2,3,4,5,.,.,.,., CANDIDATI SINDACO : ALLA FINE UNO VINCERA’, A PERDERE SARA’ CEFALU’!

ritratto di Saro Di Paola

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Quando il sindaco era “primus inter pares”, i suoi “pares”, cioè i suoi colleghi consiglieri, già all’atto della sua elezione, pensavano a chi di loro, da lì a qualche mese, lo avrebbe sostituito nella carica.
Ma non solo!
Pensavano a quali, tra gli altri “pares”, avrebbero sostituito, da lì a qualche mese, quei “pares” che avevano, appena, eletto assessori per affiancarli, nell’amministrazione della Città, al “primus” con la fascia tricolore.

A Cefalù è stato così dal 1965, quando venne a mancare il sindaco Giuseppe Giardina, al 1993, quando il Legislatore emanò quella riforma elettorale con la quale venne istituita l’elezione diretta dei sindaci e dei presidenti di provincia.

Una riforma che avrebbe dovuto segnare la svolta decisiva nel governo degli enti locali.
Per stabilizzarne la gestione politico-amministrativa.
Per rendere il governo delle Città e delle Province invulnerabile dagli scollamenti tra le componenti partitiche.
Impermeabile alle faide interne ai partiti della maggioranza che avevano eletto il sindaco e/o il presidente della provincia.
Ma non solo!
Il Legislatore, con la riforma elettorale del 1993, avrebbe voluto garantire al corpo elettorale la possibilità di operare, con l’espressione del voto nella tornata elettorale successiva, scelte autenticamente alternative nel governo dei comuni e delle province.
Per garantirne la governabilità nell’alternanza.

Se, dal 1993 ad oggi,gli uomini della cosiddetta “politica”,
avessero interpretato, attuandoli,
lo spirito e la logica della riforma, alla fine di ogni quinquennio,
due sarebbero dovuti essere i candidati sindaco più legittimati a riproporsi per il quinquennio successivo :
il sindaco uscente ed il leader della opposizione nella assise consiliare.

Se così fosse stato, a Cefalù alla fine del quinquennio 2007-2012, le candidature, ormai da tempo annunziate,
del sindaco uscente e del leader della opposizione Rosario Lapunzina sarebbero state “fisiologiche”.
Pressoché scontate.

Così, invece e purtroppo, non è stato.
Se è vero come è vero che, ad oggi le candidature annunciate sono quattro, se non cinque, e che questo numero è destinato a crescere.

È accaduto, infatti, che quegli schieramenti di centro destra e di centro sinistra che, almeno nelle componenti più significative, si sono confrontati nelle elezioni del 1997 ed in quelle del 2002, nel 2012 a Cefalù non esistono più.

Quegli schieramenti, almeno sino ad oggi, si sono frantumati per parcellizzarsi in partiti, movimenti ,gruppi di giovani e meno giovani, groppuscoli che, più o meno legittimamente, ritengono di avere tutte le credenziali per esprimere un proprio candidato sindaco.

A stimolare, partiti, movimenti, gruppi e groppuscoli a correre da soli è, indubbiamente,quella norma introdotta dal legislatore nel 2011 che, nei comuni come il nostro con un numero di votanti compreso tra le 10.000 e le 15.000 unità,ha istituito il turno unico nella elezione del sindaco e del Consiglio.

Norma che, come tutti sappiamo, farà risultare sindaco il candidato che avrà ottenuto un solo voto in più degli altri.
Sicché, per essere eletto sindaco non saranno necessari gli
oltre 5.000 voti che ha ottenuto Guercio nel 2007.
Ne saranno sufficienti molti di meno.
La vittoria nella competizione elettorale è più agevole.

Il fatto che non vi sarà più il ballottaggio eviterà quegli apparentamenti che, in passato, quando vi sono stati,hanno avuto l’unico collante nella spartizione del potere.
Sarebbe, certamente, un fatto estremamente positivo che, però, potrebbe essere vanificato da quella parcellizzazione di cui ho detto.
Infatti, tanto più elevato sarà il numero dei candidati a sindaco tanto maggiore sarà la possibilità che la lista o le liste a sostegno del candidato eletto non raggiungano quel 40% di voti nel quale il legislatore ha fissato la soglia minima perché il sindaco eletto consegua quel premio di maggioranza che gli consentirebbe di contare sul sostegno di una solida maggioranza consiliare.

