Cefalù-Monreale-Palermo: itinerario arabo-normanno

ritratto di Nicola Pizzillo

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E' stato l'argomento trattato nella conferenza tenutasi sabato 3 dicembre nell'aula consiliare del Comune di Cefalù. Organizzata dal Forum delle Associazioni, aveva la finalità di supportare la candidatura di questo itinerario storico ed artistico presso l'UNESCO per ottenerne il riconoscimento quale "Patrimonio dell'umanità".

Nutrito il carnet degli invitati dal Comitato presieduto da Luciano Luciani, tra essi: i Sindaci di Cefalù (assente), Monreale, Termini Imerese, Collesano (assente),l'ass. alla Cultura del Comune di Palermo, il prof. di storia medievale M. Pacifico, il presidente della SO.SVI.MA Ficile, il presidente del Distretto turistico Cefalù-Parchi Madonie e Himera Miccichè, l'assessore regionale alla famiglia ed al lavoro, prof. Andrea Piraino e l'assessore regionale all'economia prof. Gaetano Armao. Gli interventi sono stati moderati dal giornalista cefaludese Enzo Cesare.

Questo è l'intervento del mandatario del Distretto turistico Cefalù-Parchi Madonie e Himera, dr. Angelo Miccichè, che ha evidenziato l'importanza di un simile riconoscimento per la nostra economia turistica, la quale deve puntare sempre più sulla storia, sull'arte piuttosto che sui prezzi bassi e sulla balneazione.

Altro intervento di rilievo è stato quello di Salvatore Burrafato, Sindaco del Comune di Termini Imerese, che ha dato sostegno a questa candidatura nonostante il fatto che il suo Comune possieda poche vestigia di quel periodo storico. Bisogna però allargare il consenso a questa battaglia non solo alle istituzioni ma sopratutto alle popolazioni di questi territori.

A conclusione dei lavori ha parlato l'assessore regionale al lavoro, prof. Andrea Piraino, che ha sottolineato come nessuno ci regalerà nulla se non lo chiediamo con forza.

Quest'ultimo ha poi inaugurato una mostra fotografica sul tema, presso la sottostante sala dell'Ottagono di Santa Caterina, con foto artistiche realizzate da Luciano e Antonio Schimmenti, che abbiamo riportato in questo nostro servizio.

Questo incontro di due civiltà così distanti per provenienza, usi, costumi, religioni e razza è riuscito a creare nella nostra isola, allora terra di confine, qualcosa di unico nel suo genere che ancora oggi desta meraviglia in ognuno di noi ed in tutto il mondo. Se adeguatamente promosso sarebbe di sicuro meta di un turismo culturale ancora più numeroso di quello che ci visita attualmente. Speriamo che questo movimento di opinione pubblica e istituzioni politiche riesca ad ottenere l'ambito riconoscimento dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura. Noi nel nostro piccolo cerchiamo di contribuire a questa campagna di sensibilizzazione culturale.