Rendiconto e bilancio di previsione

ritratto di Rosario Lapunzina

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Rimango allibito rispetto ad una assurda contesa, riguardante l’attribuzione di meriti e demeriti, circa una ipotetica approvazione del bilancio comunale.
Agli artefici di una così stucchevole disputa, con ogni evidenza sfugge la gravità della situazione in cui versa il Comune di Cefalù, dove, prossimi alla conclusione dell’anno, ci troviamo orfani dell’ennesimo Assessore al bilancio, con la necessità di dover riapprovare i rendiconti delle gestioni 2008 e 2009, rispediti al mittente dalla Corte dei Conti, e varare il rendiconto del 2010, strumento indispensabile a consentirci, attraverso l’indebitamento, di approvare il bilancio “preventivo 2011”.
La concatenazione di questi adempimenti è stata, più volte, ribadita; in ultimo dai Revisori dei Conti, che hanno espresso “parere non favorevole” all’approvazione del rendiconto 2010, oltre che del bilancio 2011, in assenza del preventivo riscontro alla prescrizione della Corte dei Conti, che impone la rivisitazione dei residui riportati nei rendiconti 2008 e 2009.
E’ l’adempimento che per mesi abbiamo chiesto all’Assessore Cocco, il quale, viceversa ha preferito ingaggiare una assurda battaglia con la Magistratura contabile, portando il Comune sull’orlo del baratro, salvo poi buttare la spugna.
Oggi, il Sindaco, che ne raccoglie l’eredità, ha il dovere di sottoporre al Consiglio proposte di rendiconto 2010 e di bilancio 2011 che abbiano il “parere favorevole” del Collegio dei Revisori, dando la possibilità ai Consiglieri, tutti, di fare la propria parte, senza il rischio di incorrere in responsabilità personali per le altrui malefatte.

Cefalù,11/12/2011

Il Consigliere comunale
(Rosario Lapunzina)