Verso la fruizione del parco della rocca di Cefalù

ritratto di Mauro Caliò

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ritratto di Roberto Maranto

Deliberazione di Giunta Municipale del 31.12.1971 n.1296

Deliberazione di Giunta Municipale del 31.12.1971 n.1296
Oggetto: Concorso Nazionale redazione piano paesaggistico della “ROCCA” Approvazione di Bando.

La Giunta
Dr.Rosario Ilardo Sindaco
Cav.Emanuele Citrano Assessore
Dr.Salvarore Livecchi Assessore
Prof.Domenico Portera Assessore
Dr.Nicola Imbraguglio Assessore
Assenti: Sig.Antonino Amato – Sig.Andrea Alcarese.
Il Sindaco espone che, il P.R.G. della Città, la zona della Rocca è vincolata a parco pubblico, e ciò al fine di salvaguardare la sua maestosa bellezza, che fa da fondo e cornice di incomparabile bellezza alla Città di Cefalù.
Che pertanto occorre ora procedere alla sua sistemazione secondo le sue precise destinazioni di uso bene indicate dall’art.4 delle Norme di attuazione del P.R.G.
Che di conseguenza a seguito di accordi presi il Consiglio dell’Ordine degli Architetti di Palermo ha apprestato apposito schema di bando di concorso per la valorizzazione della Rocca, mediante la redazione di un piano particolareggiato paesistico della Rocca stessa con sviluppo a livello esecutivo del sistema di collegamenti verticali e dei manufatti relativi alle zone di attivo e partenza.
Che infine la Giunta con i poteri del Consiglio è ora chiamata a pronunciarsi circa l’approvazione del bando stesso e del relativo concorso pubblico Nazionale.
La Giunta
Udita la relazione del Sindaco;
Ritenuto opportuno che venga bandito concorso per la redazione di un piano particolareggiato per la valorizzazione della Rocca secondo la particolare destinazione d’uso del P.R.G.
Riconosciuto idoneo e rispondente a tale scopo lo schema il bando di consorso predisposto dall’Ordine degli Architetti di Palermo.
Constatato che alla conseguente relativa spesa prevista nel corpo del bando stesso in £.5.500.000 per premi ai concorrenti primi classificati oltre lire 500.000 da prevedere per spese generali può farsi fronte con i normali stanziamenti di bilancio.
Visto il vigente O.A.EE.LL.
Assunti i poteri del Consiglio per l’urgenza di sistemare opportunamente e prima che venga irrimediabilmente deturpata la zona della “Rocca”.
Con voti unanimi per alzata e seduta.
Delibera
1°) di bandire un concorso pubblico nazionale per la redazione di un piano particolareggiato per la valorizzazione della Rocca di Cefalù secondo la particolare destinazione d’uso del P.R.G., secondo le modalità e norme contenute nell’allegato bando di concorso predisposto dall’Ordine degli Architetti di Palermo, che fa parte integrale della presente delibera.
2°) di dare atto che la complessiva spesa di £.6.000.000 – (£.5.500.000 ai primi tre classificati previsti dal bando) e £.500.000 da prevedere per spese generali, viene imputata al Cap.189 del Bilancio 1971 “Spese per la redazione Piano di Zona che presenta la seguente situazione contabile;
Somma Stanziata £.6.000.000
Somma Impegnata ========
Somma disponibile £.6.000.000
Rassegnare il presente atto all’esame del Consiglio nella sua prima prossima adunanza per la ratifica.
Dal Bando di Concorso.
PREMESSA:
La tradizione del concetto di paesaggio si affianca alle condizioni di avanzamento della cultura architettonica e urbanistica e da questa subisce interpretazioni e valutazioni; non è novità asserire che nell’attuale situazione tali posizioni si configurano in un atteggiamenti di difesa di fronte a pressioni immobiliari: la natura, valutata parco pubblico, è salvaguardata da un sistema (insufficiente) di leggi, protetta come luogo di turismo e villeggiatura per spostamenti di masse.
Sono note inoltre le conseguenza di tale impasse conservativa che tende a dividere il territorio in zone privilegiate, per le quali valgono dei vincoli di protezione spesso insignificanti, finiscono per essere travolte nella degradazione generale.
La Rocca di Cefalù è una di queste zone privilegiate è sottoposta a vincoli e alle leggi che regolano e tutelano il patrimonio artistico e storico e le bellezze naturali in quanto ad essa sono stati riconosciuti particolari valori storico-naturalistici e attorno ad essa, da un decennio, si sono incontrati quasi paradigmamente, alcuni dei problemi che hanno caratterizzato le polemiche sui concetti di “tutela” e di “valorizzazione” del paesaggio.
Essa si presenta con una peculiarità abbastanza singolare nella morfologia delle coste italiane; è una rupe compatta, con una estensione di una trentina di ettari, e soprattutto con una presenza architettonica e figurale forte, determinante nei secoli, per la trama dell’aggregato urbano e forse anche della stessa cattedrale.
