte, ad esempio, dei bambini/e!
Pur senza essere o sentirci, sia io che lei, bigotti credo che condividerà la opportunità di usare altri sinonimi di cui è ricca la lingua italiana.
Che dice, ci proviamo un pò tutti?

p.s. - personalmente sentirei molto la mancanza nel nostro blog di Salvatore ma credo sia stato solo un momento di stizza, come anche il riferimento alle "mamme".
Pace!

ritratto di Piazza Luigi

spero...

Caro Pino,le tue considerazioni ed anche quelle del caro amico Rosario mi trovano perfettamente d’accordo,in questo paese la parola turismo è spesso abusata.In nome del turismo a tutti i costi si organizzano delle manifestazioni grandi o piccole che siano che a volte rasentano il limite dell'umana sopportazione come ad esempio suonare in centro storico ad alto volume sino alle ore piccole della notte e come se i residenti “sfortunatissimi “del centro non avessero diritto ad una vita regolare e con un po' di quiete almeno nelle ore notturne come quelle di un normale individuo.Ricordo che in centro ci sono persone che alle 5 o 6 di mattina si devono svegliare ( a volte non avendo neppure potuto dormire !?!?) per andare a lavorare ed alcuni di loro devono salire anche su ponteggi ad altezze elevate e con molta coordinazione e controllo dei propri nervi...nervi messi a volte a dura prova da poche ore di sonno a causa di musiche non proprio piacevoli sotto i propri balconi e finestre...Sembrerà strano, io non sono contrario alla musica o ai concerti o altro solo che qui a volte si esagera poichè dalla mattina alla sera e notte veniamo bombardati da musica proveniente anche dai bar sotto casa sino a finire a musica “spuria” da discoteca che da molto lontano arriva sino al centro storico e che alla lunga stanca anche un orecchio ben predisposto ad ascoltare musica...chiederei per prova ad un DJ di stare con le cuffie alle orecchie per tutta la giornata sino alla notte per vedere l’effetto che fa,credo che anche lui pur essendo allenato alla musica non resisterebbe...In centro ci abitano anche persone anziane che magari non possono neanche uscire di casa,disabili,malati che non sopportano tali volumi o sentire la musica in diffusione per tutta la giornata ed io credo che bisognerebbe rispettare anche codeste categorie di persone e non soltanto i turisti magari creando delle regole per poter fare della musica la piu' amata e non la piu' odiata dai molti che abitano in centro.E poi credo anche che il turista possa essere anche quello che come dice Rosario viene per passare un periodo di relax con la famiglia in quel di Cefalu’. Anche io qualche anno fa facevo un lavoro che mi metteva in contatto con molti visitatori del nostro bel paese ed a volte,anzi molto spesso ne ricevevo delle critiche per questo modo di fare intrattenimento da parte di alcuni locali a tutti i costi non facendo dormire anche clienti di alberghi posti nelle vicinanze di tali locali notturni.Ripeto,non sono contro gli spettacoli o la musica in genere ma mi piacerebbe che questi venissero regolamentati come dice il buon Pino,credetemi io ci abito nel centro storico insieme ai miei e d'estate se potessi me ne andrei via,molti gia’ lo fanno per la musica alta ed anche per altri motivi che in questa discussione non c’entrano.D’altronde, quando si subisce un bombardamento continuo dalla mattina sino alla notte e non si puo' avere due attimi di quiete è dura poi fare i conti con il nostro quotidiano vivere...specialmente per le persone piu' deboli...Per finire mi piace ricordare che ancor prima di fare spettacolo per il “turismo” ci sarebbe una Città da rendere fruibile dal turista in quanto non so se vedendo le pietose condizioni di alcuni suggestivi luoghi della nostra cittadina il cosidetto turismo d’elite ne cambierebbe l’opinione sentendo alcuni anche pregevoli spettacoli musicali…un esempio per tutti che l’altro giorno ho potuto constatare di persona…una lunga fila di turisti in via XXV Novembre che sembrava visitasse non so quale monumento invece aspettava di poter usufruire del WC che c’è vicino al Municipio…ricordiamoci che in questa città,prima di parlare di turismo,mancano le piu’ elementari regole che fanno il Turismo ma quello con la “ T “ maiuscola…Mi scuso per lo sfogo,spero che si possa capire lo stato d’animo di chi subisce tutto cio’ in estate che poi ormai è diventata un estate…allungata…in quanto si comincia ad aprile e si finisce a ottobre…Io rispetto molto anche chi ha un idea diversa dalla mia e mi scuso se sono stato frainteso ma spero molto che anche io possa essere rispettato nelle mie idee…e poi qui si sta parlando di come si potrebbero trovare delle soluzioni comuni per il rispetto di tutte le parti in questione,da una parte i cittadini del centro storico e non e di chi subisce passivamente questo bombardamento musicale e dall’altra parte gli operatori turistici che puntano ed investono anche su quello…pero’ sono certo che una buona regolamentazione ci vorrebbe…allo stato attuale si’…ne sono sicuro.

ritratto di Rosario Cammarata

si

Si, pace, basta polemiche, ma non mi sembra di aver cominciato io nei confronti di nessuno.

Saluti