Sicché tanto più elevato sarà il numero dei candidati a sindaco tanto più elevata sarà la possibilità non più di apparentamenti prima del responso delle urne ma,
di inciuci e pastrocchi, addirittura, dopo la proclamazione dei risultati elettorali.

Sicché, tanto più elevato sarà il numero dei candidati a sindaco tanto più elevato sarà il rischio che la vittoria dell’eletto, altro non sarà stata se non una vittoria di Pirro.

Perciò, il primo auspicio che,da semplice cittadino, mi faccio per farlo alla Città
è quello che il numero dei candidati a sindaco sia inferiore a quello che si paventa.
Almeno sino ad oggi.

La posta in palio è troppo alta.
È in gioco la governabilità di Cefalù.
E con essa il suo futuro.

Che dei sei, sette e forse otto candidati sindaco,
ALLA FINE UNO VINCERA’,
è certo!
È, però, altrettanto certo che alla fine, insieme ai suoi rivali,
A PERDERE SARA’ CEFALU’.
VIVA LA DEMOCRAZIA!

Saro Di Paola, 12 febbraio 2012

ritratto di Stephen Davola

Questo nuovo sistema, unito

Questo nuovo sistema, unito al numero elevato di candidati, farà in modo che probabilmente nessun candidato raggiungerà il 40% dei voti necessario ad avere una maggioranza.
Durante la prima repubblica si è sostenuto che il sistema non garantiva abbastanza governabilità ed il sindaco aveva troppo poco potere, quindi, con l'avvento della seconda repubblica, il potere del sindaco di poter nominare assessori esterni al sistema elettorale (non eletti tra i consiglieri) serviva per garantire una governabilità maggiore.
Vedendo i risultati, SEMBRA che il sistema funzionasse meglio allora.
Su questo comunque lei è più preparato di me e potrà confermarmi o meno.
Ritengo che il sistema durante la prima repubblica desse un potere abnorme ai partiti, malgrado il fatto che ad oggi la situazione non è cambiata ed il sistema politico ed elettorale si basa sulla forza dei partiti mainstream.
Forse fisiologicamente i numerosi candidati si uniranno in modo da avere più chance di andare al potere, e questo garantirà indirettamente (cioè non per loro virtù) una maggiore governabilità.
Di certo la questione non è semplice, bisognerebbe trovare un giusto compromesso tra "democrazia" intesa come partecipazione massima degli individui alla formazione di un sistema amministrativo, e governabilità.

ritratto di Saro Di Paola

LA STRUTTURA DEI PARTITI E IL "SALTO DELLA QUAGLIA"

Caro Stephen,
la riforma del 1993 ha dato, INDUBBIAMENTE, maggiori poteri ai sindaci.
Però l'esercizio della nomina degli assessori è rimasto condizionato dai partiti.
Con la grandissima differenza che nella prima repubblica i PARTITI, a livello centrale e a livello periferico, avevano una STRUTTURA, UNA IDEOLOGIA e UNA LINEA POLITICA che i "partiti" di oggi non hanno.
Basta pensare che, a livello nazionale, uno scilipoti e un romano qualsiasi facendo un "SALTO DELLA QUAGLIA" sono stati determinanti nel fare sopravvivere l'ultimo governo Berlusconi per un altro anno e che, a livello locale, il PDL dopo avere favorito, alla fine del 2009, l'avvocato Corsello a fare altro "SALTO DELLA QUAGLIA", alla vigilia delle nuove elezioni, lo ha di fatto rinnegato e scaricato.

