Nomina di Diego Cannizzaro: scenari presenti e futuri

ritratto di Daniele Tumminello

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A qualche giorno di distanza dalle dimissioni presentate da Giuseppe Barranco, viene nominato oggi il nuovo Assessore ai Beni culturali e monumentali, il ventiquattresimo della Giunta Guercio. Si tratta del maestro Diego Cannizzaro, insigne e riconosciuto musicista a livello internazionale. Insomma, il dopo Barranco, si caratterizza per un ritorno al modello Veronesi. Vedremo se il nuovo assessore Cannizzaro sarà in grado di assicurare quella presenza e quella assiduità che con Veronesi era assolutamente mancata, stante i numerosi impegni legati alla professione del maestro. Resta da capire quale logica politica abbia ispirato la nomina di Cannizzaro. Se, infatti, nel caso di Barranco, Guercio riuscì a mettere in imbarazzo il gruppo consiliare guidato da Francesco Calabrese, costringendolo di fatto a stampellare la sua giunta, salvo poi silurare il giovane assessore nel momento in cui si è reso conto che Barranco remava per conto proprio e non nella direzione voluta da Guercio stesso, la figura di Cannizzaro, invece, non sembra al momento avere una vera e propria copertura politica in Consiglio. Puntare su un nome di spicco e di indiscusso prestigio, ma politicamente innocuo, potrà forse meglio garantire Guercio da ulteriori fastidi da qui all'appuntamento elettorale, a cui da tempo ha annunciato di ripresentarsi. Anche in questo caso resta ancora da capire chi sosterrà Guercio. Nell'intervista rilasciata a CRM a inizio anno, il sindaco si diceva incerto sul partito (di centro-destra) in cui militerà, ma si dichiarava però sicurissimo del sostegno futuro di Roberto Corsello, e quindi del PDL. Sarà davvero così? o Corsello farà come Schettino?