Costituisce cioè un forte elemento di natura che ha avuto la ventura di essere stato” lavorato” dall’uomo nel tempo e perciò segnato dalla storia: ci riferiamo in particolare ai resti architettonici, alle mura fortificate, ai ruderi. Né meno determinante e incisivo è stato nei confronti dei caratteri formali della Rocca, l’istituzione dello stretto rapporto dialettico operato durante i secoli attraverso gli altri ingredienti dl paesaggio: il profilo della costa, la messa a coltura degli oliveti, la frastagliata e minuta figura dell’aggregato urbano, la massa del duomo.
Ora è evidente che, a prescindere dagli assurdi tentativi di valorizzare (o più esplicitamente di sfruttamento) di tale luogo nella direzione di una destinazione d’uso di tipo turistico residenziale, che peraltro il piano regolatore ha in certo modo bloccato e che gli organi tutori potrebbero continuare a bloccare, noi riteniamo interessante proporre il tema della Rocca come occasione per un confronto delle idee della cultura architettonica sulla nozione di ambiente, di inserimento, di tutela del paesaggio, di valorizzazione; confronto culturale ma di cui teniamo a sottolineare i risvolti per i vantaggi concreti e materiali che potrebbero rifluire sul territorio interessato da reperimento di indicazioni per una più economica e salutare ( nel senso più largo) politica di uso amministrazione di esso.
Infatti gli attuali strumenti urbanistici hanno provveduto a salvaguardare tale zone, vincolandola a parco pubblico: in particolare le norme di attuazioni, all’art.4 hanno indicato per essa precise destinazioni d’uso: ora se tutto questo corrisponde ad un determinato approccio progettuale nei confronti dei problemi di paesaggio e appare coerente con la problematica dei piani regolatori è d’altro canto abbastanza provato che lascia, sul piano delle operazioni concrete, ampio margine per scelte formali (ma forse solo formalistiche) le più diverse e contrastanti: ora nell’intento di cercare del “paesaggio” una interpretazione strutturale secondo obiettivi più chiaramente figurali e quindi architettonici, noi riteniamo, a partire dalle indicazioni normative attuali da considerare come limite massimo, doversi proporre i seguenti fini:
a)operare una lettura della regione formale della Rocca, dei suoi caratteri formali sia costituiti da fatti naturali che opere dell’uomo: la dimensione ed il contorno di tale regione formale non è precisabile a priori essendo legata alle intenzioni progettuali.
b)tentare una revisione degli stessi strumenti di rappresentazione ai fini della restituzione della struttura figurale dell’insieme (recepita e proposta);
c)operare, trovandosi in presenza di una forte componente naturale, per spostamenti minimi, in una situazione di essenzialità figurativa di intervento: non reinventare e manomettere i caratteri formali del “luogo” ma riassumerli e dotarli di senso secondo obiettivi figurativi;
d)proporre, anche in deroga al P.R.G. e solo se si rendesse necessario per coerenza con la intenzione di figura dell’interno ambientale, modifiche nella localizzazione previste dal P.R.G., proprio in relazione alla dubbia legittimità di una distinzione tra scelte di localizzazione e formalizzazione,
e)analizzare l’ambiente nella sua fisicità e materialità, nelle forme e colori, grane, superfici, livelli strutture.
Il livello esecutivo di precisazione progettuale degli interventi deve infatti prevedere in dettaglio forme, colori, grane, superfici, livelli e strutture dei nuovi materiali che si propongono da relazioni alla fisicità dell’esistente.
Art.1 – Oggetto del Concorso
Il Sindaco del Comune di Cefalù, in esecuzione della deliberazione consiliare n.1296 del 31-12-1971, bandisce un Concorso Nazionale per la redazione del piano particolareggiato paesistico della Rocca di Cefalù con sviluppo a livello esecutivo del sistema di collegamenti verticali (ascensori o funivia dei manufatti relativi alle zone di arrivo e partenza (terminali) e di ogni altro tipo di intervento (sistemazioni a colture, siepi, sentieri ecc.)
Art.2 – Partecipazione al concorso
La partecipazione al concorso è aperta a tutti gli architetti scritti negli albi professionali; possono altresì partecipare ingegneri iscritti nei relativi albi professionali solo in quanto facenti capo a gruppi con almeno un architetto.
Qualora il progetto venga redatto e presentato collettivamente da più concorrenti riuniti in gruppo, ciascuno di essi dovrà avere la qualifica ed i requisiti richiesti nel presente bando.
Art.3 – Dati e prescrizione per la redazione del progetto