Quanto alla riforma del 2011 avremo modo di sperimentarne gli effetti.
Per adesso possiamo, soltanto, prendere atto della proliferazione di candidature a sindaco che sta determinando e prevederne le ripercussioni in termini di governabilità.

ritratto di Giusi Farinella

Caro Saro

Il salto della quaglia lo ha fatto pure fini e i suoi .....mettendo a rischio il governo Berlusconi e deleggittimando il voto degli italiani che liberamente avevano scelto come loro Presidente del Governo..... SILVIO BERLUSCONI.
Due facce della stessa medaglia ....
Che ben venga una riforma elettorale che preveda anche il divieto del salto della quaglia o il cambio della casacca.
Anche per ciò che riguarda Cefalù devi vedere anche l'altra faccia cioè... tutti coloro che hanno abbandonato Pippo Guercio dopo pochi giorni dalla sua elezione ... (forse perchè non sono stati accontentati nelle loro richieste di sedie e poltrone) Non vedere solo il caso Roberto.
Roberto è stato autorizzato dal partito ad appoggiare Pippo .. il PDL ha ritenuto che sfiduciare Pippo sarebbe stato il male maggiore per il paese in quel determinato momento.
Sono state fatte anche valutazioni politiche-elettorali .. in quel preciso periodo la destra non era pronta ad andare al voto ... e poi, caro Saro, sarebbe solo stata una vittoria della sinistra e personalmente di Saro La Punzina.
Oggi il PDL ha evidentemente un suo candidato che non è Pippo Guercio e quindi è politicamente corretto chiedere a Roberto di fare chiarezza .. cioè se sta con il PDL (essendo un suo tesserato) o se sta con il sindaco .
Chiarezza che ancora non arriva .... o meglio ... il suo silenzio è abbastanza eloquente.

ritratto di Saro Di Paola

ANNUNCIATELO PUBBLICAMENTE

Caro Giusi,
ho fatto gli esempi che ho fatto, uno a livello nazionale e uno a livello locale, perchè mi sono sembrati i più efficaci per adattare il salto di quel volatile ai salti degli uomini della cosiddetta politica.

Infatti, la quaglia salta per mettersi in una posizione diversa e privilegiata rispetto alla puntata del cane o del cacciatore.
Proprio come, generalmente, fanno quegli uomini della cosiddetta politica che, rarissimamente, saltano da una posizione di privilegio ad altra che il privilegio fa perdere.

Fini, a mio giudizio, più che un salto della quaglia ha fatto un passo indietro.
Più che cambiare casacca ha ripreso la sua.
Quella che, certamente con grande leggerezza, si era tolta per indossare quella del "partito del predellino".

Quanto a coloro che "hanno abbandonato Pippo Guercio dopo pochi giorni dalla sua elezione" condivido il tuo pensiero sulle cause dell'abbandono.
Lo hanno fatto perchè "non sono stati accontentati nelle loro richieste di sedie e poltrone" o, nella più benevola -per loro- delle ipotesi, per il fatto che Guercio non aveva mantenuto nei loro confronti le promesse che aveva fatto.
Le cariche di presidente e di vicepresidente del consiglio fanno due poltrone e quelle di assessore fanno sei poltrone.
In totale otto poltrone : insufficienti per la pletora (mi pare 120) di uomini della cosiddetta politica che stretti attorno a lui si sono fatti fotografare sulla scalinata della Cattedrale.

Ma ciò vale per coloro che hanno abbandonato il candidato dopo pochi giorni .
Per gli altri le ragioni dell'abbandono vanno trovate in quella che, via via,è stata l'azione amministrativa del sindaco e dei suoi assessori.
E sono ragioni che, personalmente, condivido e che sono della stessa natura di quelle di Fini.

Quanto alla vicenda di Roberto prendo atto di quanto tu hai scritto e cioè che Roberto ha agito come ha agito in nome e con l'appoggio del PDL.
Marco La Rosa, due domeniche addietro a radio Cammarata,aveva sostenuto una tesi esattamente opposta.

Quanto al candidato che "oggi il PDL evidentemente ha e che non è Pippo Guercio"
non TENETEVELO PER VOI ANNUNCIATELO PUBBLICAMENTE .
Non datemi il tempo di prendere impegni : i salti della quaglia non mi piacciono ! :;)

ritratto di mauro zito

Candidature a sindaco

Buon giorno sig. Farinella, lo chiedo a Lei che forse lo sà! Con che partito si candiderà il sincaco quest'anno? E chi sono i candidati alle primarie del PDL? Il vice sindaco è tesserato col PDL? (non ci sto capendo più niente!!!).

ritratto di Rosario Fertitta

Leggere di salto della

Leggere di salto della auaglia con riferimento a Fini e' veramente qualcosa che fa sorridere......;-) quanto alla ricostruzione circa l'appoggio al sindaco e' plesemente in contrasto con quanto affermato da M Larosa e dalla stessa sen Vicari in occasione dell'inaugurazione della sede del PdL ( almeno cosi' risulta.....) ...In quell'occasione bastava smentirla...ma....silenzio totale....;-)

ritratto di Giusi Farinella

Fa sorridere ??

