Progetto "Finalmente Sud" a Napoli

ritratto di Maria Cassata
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Il 29/30 Ottobre si è svolto a Napoli, presso la "Mostra D'Oltremare", l'avvio del corso di formazione politica dei giovani del Partito Democratico, dal titolo "Finalmente Sud", con la partecipazione di 2000 ragazzi provenienti dalle regioni del Mezzogiorno. Il progetto durerà un anno e sarà articolato sia in vari appuntamenti come questo, sia attraverso la costruzione di una rete on-line che permetterà lo scambio di idee e la discussione di varie problematiche tra i giovani. In apertura c’è stato l'appassionato discorso del segretario PD, Pierluigi Bersani, che ha incoraggiato l'intera assemblea e tutti i ragazzi italiani a raccogliere nuove idee e metodi, invitando noi giovani a diventare i nuovi protagonisti della politica italiana, per imprimere una svolta attraverso la nostra voglia di cambiamento.


Io, insieme altri due ragazzi del Circolo P.D. di Cefalù, Maria Luisa La Placa e Nicola Cassata, ho partecipato attivamente a questa prima tappa del percorso formativo,con la sincera speranza che alla fine possa essere utile per fornirci gli strumenti grazie ai quali poter contribuire a realizzare un vero cambiamento, per migliorare la nostra società e soprattutto la nostra realtà locale. Questo primo appuntamento si è svolto attraverso sessioni parallele di discussione, riguardanti varie tematiche, alle quali ognuno ha deciso di aderire in base ai propri interessi: Capitale umano/democrazia e sviluppo; Politiche per lo sviluppo economico e la coesione sociale; Politiche sociali e sanitarie; Storia economica del Mezzogiorno tra  passato e presente; Innovazione e mercati globali:ruolo delle politiche territoriali. Queste sessioni di studio sono state divise nelle seguenti aree tematiche: Ambiente;Cultura;Istituzione e Pubblica Amministrazione;Istruzione;Sviluppo e lavoro e, in fine, Welfar. Ai lavori hanno preso parte numerosi esperti dei diversi settori.
Inoltre attraverso il "Thinking Day-mettiamo insieme le esperienze", svoltosi la sera del 29,ci è stato fornito il modo di approfondire le idee, di chiarire i dubbi, di esprimere opinioni e testimoniare le nostre esperienze personali. La prima fase del percorso formativo, che durerà un anno e mezzo, si è conclusa la domenica mattina con gli interventi di Luigi Bersani, Umberto Ranieri,Rosy Bindi e di un giovane ragazzo che, essendo riuscito ad allontanarsi dalla Camorra, ha testimoniato la propria esperienza. La forza con la quale ha dimostrato di aver saputo cambiare la sua vita,grazie anche alle persone che gli sono state vicino,è diventata metafora di come noi ragazzi, credendo in noi stessi, nelle nostre energie, nei veri ideali, possiamo contribuire a cambiare una società che sembra essere in preda alla rassegnazione e al qualunquismo.

Questo primo appuntamento del percorso di formazione, che mi auguro essere sempre pieno di nuove sollecitazioni, ha dato la possibilità, a me e ai tanti giovani che vi hanno preso parte, di comprendere che è arrivato il momento di voltare pagina, di tornare a restituire speranza ad una società che sembra esserne ormai priva, ad una realtà calpestata da persone che ci stanno rubando il nostro futuro e che ci costringono a lasciare la nostra terra per trovare un lavoro o una scuola migliore. Le parole di Bersani e la grinta dei ragazzi mi hanno trasmesso un forte brivido, una grande emozione e, soprattutto,  la voglia di reagire. Ho capito che non bisogna avere timore di discutere con coloro che hanno idee diverse dalle nostre o che appartengono ad un altro partito politico. Ho capito che non bisogna lasciar fare soltanto agli altri,ma occorre che ognuno di noi dia il proprio contributo per migliorare il proprio paese e contribuire al riscatto morale e materiale della Nazione. Il futuro è nelle nostre mani e se non reagiamo rischiamo di essere schiacciati da chi vuole imporre i propri interessi a scapito dell’intera collettività. La candidatura di Rita Borsellino a Sindaco di Palermo è, a mio parere, un piccolo segnale di speranza che mi convince del fatto che noi giovani non siamo soli. Attraverso le nostre capacità,le nostra intelligenze, le nostre energie positive possiamo contribuire a riaccendere la speranza di un popolo offeso dal malaffare e dalla mala politica.
Oggi ci sono molti ragazzi che hanno rischiato o sacrificato la propria vita per tentare di migliorare la nostra società! Abbiamo ricordato attraverso un video, proiettato nella giornata del 29 dopo il discorso di Bersani, le 72 vittime delle stragi di Oslo e di Utoya,giovani impegnati in politica. Credo che il Partito Democratico sia stato uno dei pochi che ha voluto invitare i giovani ragazzi dare inizio a una nuova svolta!