Il concorso ha per finalità di fornire al Comune di Cefalù un piano particolareggiato paesistico di attuazione del P.R.G. della Rocca con indicazioni di carattere esecutivo delle opere di collegamento verticale della Rocca con l’aggregato urbano, delle strutture dei terminali di questi sistemi di collegamento nonché di tutte le sistemazioni alla scala di interventi minimi come auspicato in premessa.
L’amministrazione bandisce questo concorso nell’intento di rendere concretamente operabile una maggiore disponibilità dell’ambiente nei confronti di un largo strato di persone, quale luogo di contemplazione per una ampia visione del territorio siciliano e della costa, ma col preciso intendimento di non recepire alterazioni macroscopiche e sostanziali nella configurazioni fisica.
Il livello esecutivo degli elaborati richiesti è collegabile alle peculiarità del paesaggio, notevoli sia come disegno che come stratificazioni e complessità di materiali: con essi i nuovi elementi di progetto dovranno istituire sistemi di relazioni significativi.
Si ricorda ancora che la zona oggetto del concorso è sottoposta al vincolo di tutela del patrimonio artistico e storico e delle bellezze naturali (legge 1-1939; legge 29-6-1939; R.D. 3-6-1940; legge 2-4-1950).
Art.4 – Documentazione fornita ai concorrenti
Il Comune di Cefalù. Previo versamento della somma di £.15.000 da effettuarsi all’Ufficio Economato, fornirà a quanti ne facciano richiesta un fascicolo contenente tutti gli elementi cartografici necessari alla redazione del progetto consistenti in:
1)planimetria, in scala 1:10.000 con schema di P.R.G.;
2)Rilievo aerofotogrammetrico in scala 1:2000;
3)Stralci planimetrici in scala 1.500 relativamente alla zona di intervento prevista dal P.R.G.;
4)Fotografie;
5)Norme di attuazione del P.R.G.
Potrà essere richiesto l’invio a domicilio degli allegati previo versamento della stessa somma a mezzo assegno circolare intestato al Comune di Cefalù – Ufficio Economato: gli allegati saranno fatti pervenire ai richiedenti a mezzo plico raccomandato.
Art.5 – Elaborati richiesti
I concorrenti dovranno presentare i seguenti elaborati:
1) Relazione illustrativa delle scelte architettoniche e del senso delle operazioni proposte in relazione ai concetti di paesaggio e ambiente e della loro tutela e valorizzazione.
Tale relazione può contenere disegni schizzi, montaggi fotografici, realizzati con le tecniche di rappresentazioni più confacenti alla lettura e interpretazione dei caratteri formali del luogo.
2) Planimetria generale il scala 1:10.000 comprendente la localizzazione degli interventi, gli elementi recepiti dal P.R.G. e le eventuali proposte di deroga al piano stesso sempre in relazione però all’oggetto del bando.
3) Planimetria in scala 1:2000: usando come supporto il rilievo aerofotogrammetrico; tale elaborato dovrebbe proporre una restituzione sintetica della struttura figurale dell’ambiente nelle intenzioni di progetto: le tecniche di rappresentazioni sono lasciate libere alla scelta del concorrente, essendo esse non indifferenti al significato delle scelte progettuali.
4) Planimetria in scala 1:500, disegnata a semplice tratti dalla quale siano chiaramente identificabili tutti gli interventi proposti, le precise scelte figurative connesse anche alla loro localizzazione ed il senso globale dell’operazione nell’ambiente esistente.
5) Sviluppo a livello esecutivo di tutti gli interventi di cui al punto 4) visualizzati mediante piante, sezioni, profili in scala 1:200 e cioè di tutti gli elementi di cui il progetto prevede la costruzione: gli impianti di collegamento verticale, i manufatti delle zone di partenza e arrivo di tali impianti, i sentieri gli inserimenti arborei o di macchia, le zone di sosta e riposo, i camminamenti pedonali ecc.
6) Dettagli costruttivi più significativi nel numero e nelle scale necessarie a definire in forma esecutiva le opere.
7) fotomontaggi (almeno tre) di tali opere di cui almeno uno riferito al sistema dei mezzi di collegamento verticale.
8) Piano finanziario e preventivo di spesa.
Tutti gli elaborati avranno la diciture “ Concorso per la redazione del Piano particolareggiato della Rocca di Cefalù e stralci esecutivi”.
I progettisti concorrenti dovranno firmare tutti gli elaborati ed indicare chiaramente i nomi e i dati di appartenenza ai rispettivi ordini professionali.
La relazione dovrà essere in cartelle dattiloscritte di numero inferiore a venti mentre i grafici di accompagnamento non dovranno superare le cinque cartelle: il formato sarà di 21x29,7. Tutti gli elaborati compresi da 2 a 6 dovranno essere presentati in unica copia, come del resto per tutti gli altri, e arrotolati e riprodotti su carta cianografica del peso non inferiore a 100 gr/mq unificati su dimensioni multiple di cm.21x29.7.
Gli elaborati di cui al punto 7 potranno essere presentati su un supporto rigido; in questo caso non potranno essere più di tre pannelli della dimensione unificata di 59,4x84.