Il sig fini ha tentato un colpo di stato ... altro che salto della quaglia ..
Non vedo cosa vi sia di diverso tra quello detto da Marco e da Simona e quanto da me affermato.
Roberto è stato autorizzato dal PDL a sostenere Pippo Guercio ...
E' vero che si aspettava un cambiamento, evidentemente in meglio, dell'attività amministrativa con l'ingresso di Roberto ... purtroppo non vi è stato .
Il PDL, come dalle parole di Simona nell'incontro da te citato, sull'ingresso in Giunta di Roberto, oggi alla luce di quello che non ha fatto lo giudica un fallimento e un grosso errore .. mentre io continuo a sostenere che è stata una scelta necessaria, il male minore per il PDL e per Cefalù (ripeto) non essendo il centro destra pronto a nuove elezioni.
E, sempre a mio parere per quello che può valere, una sfiducia al Sindaco sarebbe stata la vittoria della sinistra e di nessun altro e quindi si sarebbero spalancate le porte della Casa Comunale a Saro La Punzina, che lo ritengo, evidentemente da avversario politico, non adatto a questo ruolo o se preferisci un male per Cefalù.
Saro La Punzina è bravissimo a fare opposizione ... ma ad amministrare ho tanti .. tanti dubbi, troppi sono stati i suoi NIET .... e se coerente dovrebbe (repetita iuvant) mettere ai primi punti della sua attività amministrativa:
1) revocare la consessione del potabilizzatore (manca l'autorizzazione sanitaria)
2) andare al demanio e dirgli di volere pagare il canone del lungomare dal 1955 ad oggi.
3) revocare la concessione a Farinella
4) riportare il doppio senso in via Roma; e il senso unico in via Vazzana (forse l'unica cosa buona che ha fatto la Giunta Guercio)
5) espropriare l'area Miccichè e il vecchio ufficio postale.
Io aspetto il suo programma ....
Ciao carissimo avvocato

ritratto di Rosario Fertitta

Giusi...tu potrai non

Giusi...tu potrai non condividere la scelta di Fini...ma addirittura additarla come "salto della quaglia" !!
Il salto della quaglia, per definizione, viene compiuto da quei soggetti che, perdenti alle urne o non avendone i numeri, saltano "sul carro del vincitore" (di cosa poi.....) compiendo una manovra "politicamente" assai discutibile.
Certo, tu mi dirai che la sfiducia sarebbe stata una "iattura" per la città.
E su questo posso anche convenire con te....
Ma quello che si contesta è LA METODOLOGIA CARBONARA UTILIZZATA, i sotterfugi in Consiglio Comunale e quanto avvenuto, che ben conosci...
Non sarebbe stato più lineare indire una conferenza stampa e dire "Noi siamo per la Città, riteniamo di essere in grado di poter dare una mano all'Amministrazione e pertanto non voteremo una sfiducia".
Invece no !
Il solito giochetto della politica, quella più .......
Alla fine si perde di credibilità, alla fine la gente si allontana dalla politica proprio perchè prende atto di questi comportamenti...
Tanto che il partito di maggioranza relativa si trova costretto a pregare Sgarbi (ma tanto lo sappiamo che è solo uno specchietto per le allodole o per gli allocchi...) di togliere le castagne dal fuoco.
Lapunzina non è in grado di governare ?
Io questo non posso affermarlo con la tua stessa sicurezza.
I punti in questione sono stati anche "affrontati" nel corso di questa Amministrazione.....
Non intendo sollevare polemiche ma credo di conoscere "un tantino i fatti".
Questa tornata elettorale, a mio modesto avviso, si giocherà molto sulla CREDIBILITA' dei singoli candidati, sulla loro storia e sulla loro volontà..
Altro che destra e sinistra o centro...
E poi.....ancora c'è tempo......chi lo ha detto che non ci saranno altri candidati ?
O forse prima bisogna autocandidarsi e poi indire tavoli di confronto con "la minestra già pronta" come avvenuto qualche lustro fa ?

ritratto di Giusi Farinella

Metodi da carbonari ??

