La pubblicità è l’anima del commercio?… oppure…

ritratto di Gianfranco D Anna

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Non è la prima volta che su L’altraCefalù ci si occupa di pubblicità e della mancanza di rispetto, di decoro, del degrado ad essa collegata.



Ho deciso, però, di scattare e pubblicare le foto di questi manifesti attaccati in diversi punti di Largo Di Giorgio non tanto perché si trovano tutti posizionati in spazi non autorizzati e, certamente, non perché il mio intento sia puntare il dito contro qualcuno in particolare – non li avrei resi non riconoscibili - ma, semplicemente, per proporvi una riflessione:

“La pubblicità è l’anima del commercio” (Henry Ford)
oppure
“La pubblicità è il commercio dell’anima” (Marcello Marchesi)
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Manifesti: “Diritto” alla pubblicità o mancanza di rispetto e decoro?” del 13/08/2011 (http://www.qualecefalu.it/lac/node/5287)

Stendardi: “Speriamo che, dopo queste foto, vengano tolti!” del 21/10/2011 (http://www.qualecefalu.it/lac/node/5901)

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Pannelli: “Sono ancora là!!!” del 17/11/2011 (http://www.qualecefalu.it/lac/node/6083)

ritratto di Brocato Carmen

SICURAMENTE...

in molti dei posti in cui sono stati collocati i manifesti abusivi ,la soluzione più idonea ,sarebbe stata quella
di rimuoverli e di ripulire il sito ,e soprattutto quella di elevare delle multe ...

ritratto di Daniele Tumminello

Progettare spazi espositivi unici

Oltre alle multe credo che si debbano innazitutto migliorare, e rendere più decorosi gli spazi pubblici destinati alle affissioni. Da sempre in via Giacomo Matteotti una parete viene usta per le affissioni. Perche non pensare al progetto di un apposito ed elegante spazio espositivo il cui progetto potrebbe ad esempio essere curato dagli studenti dell'Istituto d'arte? L'esperimento potrebbe essere esteso anche alle altre zone della città. Anche le insegne che segnalano i ristoranti potrebbero, ad esempio, essere collocate in un unico pannello e posizionate in più punti del centro storico.