Art.6 – Documenti da alligare
Tutti i concorrenti dovranno presentare insieme agli elaborati i certificati di iscrizione ai rispettivi ordini professionali. Qualora il progetto venga redatto da più concorrenti riuniti in gruppo uno di essi dovrà ricevere dagli altri la delega a rappresentarli a definire qualsiasi rapporto con l’amministrazione comunale ai fini del presente concorso, per conto di tutti.
Tale delega dovrà essere allegata unitamente alla composizione da gruppo.
Art.7 – Termine di recapito degli elaborati
Il recapito e la consegna degli elaborati, racchiusi in un rotolo sigillato e contrassegnato con la medesima dicitura degli elaborati, con la firma dei concorrenti, dovrà effettuarsi non oltre le ore 12,00 del giorno 15-6-1973 presso la Segretaria Generale del Comune di Cefalù.
Qualora l’invio avvenga a mezzo dei servizi postali di Stato, il plico, raccomandato, dovrà risultare spedito entro la mezzanotte del 14-6-1973 (giorno precedente a quello della consegna diretta).
Non sarà ammesso nessun ritardo ne recapito degli elaborati neppure nel caso di ritardi ferroviari, postali o di altre cause di forza maggiore.
I progetti che dovessero pervenire dopo la scadenza del termine sopra indicato non saranno presi in considerazione.
Il personale incaricato di ricevere gli elaborati ne rilascerà regolare ricevuta con l’indicazione del giorno e l’ora della ricezione. I plichi inviati per posta dovranno essere spediti a mezzo raccomandata con ricevuto di ritorno.
Art.8 – Commissione giudicatrice
I progetti saranno esaminati e giudicati da una Commissione cosi costituita:
1) Sindaco del Comune di Cefalù, Presidente;
2) Assessore all’urbanistica;
3) Assessore al Turismo;
4) due consiglieri comunali di cui uno della minoranza;
5) un membro esperto in materia archeologica designato dal Ministero della P.I.;
6) un membro esperto in materia di paesaggio designato dal M.P.I.;
7) due rappresentati, di cui uno docente universitario del Consiglio Nazionale degli Architetti scelto dall’amministrazione comunale in terne proposte dal Consiglio stesso;
8) un rappresentante del Consiglio degli Ingegneri scelto come sopra;
9) un rappresentante tecnico del Ministero dei LL.PP.
10) un esperto designato dall’Istituto Nazionale di Urbanistica;
11) un esperto designato dalla presidenza nazionale di “Italia Nostra”;
12) un membro esperto di materia di paesaggio designato dalla presidenza della Regione Siciliana;
13) il direttore della rivista “Urbanistica” o un suo delegato;
14) Un membro del Consiglio Nazionale delle Ricerche, esperto in ecologia, desinato dal C.N.R.
Le funzioni di Segretario saranno espletate dal Segretario Generale del Comune o da un funzionario da lui delegato senza diritto di voto.
La commissione sarà convocata entro trenta giorni dalla scadenza del concorso e dovrà terminare i propri lavori entro i successivi sessanta giorni.
.9 – Premi
La Commissione provvederà a formare una graduatoria di merito fra tutti i progetti presentati.
Il concorso sarà dotato dei seguenti premi:
1° premio £.4.000.000
2° premio £.750.000
3° premio £.750.000
Il secondo e terzo premio saranno assegnati a titolo di rimborso spese.
Non è ammesso per il primo classificato alcun premio ex.aequo.
Al progettista o gruppo di progettisti, vincitore del concorso, potrà essere affidato l’incarico professionale per la realizzazione delle opere progettate ed il relativo compenso sarà corrisposto in base alle vigenti tariffe, In tal caso il compenso sarà decurtato delle aliquote relative a progetto di massima e preventivo sommario che si intende compensato con l’importo del premio di concorso.
Art.10 – Pubblicazione dei risultati
Dopo le conclusioni della Commissione tutti i progetti (premiati e non) saranno oggetto di mostre e dibattiti che costituiranno occasione di civile partecipazione alla amministrazione della cosa pubblica. La mostra dei progetti sarà fatta a cura e spese del Comune.
Art.11 – Restituzione degli elaborati
Il progetto primo classificato diventerà di proprietà del Comune per effetto del presente concorso e del premio conferito.
Gli altri progetti premiati o quelli non premiati dovranno essere ritirati a cura e spese degli interessati entro 60 giorni dalla chiusura della esposizione dei progetti ed in ogni caso non oltre un anno dalla data di proclamazione dei risultati del concorso.
In difetto il Comune non risponde della conservazione dei medesimi.
Art.12 – Obblighi dei concorrenti
Il giudizio della commissione rimane insindacabile nel merito.
I concorrenti per il solo fatto della partecipazione al concorso accetteranno incondizionatamente tutte le disposizioni contenute nel presente bando.