Tutto si è svolto alla luce del sole .. a parte qualche riunione all'interno del PDL .. evidentemente riunioni private ... ma certamente non carbonare o massoniche o peggio ancora .. come tu abilmente vorresti sottindere.
Ma anche tu sei bravo, come hai detto a me, a infuocare il dibattito ed a innestare polemiche.
Roberto Corsello all'atto del suo insediamento a vice sindaco ha chiarito pubblicamente il motivo della sua e del partito scelta, io personalmente in diversi miei interventi in questo blog ho ripetuto più volte sulla necessità, non di appoggiare, ma di non sfiduciare Guercio e cadere nella trappola della sinistra.
"Salto della quaglia"," METODOLOGIA CARBONARA UTILIZZATA" saranno penso temi della prossima campagna elettorale anzi lo sono già, ma sono certo che i cefaludesi sceglieranno liberamente e con coscienza il loro sindaco.
Sgarbi se viene pregato è perchè molti crediamo in lui e in ciò che può dare a Cefalù ... possiamo anche sbagliarci ma non puoi proibirci di sognare per fortuna.
Ora permettimi di chiedere anche a te chiarezza ... tu con chi stai ? con chi ti candiderai ? chi sarà il candidato a Sindaco che appoggerai ?
Spero che vorrai darmi una risposta ..... non dirmi che non hai scelto o che ancora non lo sai non ci credo ... perchè in tal caso non mi rimane che pensare .. ad una tua METODOLOGIA CARBONARA.
Ciao

ritratto di Rosario Fertitta

Ammetto di essere stato

Ammetto di essere stato infelice nel citare i carbonari....non era quello l'intendimento, non c'avevo manco fatto caso..credimi....
Il riferimento era a quella famosa "notte della sfiducia".
Non mi pare ci si arrivò con chiarezza e trasparenza, potresti chiedere direttamente ai consiglieri comunali che avevano preparato il "famoso documento"..
Ma ormai è acqua passata...la storia ha fatto il suo tempo.
Io proibirti di sognare ? Ho già i miei incubi...pensa un pò se devo "caricarmi" anche i sogni altrui...
Con chi sto io ?
Mah...vorrei vedere prima i programmi, le squadre, gli obiettivi, i progetti e poi eventualmente scegliere SE e CHI appoggiare...ma il mio singolo voto non penso possa spostare di molto l'esito finale della competizione.
So invece, di certo, con CHI NON STARO'..
Ma se te lo svelo adesso......che piacere c'è !
Sempre con simpatia. ;-))

ritratto di Giusi Farinella

Vedere i programmi ?

Carissimo,
Cosa vuoi decidere dai programmi ? Saranno sempre gli stessi programmi, quelli di 20 anni fa, quelli della sinistra o della destra, quello di Nino Vazzana (lo cito perchè ero suo assessore e ti invito a leggere il nostro programma) o quello di Pippo Guercio.... sono sempre gli stessi argomenti ,, le stesse proposte.
Bellissimi ... ma quanto è stato realizzato.
Allora, a mio parere, ecco che è importante vedere l' uomo che dovrà essere la testa pensante e le sue potenzialità.
Il candidato a Sindaco che dà più fiducia che dà certezza che almeno qualche punto del programma venga realizzato.
Un candidato che abbia capacità di interloquire con le più alte istituzioni, con la Regione e con lo Stato.
Un Sindaco con il trolley sempre pronto.. che stia in giro per gli assessorati e per i ministeri a chiedere con forza e con auterevolezza, cosciente che Cefalù merita la loro attenzione.
Un Sindaco che riesca a coinvolgere il meglio della imprenditoria italiana ad investire a Cefalù in quelle opere importanti che sicuramente a causa della crisi non vedranno a breve contributi o finanziamenti pubblici.
Un Sindaco che riesca a promuovere Cefalù turistica, una Cefalù di qualità ... attraverso arte, cultura ecc.
Un Sindaco al di sopra delle parti che riesca a rasserenare l'odio che aleggia per la città.
E chi meglio di Sgarbi !
Buonagiornata Saro, con chi non sei non lo voglio sapere mi basta che mi dici con chi stai.

ritratto di Saro Di Paola

PROGRAMMI, PROGETTI E CHIACCHIERE

PROGRAMMI ?
Forse è il tempo di cominciare a parlare di PROGETTI.

