Rally, nel 2012 arriva in Sicilia tappa del mondiale

ritratto di Gianfranco D Anna

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Fonte: Ufficio Stampa Presidenza Regione Siciliana

Catania, 21 nov. (SICILIAE) - Con partenza da Palermo e arrivo a Catania, dal 18 al 21 ottobre 2012, sulle strade della Sicilia si disputerà il "Wrc Italia Sicilia Targa Florio", l'unica tappa italiana del campionato mondiale di rally. A distanza di quasi quarant'anni dall'edizione del 1973 della Targa Florio, l'isola tornerà ad essere teatro di una gara automobilistica valida per una competizione iridata.
I primi dettagli sull'evento sono stati illustrati nel corso della conferenza stampa tenutasi stamattina, nella sede di Catania della Presidenza della Regione; all'incontro con i giornalisti hanno preso parte i vertici nazionali e regionali di Aci e Acisport, i responsabili del comitato promotore e il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo. "Dopo i mondiali di scherma - ha detto Lombardo - la Sicilia sarà scenario di un altro evento sportivo di caratura internazionale che garantirà importanti ricadute sul territorio. Il mondiale rally, svolgendosi ad ottobre, contribuirà, inoltre, a destagionalizzare l'offerta".
"E' un appuntamento - ha affermato Enrico Gelpi, presidente nazionale di Aci - che unisce competizione e legenda, abbinando al circus del mondiale rally il mito della "Targa Florio", cioè della più antica corsa del mondo: 95 edizioni a partire dal 1906. Abbiamo apprezzato anche la spinta propulsiva del comitato promotore, sostenuto con coesione da tutti gli Ac siciliani".
Attesi i migliori equipaggi del mondo e le più importanti case automobilistiche che si sfideranno nelle spettacolari prove speciali della tre giorni. Stimata la presenza di oltre mille addetti ai lavori. "E' un grande evento sportivo - ha detto Antonio Marasco, presidente nazionale Acisport - che accenderà ancora una volta i riflettori sulla Sicilia, con un significativo ritorno per il territorio interessato; nell'ultima edizione del "Rally Targa Florio", valida per il campionato italiano, le presenze si sono attestate in circa diecimila unità, con una permanenza media di circa 4 giorni e con un giro di affari in costante crescita e stimato, fra presenze turistiche alberghiere e acquisti di beni e servizi, in oltre 4mln di euro. Ovviamente per l'evento iridato ci attendiamo numeri ben più importanti".
L'itinerario completo della tre giorni, con i percorsi delle singole prove sarà vagliato dalla Federazione internazionale automobilistica (FIA) che a breve lo ufficializzerà. "L'aver portato il mondiale di rally in Sicilia rappresenta un successo di squadra - ha detto Tullio Lauria, presidente del comitato promotore e presidente dell'ente autodromo Pergusa – reso possibile dal sostegno di tutti gli Automobile club provinciali e degli sportivi siciliani, compresi gli oltre 5 mila utenti di facebook che hanno aderito alla pagina creata dai sostenitori dell'iniziativa, e dal supporto del presidente della Regione che ha creduto nel concretarsi di questo progetto".

http://www.regionesicilia.telpress.it/index.php

ritratto di Gianfranco D Anna

Giallo sul Mondiale Rally in Sicilia

RETROMARCIA, IL RALLY TORNA IN SARDEGNA
La Fia frena l’Aci: le gare non si possono trasferire senza il placet del Consiglio Mondiale