ritratto di Gianfranco D Anna

Questo sarebbe il modo giusto di operare

Questo sarebbe il modo giusto di operare per la Rocca e per tutte le altre opere pubbliche per Cefalù:

- Individuare i possibili finanziamenti pubblici;

- Pubblicare un bando di consorso predisposto dall’Ordine degli Architetti di Palermo o da una apposita commissione;

- Bandire un concorso pubblico a livello regionale e/o nazionale e/o europeo.

A Cefalù, invece, si continua ad operare per chiamata diretta degli "interessati" e, soprattutto, senza rendere partecipi le diverse associazioni interessate e la cittadinanza, se non a cose fatte.

ritratto di Mauro Caliò

Il parco della Rocca

avrà un sistema di segnaletica in italiano, inglese e braille, attraverso il quale il visitatore sarà più consapevole di ciò che sta visitando.
Ma a Cefalù non siamo mai contenti.

ritratto di Gianfranco D Anna

Caro Mauro

Mi spiace, anzitutto, non aver potuto assistere alla presentazione di ieri mattina dei due progetti – quello del Comune finanziato da “promuovItalia” e quello di Legambiente finanziato con bando “Ce.S.Vo.P. - Centro di Servizi per il Volontariato di Palermo” - non essendone venuto a conoscenza in tempo utile dal momento che le locandine sono state affisse nel pomeriggio del giorno precedente e che anche su L’altraCefalù l’articolo è stato pubblicato alle ore 21:56.