Se i candidati continueranno ad elencare ciò che, se eletti, hanno "in programma" di fare, ha ragione Giusi, gli "elenchi dei candidati" saranno tutti uguali e non si discosteranno molto, anzi saranno quasi uguali al programma di Nino Vazzana, di Nicola Imbraguglio, di Pippo Muffoletto,di Carmelo Mangano, di Saverio Portera, di Pippo Guercio, di Pino Riggio, di Alfredo La Grua, di Simona Vicari, di Pippo Guercio.
Con la ovvia aggiunta del "risanamento economico" che non si poneva con i numeri drammatici con cui si pone nel 2012.

I candidati dovranno fare PROGETTI.
Dovranno dire ciò che intendono fare e come lo intendono fare.
A cominciare proprio dal risanamento economico.
Diversamente i cosiddetti programmi saranno soltanto CHIACCHIERE.

ritratto di Giusi Farinella

Egregio sig. Zito

Posso solo dirle le mie impressioni ... nulla di certo.
A mio parere:
1) Pippo Guercio non si canderà (sempre a mio parere) ma se si dovesse candidare lo farà con una lista civica
2) Ad oggi il PDL non dovrebbe indire le primarie (esempio di cosa sono le primarie vedasi come è finita a Genova al PD)
3) il candidato scelto dalla base del PDL è Vittorio Sgarbi, si aspetta il nulla osta dei naturali alleati di destra per poi ufficializzarlo .
4) Roberto Corsello è un tesserato PDL .. che come da lui detto "forse non farà più attività politica" (preferisce conservare ancora per pochi giorni la carica di vice sindaco per poi ritirarsi a fare solo l'avvocato .. saggia scelta)
5) Il PD ha scelto il suo candidato non attraverso le primarie ma per acclamazione che ha lasciato alcuni scontenti (leggasi Mauro Caliò che si candiderà con liste civiche - Mario Cicero che non si candiderà ecc.ecc.)
6) L'UDC ha il suo candidato .. Calabrese
Alla fine scenderanno in campo solo 4 candidati .... 1 di centrodestra. 1 di centro e 2 di sinistra. Sarà vittoria facile per Vittorio Sgarbi.

ritratto di mauro zito

Maggioranza o minoranza

Maggioranza o minoranza?
Con questo nuovo sistema elettorale non servono più i 5.000 voti presi dall'attuale sindaco (51%).
Ne sono sufficienti la metà o anche meno.
Qualcuno mi corregga se sbaglio su ciò che scrivo in seguito;
Per l'elezione a sindaco quanti voti occorrono?
Nel caso di 4 candidati ne saranno sufficienti il 25% + 1 (100/4) mentre nel caso di 5 candidati ne basterebbero il 20% + 1 (100/5). ... altro che maggioranza!!!
Ecco perchè ci sono tanti candidati, perchè sembra tutto facile.
Quindi non vincerà colui che ha il programma elettorale più convincente ma quello più forte politicamente (col partito più grosso o con più alleati) perchè i voti degli altri si perderebbero per strada.
Per un candidato vincere col 40% dei voti gli altri dovrebbero prendere circa il 5%, il 10% e il 15% (Considerando i voti nulli, quelli annullati, le schede bianche e i "non votanti" che ogni anno si aggirano sul 20 al 30%).
Sicuramente nessuno si candiderà con la prospettiva di prendere così pochi voti quindi tutti i candidati si avvicineranno a una soglia che varierà dal 15 al 20% dei consensi e ci sarà una lotta fino "all'ultimo voto".
Altro problema sarà la nuova opposizione che dovrebbe avvicinarsi al 50% e non ci sarebbero nè vincitori nè vinti.