Fonte: La Nuova Sardegna, 23 novembre 2011, pag 44

SASSARI. Mai fare i conti senza l’oste. Ci ha provato la Sicilia che ha annunciato, in pompa magna, di essere pronta ad organizzare la tappa italiana del mondiale rally del 2012 e ora deve rimettere il progetto nel cassetto. La gara, con tutta probabilità, resterà in Sardegna perchè la Fia, la Federazione Internazionale dell’Automobile, non sembra affatto intenzionata a rinunciare agli sterrati della Gallura, al calore del pubblico isolano e a una ospitalità più che collaudata. La notizia è arrivata da Parigi ed è stata confermata dalla Regione. Fonti vicine alla Fia hanno fatto sapere che per l’Italia non sarà possibile, in base ai regolamenti vigenti del mondiale rally, spostare la sede del prossimo appuntamento in Sicilia. Per farlo è indispensabile il beneplacito del Consiglio Mondiale che, invece, nella riunione del giugno scorso a Barcellona, ha affidato alla Sardegna il compito di ospitare la gara del prossimo anno. A questo punto l’Aci sarà costretto a rivedere quanto prima la decisione della settimana scorsa perchè rischierebbe di perdere la tappa già in calendario dal 18 al 21 di ottobre. Sarebbe un suicidio vero e proprio perchè la prova sarebbe trasferita in un altro paese. E la lista di attesa è lunghissima con Abu Dhabi in pole position seguito dalla Polonia e una mezza dozzina di nazioni. L’isola, dunque, è quasi certa di salvare il suo rally mondiale e i segnali che arrivano dalla Regione vanno in questa direzione. Il presidente Cappellacci ha confermato di aver avuto importanti garanzie dopo che, nei giorni scorsi, era intervenuto con una lettera al presidente della Commissione Sportiva Automobilistica Italiana, Angelo Sticchi Damiani, e al presidente dell’Aci, Enrico Gelpi. «Il fatto che la Sardegna possa nuovamente ospitare l’evento è più di un auspicio - ha detto ieri il presidente -. La Regione è pronta ad affrontare questa nuova sfida insieme agli organizzatori, ai piloti e agli appassionati del rally e ribadisce il massimo impegno per sostenere con adeguate risorse finanziarie un evento fondamentale sia per il valore della competizione in sé sia per le ricadute sul territorio che per la promozione dell’immagine della nostra isola nel mondo».

http://www.regione.sardegna.it/j/v/491?s=181242&v=2&c=1489&t=1

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MONDIALE RALLY 2012 IN SICILIA, NUOVA PUNTATA
MARASCO PRECISA E SMENTISCE IL PRESIDENTE DELLA REGIONE SARDEGNA

Fonte: SiciliaInformazioni.com - 23 novembre 2011 18:36

(j.h) L'assegnazione della tappa italiana del Mondiale Rally 2012 sarà probabilmente una telenovela dalle molte puntate. Questo pomeriggio è intervenuto sul tema il presidente di Aci Sport, avvocato Antonio Marasco, che ha voluto rispondere a quanto dichiarato ieri da Ugo Cappellacci, presidente della Regione Sardegna, con un comunicato stampa dal titolo inequivocabile: “Il Rally d'Italia si svolgerà in Sicilia come da indicazioni Aci”.
Nello specifico, Marasco ribadisce che la Sicilia è l'assegnataria della prova italiana del prossimo mondiale rally, decisione che dovrà essere ratificata dal Consiglio Mondiale del Motorsport convocato per il 7 dicembre prossimo.
Nell'assise mondiale dell'automobilismo sportivo, l'ACI sosterrà il progetto siciliano. […] Dal presidente di AciSport giunge anche la notizia che l'eventuale marcia indietro nell'assegnazione alla Sicilia del prova iridata significherebbe automaticamente la perdita dell'edizione italiana nel 2012, perché non è possibile prevedere a questo punto eventuali alternative (ipotetiche, si spera). […]
Al Comitato Promotore del Rally d'Italia Sicilia-Targa Florio l'avvocato Marasco riconosce l'egregio lavoro finora svolto, senza il quale l'Italia avrebbe perso l'appuntamento mondiale. Nel 2012, a meno di ribaltamenti non auspicabili, quindi il Mondiale Rally farà tappa in Sicilia e la Targa Florio tornerà dopo 40 anni in un campionato del mondo (sebbene con un tracciato che abbraccerà tutta la Sicilia). Per il futuro invece la soluzione più auspicabile sarebbe una rotazione che non scontenti nessuno e faccia partecipare tutti, nella prospettiva di una Italia unita anche nella passione per il motorsport. […]

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