Scritto ciò, mi permetto di farti osservare che il mio intervento è stato esclusivamente una riflessione sul come il Comune di Cefalù abbia, ancora una volta, agito per realizzare il suo progetto affidando, in base a “conoscenze” e/o “indicazioni” personali, a tecnici e meno tecnici, ad un’associazione piuttosto che a più associazioni, il compito di predisporre gli interventi per la messa in sicurezza dei sentieri e per l’informazione ai visitatori della Rocca.

Mi permetto di suggerire la lettura di uno solo dei miei diversi precedenti commenti per far conoscere, soprattutto ai nuovi membri de L’altraCefalù, quanti progetti da parte delle diverse associazioni cefaludesi - compreso, ovviamente, il locale Circolo di Legambiente - sono stati formulati, presentati al Comune e da questo “archiviati”:

“Rocca: breve cronistoria dei progetti presentati” del 16/04/2011 (http://www.laltracefalu.it/node/2732#comment-1379)

ritratto di Mauro Caliò

Puntualizzazione

Inoltre ci tengo a ricordare che Legambiente è stata coinvolta solo in quanto già da prima aveva vinto un bando Cesvop per la creazione delle tabelle in braille, quindi il progetto ha permesso esclusivamente un'integrazione di un programma per il quale la nostra associazione aveva - da sola - trovato i finanziamenti per donare la segnaletica per non vedenti alla nostra città. Temo che i non vedenti non siano quelli che hanno realmente questo problema, ma chi si ostina a polemizzare anche di fronte al ben fatto. Che il Natale ci doni la vista. Auguri.

ritratto di Gianfranco D Anna

I "non vedenti" sono altri e non io!

Se nel parlare di gente "non vedente", ti sei rivolto al sottoscritto, caro Mauro, permettimi di fartelo notare, la tua è stata proprio una svista.

Nel Progetto “Salviamo la Rocca - Interventi di studio, recupero, tutela, valorizzazione e fruizione del Parco della Rocca di Cefalù” presentato nel 2005 dal Consorzio Kepha - di cui ero presidente - e che ho contribuito a formulare insieme alle associazioni locali Legambiente, MASCI, Polis Kephaloidion, Kulturforum, Nerinea Natura & Speleologia, SiciliAntica, era stato già affrontato, anche se non in modo approfondito e specifico, il problema dell’accessibilità della Rocca per i diversamente abili.

Ti consiglio, inoltre, la lettura dell’intervento “«…i ciechi? … sulla Rocca … sarà difficile vederli!»” (http://www.laltracefalu.it/node/4898).
Osserva chi era uno dei componenti dell’Associazione Nerinea Natura & Speleologia di Cefalù che insieme a Totò Culotta ha avuto l’onore e la fortuna di accompagnare un gruppo di non vedenti ed ipovedenti sulla Rocca e all’interno della Grotta “Grande”.

Il sottoscritto, essendo anche un docente specializzato di sostegno che quotidianamente lavora insieme con ragazzi diversamente abili, non può non “vedere” e comprendere quali siano le REALI esigenze di chi, pur avendo una disabilità fisica, voglia visitare la Rocca di Cefalù

ritratto di Giuseppe Aquia

Caro mauro concordo

Caro mauro concordo pienamente con gianfranco con questi presuposti non si va da nessuna parte vi sono altre associazioni a cefalù che potevano creare questo ed altri progetti validi ma ancora una volta ci sono "fighi e figghiastri"cmq a parte la premessa doverosa devo fare un elogio per il lavoro svolto indubbiamente di ottima fattura ho visto le segnaletiche.Ma rimane il fatto che altri progetti di altre associazioni sono state vituperati da questa associazione.

