il “big bang” organizzato da Matteo Renzi a Firenze

ritratto di Giusi Farinella

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Ci sono una po di cose che mi rendono simpatica l’iniziativa del sindaco di Firenze: la scelta di dar voce a “persone vere” che hanno detto, spesso, “cose concrete”, la scommessa su figure di rottura (come Luigi Zingales) o politici pragmatici e coraggiosi (Sergio Chiamparino).
Mentre del programma di Renzi mi convince non tanto il contenuto, quanto la crisi isterica che gli è presa ai dinosauri.
Ci deve essere, quindi, qualcosa di buono, anche se io non l’ho ancora capito…
La testimonianza della pochezza della sinistra è dimostrata dal fatto che è sufficiente un giovane amministratore locale che dice cose ovvie e di buon senso per chiunque – per nulla di destra – per mandare in confusione la ” classe dirigente ” sinistra con “esperienza ultraquarantennale".
E questi sarebbero coloro che si candidano a salvare l’Italia !!!!!!!

Bersani ha sostenuto che la ricetta di Renzi è vecchia, si rifarebbe a suo dire a idee anni ’80.
Dico solo a Bersani: Renzi almeno ha delle idee.

Dalla Leopolda, carissimi giovani della sinistra, sono arrivate forti raffiche di un vento di grande rinnovamento per molti aspetti improntato al semplice, banale, ma sempre più raro buon senso e dall’altrettanto rara diligenza del buon padre di famiglia.
La rottura anti-ideologica di Renzi con la classe dirigente e con il pensiero dominate del PD sono meritevoli di attenzione e di fiducia .... non fatevi scappare questa occasione.