Non ci sono parole

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Scandalosa affermazione del Sindaco Guercio: “Purtroppo i consiglieri hanno voluto dire la loro

Nel prendere atto che Cefalunews è l’organo di informazione ufficiale di questa Amministrazione (e non poteva essere altrimenti), convinti come siamo che investire invece sulla intelligenza dei cittadini e dei lettori sia doveroso, per chi concepisca la informazione come servizio alla collettività, semplicemente pubblichiamo (in pdf.) il “foglietto” (proposta di deliberazione) con cui il Sindaco Guercio si è presentato in Consiglio comunale, la sera del 3 ottobre, affiancato al documento-emendamento (già da noi pubblicato) invece approvato alla unanimità dallo stesso Consiglio, (con il quale, a dire del Sindaco e come riportato da Cefalunews,: “Purtroppo i consiglieri hanno voluto dire la loro modificando anche nella sostanza quello che era lo spirito del deliberato di tutti i sindaci”), affinchè il cittadino-lettore possa rendersi conto di chi e con cosa ha, in questa città, purtroppo, a che fare.
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Riprendiamo da Cefalunews anche le “Precisazioni...” del consigliere Antonio Franco al riguardo di questa ulteriore triste pagina della “informazione” cefaludese.

Precisazioni...
Antonio Franco
 - giovedì 6 ottobre 2011

Chiedo che questo mio intervento trovi spazio su Cefalunews per assicurare ai lettori un quadro davvero completo su due notizie appena pubblicate su questo sito. Risulta davvero sorprendente la facilità con cui si adattano le notizie in modo da far pendere la verità da una parte predeterminata.
Una corretta informazione deve partire dal resoconto documentato, completo e oggettivo dei fatti, dando opportuno spazio alle testimonianze di diversa opinione; altrimenti è da accomunarsi al mero pettegolezzo o alla cronaca cortigiana. Presento i due esempi estremamente significativi:


a) Sul documento approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale nella seduta del 3 ottobre, si dice che il Sindaco non è convinto perché “purtroppo (sic !) i consiglieri hanno voluto dire la loro”; già, succede che i rappresentanti della Città vogliano dire la loro e non approvare passivamente quanto è loro sottoposto! Peccato che nell’articolo non si trovi traccia né del cosiddetto “deliberato” né del documento approvato dal Consiglio: se si fossero pubblicati i documenti, i lettori si sarebbero resi conto dell’estrema superficialità e approssimazione del “deliberato”, che chiede in modo assai vago all’Assessorato Regionale alla Sanità di non sopprimere il punto nascite, di contro al documento del Consiglio che, dopo ampie premesse che indicano titoli, storia e valore dell’ostetricia del nostro Ospedale, impegnano con precisione il sindaco di Cefalù (che è pure consigliere d’amministrazione del S. Raffaele - Giglio) ad avviare ogni contenzioso per il mantenimento di tutti gli attuali servizi, a chiedere al Presidente della Regione un incontro e un’audizione alla Commissione Sanità perché non si giunga alla chiusura del punto nascite e si mantenga in servizio presso il S. Raffaele – Giglio il personale della Sanità pubblica, che rischia il trasferimento, impoverendo così l’Ospedale. Sarebbe possibile per Cefalunews reperire i due documenti e pubblicarli, dando modo ai lettori di farsi un’idea completa dei fatti, senza dover credere che il Consiglio non sa far altro che boicottare le iniziative del sindaco “dicendo la propria” a sproposito, come se fosse un consesso di idioti? Certamente sì, a meno che non voglia dimostrare altro!


b) Ancor più sorprendente l’articolo “In arrivo un nuovo contenzioso?”, in cui si sostiene che il Consiglio ha approvato un “progetto definitivo sulla Villa Comunale” come variante al PRG che comporterà l’esproprio dell’immobile ex-poste, acquistato da privati a 555mila euro: il sommario resoconto di fatti e precedenti NON RIPORTA AFFATTO la cosa più importante per la Città, cioè che il Consiglio ha approvato il Progetto con la relativa variante al PRG in virtù di un FINANZIAMENTO REGIONALE di € 1.100.000 (UNMILIONECENTOMILA EURO!) che, altrimenti, sarebbe andato perduto. A fronte di un tale finanziamento, in tempi così difficili, cosa giovava di più alla Città? Continuare a “rispettare” dei privati che molto difficilmente, comunque, avrebbero potuto realizzare il loro progetto per via di complicate problematiche urbanistiche, su cui sorvolo ma sulle quali sì che c’è già un contenzioso? O, invece, come ha fatto e com’è sua competenza, il Consiglio doveva cogliere l’occasione del finanziamento per scegliere il risanamento urbanistico di un’area fondamentale per la Città? Credo fosse suo preciso dovere, tanto che la determinazione è avvenuta quasi all’unanimità! Oppure lo si vuole far passare come un consesso di idioti? Quanto sia importante il Progetto approvato da noi idioti Consiglieri comunali è comprensibile, invece, da questo brano della sua descrizione: “All’interno di una superficie complessiva di 392,00 mq si articola una serie di spazi coperti e scoperti per le attività ricreative e culturali dei giovani. Lo spazio principale è costituito da una sala polivalente di forma parallelepipeda in cui è possibile svolgere proiezioni, riunioni, conferenze ed esposizioni artistiche. Sul lato maggiore della sala prospiciente la via Carrettieri sono disposti: la postazione per la sorveglianza e per il personale, i servizi igienici tra i quali trovano posto un piccolo archivio e un deposito. Sullo stesso lato, in un attiguo volume, è ricavata la saletta opportunamente disimpegnata per ospitare otto postazioni multimediali”. Non è forse qualcosa di diverso dal bar-sala giochi-sala bingo che, tutt’al più, avrebbero potuto proporre i privati? La questione contenzioso è evidenziata male: il privato può chiedere i 555mila euro che ha sborsato, il Comune gli vuol dare i 439mila dell’esproprio; la questione del contenzioso sta, dunque, entro questi 116mila euro di differenza… a fronte di 1 milione e 100mila euro del finanziamento regionale!

Era possibile per Cefalunews rappresentare con correttezza i fatti e gli atti del Consiglio del 3 ottobre, anche pubblicando documenti e sentendo i protagonisti? Certamente sì, a meno che non voglia dimostrare altro!
Cioè far credere abilmente che i Consiglieri comunali stanno lì a divertirsi, come degli idioti, ad avviare contenziosi in danno alla Città, a “bloccare tutto”, in particolare le nobili iniziative del sindaco e dell’amministrazione: che sono, insomma, la vera piaga di Cefalù, da eliminare alla radice… magari a partire da quelli che si danno più da fare con proposte, atti e delibere che mai, guarda caso, trovano lo spazio che meritano su Cefalunews!

ritratto di Pino Lo Presti

Anche Berlusconi

si trovò a dire qualcosa del genere e che cioè se non ci fosse stato il Parlamento, il Governo avrebbe potuto operare meglio!