ritratto di Mauro Caliò

Grazie per aver gradito il

Grazie per aver gradito il nostro lavoro. Va detto che il bando Cesvop era aperto a tutte le associazioni, quindi bastava che partecipassero anche gli altri. Certo non potevamo andare a citofonare a tutte le assocazioni di Cefalù per avvisare che il bando era uscito, di questo sono certo che converrai con me. Un saluto.

ritratto di Giuseppe Aquia

Caro Mauro come per te non

Caro Mauro come per te non vuoi per gli altri non fare diceva mio nonno.

ritratto di Mauro Caliò

scusami Gianfranco

non avevo intenzione di offenderti, ma proprio perché conosco il tuo impegno ed il tuo lavoro svolto anche per la rocca, mi aspettavo una dimostrazione di contentezza per la realizzazione di qualcosa che, in fondo, per averla pensata, appartiene anche a te. Ciò che infatti riusciamo a realizzare, é infatti sempre il frutto del percorso che abbiamo portato avanti, anche con altre persone al fianco e appartiene comunque alla collettività.

ritratto di Gianfranco D Anna

Deliberazione di Giunta Municipale del 28.12.2011 n. 204

DELIBERAZIONE COPIA DELLA GIUNTA MUNICIPALE
N. 204 del 28-12-11

OGGETTO: INTERVENTI DI MANUTENZIONE E INSTALLAZIONE DI SEGNALETICA PER LA MESSA IN SICUREZZA DELLA ROCCA DI CEFALU' - APPROVAZIONE PROGETTO ESECUTIVO.

L'anno duemilaundici il giorno ventotto del mese di dicembre alle ore 01:30 nella sala delle adunanze del Comune suddetto, in seguito a regolare convocazione, si è riunita la Giunta Municipale nelle persone dei Signori:

GUERCIO GIUSEPPE - SINDACO - P
BONAVIRI SALVATORE - ASSESSORE - A
TORCIVIA NICOLO' - ASSESSORE - A
VOLPE CARMELINA - ASSESSORE - P
CORSELLO ROBERTO - ASSESSORE - P
PATANELLA VITO - ASSESSORE - P
BARRANCO GIUSEPPE - ASSESSORE - P

Risultano presenti n. 5 e assenti n. 2.

Con la partecipazione del Segretario Generale RIBAUDO ROBERTO
Il Sindaco Sig. GUERCIO GIUSEPPE constatato il numero legale degli intervenuti, dichiara aperta la riunione e li invita a deliberare sull'oggetto sopraindicato.

• Che con nota 2528 del 15/02/2011, assunta al protocollo di questo Comune al n. 3974 del 21/02/2011, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo, comunicava a questa Amministrazione Comunale la propria volontà di mettere in opera azioni mirate alla destagionalizzazione della domanda turistica attraverso il finanziamento di 11 progetti finalizzati allo sviluppo turistico con generale interesse verso il sociale, dell’importo unitario di €. 50.000,00, avvalendosi, per la realizzazione dell’iniziativa, della società Promuovi Italia S.p.A.;
• Che con delibera di Giunta Municipale n.81 del 04/05/2011, è stato approvato lo schema di convenzione con la Società Promuovi Italia S.p.A., per la realizzazione di una iniziativa sperimentale sulla destagionalizzazione della domanda turistica;
• Che in data 23/06/2011 è stata sottoscritta la convenzione tra il Comune di Cefalù e la Società Promuovi Ialia S.p.A., con la quale questa l’Amministrazione si impegnava a presentare entro il termine di giorni 60 una proposta progettuale che prevedesse costi complessivi in misura non superiore a €. 50.000,00;
• Che in data 14/09/2011 il comitato tecnico scientifico della società Promuovi Italia S.p.A ha approvato la proposta progettuale “Cefalù Marchio D’Area”, comprendente la scheda progettuale riguardante un intervento di manutenzione straordinaria del Parco Urbano Naturalistico Archeologico della Rocca di Cefalù e messa in sicurezza dei percorsi, come comunicato con nota prot. 24249 del 24/10/2011;
• Che in data 27/10/2011 la società Promuovi Italia S.p.A. ha conferito incarico all’Arch. Mauro Caliò, iscritto all’Ordine degli Architetti di Palermo al n.4156, per la “attività di consulenza e rapporti con la Soprintendenza per l’intervento sopra descritto;

