Commissariato di Cefalù: Esito indagini su truffe telematiche

ritratto di Polizia di Stato di Cefalù

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La prima indagine è partita nel dicembre scorso quando un'acquirente non si vede recapitare un volante per la "play-station" messo in vendita su ebay.

L'inserzionista, che aveva fornito dati falsi in sede di registrazione dell'email che utilizzava per "adescare" i suoi clienti, è stato identificato in un calabrese di appena venticinque anni.

É stata ricostruita la sua attività on line e si è avuto modo di scoprire che, sfruttando i più noti siti di compravendita, da ebay a subito.it, aveva inserito parecchi annunci che pubblicizzavano apparecchi per videogiochi, consolle Nintendo DS, Xbos e accessori per Play-Station utilizzando account/email con nomi di pura fantasia. E' utile riportare qui sotto alcune delle email utilizzate dal giovane calabrese per realizzare i suoi illeciti guadagni affinchè i tanti giovani e meno giovani che in queste ore "navigano" alla ricerca di "pezzi mancanti" dei loro videogiochi possano diffidarne. Si tratta infatti di "profili" nei quali ci si può ancora imbattere che nascondono potenziali truffe (il giovane calabrese infatti, essendo stato denunciato in stato di libertà, potrebbe in teoria continuare a utilizzare fraudolentemente alcune di queste email). Ecco qui appresso le più ricorrenti:

alessandra.brambilla@katamail.com, lara.martucci@libero.itventura_elisabetta@yahoo.it, alfeo20@libero.it, cinzia.marchetti80@email.it, motor.storm@hotmail.it

I versamenti avvenivano tutti su un'unica carta postepay intestata al denuciato, Calabro' Stefano.

Alla sua individuazione si è giunti associando gli indirizzi IP delle transazioni ai numeri di telefono e compiendo specifici accertamenti presso alcuni Uffici Anagrafe di diversi Comuni Italiani.

Il govane, deferito non solo alla Procura di Termini Imerese, ma anche a quelle di Varese, Livorno, Siracusa e Palermo secondo la città di residenza dell'acquirente truffato, non solo ha ammesso le proprie responsabilità ma si è reso disponibile a risarcire i danni economici arrecati agli ignari utenti.

Un'altra indagine chiusa felicemente è scaturita dalla denuncia presentata negli Uffici del Commissariato di Cefalù da un giovane, truffato due volte nel giro di pochi giorni. Il ragazzo infatti, dopo essere stato attratto dal prezzo di un "Iphone", in seguito a una breve trattativa on line si era convinto a corrispondere quanto pattuito. Quando ha ricevuto l'agognato pacco ecco la sorpresa, conteneva soltanto un paio di vecchie cuffie usate. L'autore della truffa – dopo serrate indagini condotte dagli uomini dell'ufficio denunce del Commissariato di Cefalù che il Dirigente Manfredi Borsellino ha preposto alla trattazone specifica dei reati commessi a mezzo internet - è stato però identificato: ancora una volta un giovane di venticinque anni, residente a Domodossola.

Con l'approssimarsi delle feste natalizie occorre tenere assai alta la soglia di attenzione sulle frequenti "bufale" in cui si può incorrere navigando nel web e inseguendo improbabili affari.

Gli acquisti, ricordano dal Commissariato, vanno effettuati su siti certificati e da venditori di comprovvata serietà, se non si vuole incorrere in spiacevoli inconvenienti come quello di ricevere il "pacco" senza "dono".