Il Pd di Cefalù a Roma con Bersani

ritratto di Partito Democratico

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"Ricostruiamo l'Italia, in nome del popolo Italiano". Questo lo slogan con cui il Segretario nazionale del Pd, Pierluigi Bersani, ha indetto la manifestazione che oggi si è svolta nella suggestiva piazza San Giovanni di Roma.



Anche in quest'occasione il Circolo Pd di Cefalù non ha fatto mancare i suoi rappresentanti con una delegazione guidata dal segretario cittadino Vincenzo Garbo.


Significativa è stata la partecipazione di iscritti e simpatizzaanti che, da tutta Italia, hanno risposto all'appello del segretario nazionale.








Nel suo discorso, di circa un'ora, Bersani ha sottolineato la gravità della situazione politica ed economica dell'Italia e l'urgenza di una immediata svolta che segni un definitivo tramonto dell'era Berlusconi.

ritratto di Giusi Farinella

Anche voi avete contestato Renzi ??

Anche voi avete contestato Renzi ??

Certo Renzi non potrà pretendere di confrontarsi con chi ha mangiato pane e bandiera rossa,con lo zoccolo duro del partito,con chi ai congressi cantava l'inno dell'internazionale, con chi per anni ha condiviso la giustezza degli ideali del bolscevismo più bieco.
Non vorrà questo qua misurarsi democraticamente con gli alti papaveri del partito?
Quei signori che hanno fatto parte del più grande partito comunista dell'occidente,dovrebbero loro e le loro idee,essere rottamati all'istante.
Vengono sistematicamente salvati da quella base di nostalgici che a prescindere tira a campare con bandiera rossa e bella ciao .

ritratto di Nicchi Salvatore

La politica, mettetevelo bene

La politica, mettetevelo bene in testa, non è un lavoro, è una mssione.
Non potete assumere un governo e stipendiarlo con i soldi nostri.
L'assitenzialismo deve FINIRE.

ritratto di Stephen Davola

Ho più volte provato a

Ho più volte provato a domandare a simpatizzanti o tesserati del PD alcuni chiarimenti riguardo le scelte politiche e non del partito in questione.
Provo nuovamente a domandare, sperando di avere risposte da parte di qualcuno.

1) Il PD si propone, così come tanti altri partiti, come un partito innovativo e di cambiamento rispetto all'attuale situazione politica. Perché allora quando si è trattato di dimostrare con fatti, il PD ha votato in massa per mantenere i privilegi dei politici e della casta? Perché ha votato contro la proposta dell'IDV di ridurre il potere economico e sociale dei politici? E' vero, il PD ha proposto quest'estate un disegno di legge per togliere privilegi alla politica, ma perché questo non si è mai concretizzato? In finale, perché il PD non ha una posizione chiara dimostrata con fatti sui privilegi della politica ed anzi sembra voler perseverare in questo sistema disgustoso?

2) Come giustifica il centrosinistra, quando è stato al governo, la mancata realizzazione della legge sul conflitto d'interesse (che avrebbe proibito a Berlusconi di ricandidarsi) e la legge elettorale (definita dal suo stesso realizzatore una porcata)?
Non erano norme fondamentali da realizzare? Quando si sconfigge un nemico per prima cosa si fa in modo di evitare che possa essere nuovamente pericoloso, perché è stato consentito a Berlusconi di essere rieletto? La colpa del disastro economico e sociale italiano sta anche in un centrosinistra incapace (o forse connivente) di realizzare norme fondamentali per la democrazia come queste.

3) Andando a pescare i volti più importanti del PD, risulta che essi siano Bersani, Bindi, Letta, in questo momento anche Renzi. Come giustifica il PD ai suoi elettori il fatto che Bersani e Renzi siano, per loro stessa ammissione, simpatizzanti o vicini al movimento cattolico di Comunione e Liberazione? Non ritengono, gli elettori, che questo fatto sia da valutare attentamente da un punto di vista politico per possibili connivenze e poteri trasversali alternativi?

4) Bindi, Letta sono politici di orientamento centrista e democristiano, mentre nel PD è presente una corrente laica e più liberale in materia di diritti civili. Da chi vi sentite rappresentati? Come convivono in un gruppo così eterogeneo posizioni così diverse? Per alleanze politiche possibili, SeL e l'UDC hanno posizioni praticamente incompatibili. Come vi sentite di fronte questo calderone di diverse mentalità totalmente opposte? In un gruppo così eterogeneo, oltre l'antiberlusconismo, in quali settori trovate dei punti comuni a tutte le correnti?

5) Consecutivamente al punto quarto, oltre l'antiberlusconismo e la demagogica voglia di cambiare, quali sono i punti in materia di diritti civili, diritti economici, politica estera comuni a tutti il partito? Io credo che non siano poi tanti. Effettivamente l'eterogeneità del partito ne determina una debolezza strutturale (ed infatti il governo Prodi è caduto, e prima di quest'ultimo, si sono alternati e cambiati diversi governi del centrosinistra per mancata maggioranza).

6) Non ritenete che effettivamente si possa ricreare un problema di questo genere, dovuto alla moltitudine di ideologie e orientamenti diversi all'interno del PD, ancor più nel caso di alleanza elettorali con partito come SeL?
Basterà l'antiberlusconismo a tenere compatto il gruppo, nel momento in cui Berlusconi sarà scomparso?

7) Nell'attuale sistema partitico, non ritenete che, nel caso (improbabile a mio parere) di vittoria alle elezioni, il dover rendere conto di tutte queste correnti politiche differenti, possa effettivamente causare un problema di governabilità, credibilità e coerenza?

8) La differenza di vedute all'interno del PD, per capirci abbiamo i dalemiani, i bindiani, i lettiani, il gruppo a sinistra di Livia Turco, i cristiano sociali di Lucà, la matrice socialista di Angius, i franceschianiani, i fassiniani, i veltroniani, i fioroniani più centristi, il gruppo con a capo Gentiloni, gli ecologisti di Realacci, il Liberal PD di Zanone,Bianco e Morandi, i teodem (Bobba,Adragna,Papania) e ne scordo sicuramente qualcuno, non potrebbe rappresentare un problema quando si parlerà di temi sociali, etici, di politica estera, di ambiente e di molto altro? Quali sono i punti in comune tra i teodem e l'area di Livia Turco? Non è un bel problema? Non è un bel casino unire questo calderone quando poi il centrosinistra effettivamente fa fatica a trovare un leader forte e valido?

9) Il Partito Democratico come si pone quindi di fronte alle libertà civili e alle libertà economiche? E' un partito di stampo socialista o liberale? E' un partito conservatore nei temi etici o progressista?

10) Vi sentiti quindi rappresentati in maniera soddisfacente da questo partito? Ritenete che sia una VALIDA alternativa per l'Italia al disastro di Berlusconi?

Grazie in anticipo per le risposte, nel caso in cui dovessero esserci.

ritratto di Alexandre Morello

Belle domande Stephen

Chissà cosa risponderanno? Secondo me, come al solito, da bravi politici, risponderanno con un sacco di discorsi insignificanti per distogliere l'attenzione ed in fondo per non rispondere niente...
Potrei anche sbagliarmi (spero) ma a me sembra il solito partito del "cambiamo tutto per non cambiare niente" e mi sta persino sorgendo il dubbio, adesso che Berlusconi è finito, che potrebbe essere la nuova "ruota di scorta" del sistema politico-corrotto-mafioso che fu al tempo Forza Italia, dopo la fine della DC...