Visto il progetto esecutivo redatto dall’Arch. Mauro Caliò, nel quale sono previsti interventi di manutenzione e messa in sicurezza dei sentieri consistenti nel ripristino di alcuni tratti della scalinata in pietra, dei corrimano e delle grate in ferro dei manufatti insistenti all’interno del Parco della Rocca, nella pulitura dei sentieri, nel recupero della Casermetta posta a quota 110 m. s.l.m., da utilizzare come punto di accoglienza e biglietteria, mediante la collocazione di un tavolato rimovibile in legno per il livellamento della pavimentazione esistente ed il ripristino delle grate in ferro, nonché nell’installazione di segnaletica informativa e di sicurezza costituita da targhe in legno e forex su supporti in acciaio CorTen.
Visto il parere favorevole rilasciato in linea tecnica, dal responsabile del Settore, dott. Ing. Ivan Joseph Duca, con voto n. 07 del 23/12/2011 con il quale è stato verificato e validato con esito positivo il progetto in questione (ex artt. 52, 53, e 54 del dpr 207/2010;
Rilevato che detto parere sostituisce il titolo abilitativo all’edificazione ex art 7 comma 1 lett. c del DPR 380/2001 e s.m.

Tutto ciò premesso

P R O P O N E

1. di approvare in linea amministrativa il suddetto progetto esecutivo riguardante i lavori di “manutenzione straordinaria del Parco Urbano Naturalistico Archeologico della Rocca di Cefalù e messa in sicurezza dei percorsi”;
2. di dare atto che il finanziamento dell’intera opera è a carico della società Promuovi Italia S.p.A. e che pertanto non sono necessarie ulteriori somme a gravare sul bilancio comunale e non è necessario parere contabile in quanto le somme non transiteranno in bilancio neanche come partite di giro poiché i pagamenti avverranno direttamente dalla società PromuovItalia S.p.A. ai soggetti coinvolti;

LA GIUNTA

• Vista la superiore proposta di deliberazione;
• Visti i pareri di cui all’art.53 della Legge n° 142/90, allegati;
• Con voti unanimi favorevoli espressi in forma palese

DELIBERA

1. Approvare in linea amministrativa il progetto esecutivo riguardante i lavori di “manutenzione straordinaria del Parco Urbano Naturalistico Archeologico della Rocca di Cefalù e messa in sicurezza dei percorsi”, secondo gli allegati elaborati di progetto facenti parte integrante e sostanziale della presente proposta di deliberazione così distinti:
a)Tav. 1 – Relazione Paesaggistica;
b)Tav. 2 – Relazione Tecnica Illustrativa;
c)Tav. 3 – Cartografia;
d)Tav. 4 – Identificazione aree progetto;
e)Tav. 5 – Dettaglio intervento;
f)Tav. 6 – Particolari;
g)Computo metrico
h)Quadro economico
Con il seguente quadro ecomomico:
- Fornitura pannelli informativi: €. 7.486,00
- Opere edili: €. 13.500,00
- Consulenza grafica e realizzazione testi: €. 2.400,00
- Traduzione testi: €. 1.600,00
- Spese tecniche: €. 4.000,00
Importo complessivo dell’intervento: €. 28.986,00

2. Dare atto che il finanziamento dell’opera pubblica in argomento è a carico della società Promuovi Italia S.p.A. e che pertanto non sono necessarie ulteriori somme a gravare sul bilancio comunale e non è necessario parere contabile in quanto le somme non transiteranno in bilancio neanche come partite di giro poiché i pagamenti avverranno direttamente dalla società PromuovItalia S.p.A. ai soggetti coinvolti.

3. Dichiarare il presente atto immediatamente esecutivo, nella considerazione dell’immediata scadenza dei termini di finanziamento, fissati per convenzione nel 31/12/2011.
_____________________________________________________________

La delibera è consultabile sul sito istituzionale del Comune di Cefalù all'indirizzo web: http://egov.comune.cefalu.pa.it/de/at_p_delib_dettag.php?x=25a9a0ce7b57f...