Ritengo che non bisogna guardare a questa iniziativa come ad un fatto esclusivamente interno al Partito Democratico, perché, come ha ripetuto Bersani, "stiamo facendo solo formazione alla politica,e allora la prima cosa da imparare è l'autonomia della politica!"
La fine del primo incontro al progetto ha dato buoni risultati, che hanno lasciato i giovani soddisfatti, carichi e pronti ad affrontare le atre tappe di questo lungo ma arricchente percorso formativo.
Tutti coloro con i quali ho avuto modo di confrontarmi erano convinti che a Napoli è stato piantato un seme che potrà dare in un futuro, che speriamo essere assai prossimo, ottimi frutti.
Come loro, anch'io voglio crederci!
Maria Cassata
(Componente del Circolo P.D. di Cefalù)

ritratto di Stephen Davola

PDL, PD meno la L e

PDL, PD meno la L e compagnia bella? Di cosa si sta parlando?
Stiamo parlando di realtà che perseguono obiettivi inutili e falsi.
Il cambio della politica non è in mano a gente e a partiti che cambiano.
Avendo usato tutti i tipi di fiori e piante possibili adesso si chiamano partito democratico, ma la gente all'interno non cambia.
I vecchi sono vecchi, e non vogliono un reale cambio della politica concepita così come adesso.
Bersani? Renzi? Due esponenti politici simpatizzanti per il movimento cattolico di Comunione e Liberazione.
E' questo il futuro del partito democratico, un'alternativa di "sinistra" ed un partito progressista?
Diamo l'Italia in mano a questa gente? Non che adesso sia meglio, chiaro.
Rosy Bindi? Enrico Letta? Ma perché?
Allora la realtà è che il partito democratico non rappresenta un cambiamento, perché non riesce a staccarsi dall'ideologia democristiana, a ben vedere sono come l'UDC solo LEGGERMENTE più aperti nelle libertà "civili" e più onesti (questa battuta è un pò pesante, mi scuso in anticipo con i simpatizzanti dell'UDC).
Il partito democratico non ha mai preso posizioni CONCRETE basate su FATTI su una qualunque questione che riguarda lo strapotere della casta politica italiana.
Ed il centrosinistra, partito democratico, o come lo si vuole chiamare, al governo ha garantito in totale simpatia e amicizia la possibilità a Berlusconi di essere rieletto, non realizzando una legge fondamentale, quella sul conflitto d'interesse.
E non è partita dalle basi neanche cambiando la legge elettorale "porcata".
In politica estera ha idee sostanzialmente condivise anche dal centro destra, così come in materia di energia, di tecnologia, di urbanizzazione, di ambiente.
Concludo con una citazione del presidente del partito democratico, Rosy Bindi: "Non sarei mai favorevole al riconoscimento del matrimonio fra omosessuali: non si possono creare in laboratorio dei disadattati. E' meglio che un bambino cresca in Africa" (e Renzi e Bersani sono anche peggio sui diritti civili delle persone).
Evviva il futuro!!! Evviva il cambiamento!!! Evviva la DEMOCRAZIA!!!
Il presidente di un partito che si chiama democratico (già il nome è di per sé sciocco e demagogico, così come la concezione ormai sempre più moribonda di grosso partito politico) è per la discriminazione (in quest'esempio quanto anche in altri) di alcuni gruppi di persone, in contrasto con una legge universale di democrazia e uguaglianza, che si concretizza anche nell'uguaglianza nei diritti.

ritratto di Nicchi Salvatore

Provocazione estemporanea

In riferimento all'ultima parte del suo scritto, non vorrei che questa foffe una delle "ultime" lettere del giovane "IN" Verther?

ritratto di Giusi Farinella

E' la democrazia

E' la democrazia ereditata dalla D.D.R. caro Stephen, mica balle!
Hai voglia di cambiare nome al partito dopo la caduta del muro: figlio di volpe è volpe.