EQUITURISMO IN SICILIA - Il 2 ottobre alla Abbazia di S.ta Anastasia a Castelbuono

ritratto di Staff

Versione stampabile

Con oltre seimila cavalieri iscritti, centinaia di manifestazioni ed eventi equestri annuali, il turismo equestre della Lega Sicilia rappresenta il motore di un settore la cui attività è cresciuta in modo esponenziale negli ultimi 10 anni.
“ Il cavallo - sottolinea Giuseppe Spinosa , presidente de “I CAVALIERI DEI DUE PARCHI”, - è uno straordinario compagno di viaggio che ci permette di esplorare la natura, creando con essa un rapporto più intimo, rispettoso e magico. Il turismo equestre fornisce l’opportunità di cogliere gli innumerevoli motivi di interesse offerti dal nostro territorio regionale”.cosa che l’associazione ha reso concreta da oltre 7 anni con la traversata turistica a cavallo dei due parchi .

Sulle opportunità che potrebbero provenire dal turismo equestre si sofferma, infatti, Salvatore Scalisi, l presidente“Associazione Siciliana Paese Albergo” - (Asipa). “I club di prodotto – dice- rappresentano uno strumento efficace per la promozione, attraverso i quali si favorisce l’aggregazione dei operatori fornendo loro importanti opportunità che difficilmente potrebbero ottenere da soli e consentendo loro di rispondere alle nuove richieste del mercato con delle offerte chiare e concrete, per andare incontro alle reali esigenze del turista moderno”.

“Ad attrarre l’interesse dei cavalieri – afferma Vincenzo Allegra-, vice presidente nazionale della Lega Equestre ci sono anche i parchi naturali regionali, nonostante questi non offrano ai cavalieri e non vi siano state realizzate ippovie certificate e segnalate . Però- aggiunge -grazie al fitto sistema di associazioni equestri che si riconoscono nella Lega Equestre UISP Sicilia, si cerca di sopperire alle carenze degli enti deputati. Ed infatti, i cavalieri possono usufruire di scuole di formazione e avviamento allo sport equestre, escursioni e viaggi a cavallo anche con carrozze, pensione per i cavalli e tanto altro”.

Secondo gli ultimi dati , sono più di 950.000 gli appassionati italiani che, ogni anno, montano a cavallo. L’equitazione è un modo diverso di assaporare le suggestioni del nostro territorio, senza fretta, curiosando, condividendo e vivendo la natura. La Lega Equestre UISP Sicilia, con oltre un centinaio di centri equestri ed aziende riconosciute, certificate e distribuite in tutta l’Isola, offre l’opportunità di praticare l’equitazione in un contesto affascinante dove, in alcuni luoghi, è ancora possibile godere fino in fondo di una natura selvaggia, cavalcare le nostre biodiversità equine come il cavallo San Fratellano, l’indigeno Siciliano, il Purosangue Orientale e partecipare alle numerose manifestazioni equestri .

L’identikit di chi pratica il turismo equestre, secondo la Lega Equestre UISP Sicilia, indica il profilo di un appassionato, spesso di età matura, di istruzione superiore e molto interessato ad approfondire la conoscenza di usi e costumi del territorio, attento alla riscoperta delle tradizioni e di valori etici appartenenti alla nostra storia. Il contenuto morale di questa attività sportiva, tende a coinvolgere i familiari in quello che, a poco a poco, diviene uno stile di vita.
“I Tecnici – continua Allegra- devono essere anche imprenditori, ovvero figure professionali riconosciute e codificate, per ridare dignità all’intero comparto, contribuire alla riduzione del lavoro sommerso, purtroppo largamente presente, e garantire all’utenza affidabilità e competenza certificate.
Si verrà a dare origine ad una filiera di settore con il coinvolgimento di tutte le categorie interessate allo sviluppo economico, creando nuove e piccole imprese all’interno di territori con un alto indice di disagio sociale”.

Al termine della giornata di lavori, seguirà un buffet con degustazione vini e una visita alle cantine.