ritratto di Giusi Farinella

Conti fatti senza l'oste

e l'oste sono gli elettori.
Può accadere di tutto ... anche che vi sia un candidato che superi il 50% dei voti.
Da un mio sondaggio (elaborato dalla famosa azienda GIUSISONDA)avremo questi risultati:

1) Sgarbi 45% dei voti validi
2) La Punzina 30% dei voti validi
3) a pari merito Calabrese e Caliò con il 12,5%

Ecco vi faccio anche la divisione dei Consiglieri Comunali

N. 10 alla maggioranza Sgarbi sindaco
N. 3 alla sinistra La Punzina Sindaco
N. 2 (grazie ai resti) all'UDC Calabrese Sindaco
N. 1 a Cefalù possibile Caliò Sindaco.

Si accettano scommesse ... ma non in soldi (con questa crisi !!!)

ritratto di Mauro Caliò

Mi aspettavo un po' di più

Io scommetto che questa classifica la ribaltiamo!

ritratto di mauro zito

Pronostico

Il mio pronostico: Sgarbi 30%, Lapunzina 20%, Caliò, sindaco e Calabrese circa 10% ciascuno...(gli altri non validi) ma se il PD quest'anno dovesse decidere di stare unito potrebbe anche farcela e avremmo un sindaco di sinistra dopo decenni!!! (P.S: Ma Sgarbi non aveva detto che la Sicilia è sinonimo di M.... e dopo l'esperienza di Salemi non voleva più tornarci?... Mha chi..nni saaccciu!!!)

ritratto di Giusi Farinella

Dopo decenni ?'

Dopo secoli ... io non mi ricordo, pur nella mia lunga vita, sindaci di sinistra a Cefalù.

ritratto di Saro Di Paola

RIUSCIRA' IL GIOVANE SALVATORE MANGANO ....?

URBE scende in campo con un proprio candidato.
Così, sarebbero già 5 i candidati a sindaco.

RIUSCIRA' IL GIOVANE SALVATORE MANGANO a mettere d'accordo i "cugini" PDL e GRANDE SUD ?

Se il "largo ai giovani e il rinnovamento della classe politica cefaludese" di cui Giusi Farinella parla da mesi erano autentici convincimenti,
l'ing. SALVATORE MANGANO avrebbe i requisiti per tradurli in fatti.

ritratto di Angelo Sciortino

Giusto, cinque!

Giusto, cinque!
Ma sono ancora pochi per avere la speranza che venga fuori una vera strategia amministrativa. Ancora si parla, ma non vedo che poche proposte concrete. Forse manca il generale, l'uomo capace di strategia concreta, chiedendo agli attuali candidati, che somigliano ai colonnelli, di impegnarsi per essa.
Caro Saro, mi consenti di disperare? E mi prometti, nel caso in cui le cose andassero come entrambi temiamo, di consolarmi per l'eventuale delusione, come farò io con te?

ritratto di Giusi Farinella

Viva i giovani .... lo riconfermo

Caro Saro sono per i giovani .. ma non per bruciarli e buttarli nell'arena impereparati.
L'ing. Salvatore Mangano è sicuramente espressione della meglio gioventù di Cefalù e mi piace che scenda in campo, come mi piace che Mauro Caliò (anche lui tra la meglio gioventù) abbia deciso di candidarsi e portare avanti le idee del suo gruppo.
Entrambi rappresentano il futuro di Cefalù.
Sono giovani sani e pieni di entusiasmo ... ma sono pronti a fare il sindaco di una città comlicata come la nostra ? O rischiano di essere bruciati ? Non sarebbe meglio per loro e per tanti altri giovani prima una preparazione politica-amministrativa attraverso la loro partecipazione quali Consiglieri Comunali e assessori per poi spiccare il volo coscienti di sapere volare ??
Queste non sono domande, caro Saro, che rivolgo solo a te ... ma anche a me stesso.
"Largo ai giovani" rimane un mio credo, mentre non lo è il "vai avanti tu ... che mi viene da ridere".
Infine il rinnovamento e lo svecchiamento deve immancabilmente cominciare dal Consiglio Comunale e dalla Giunta ... ma anche ma con più meditazione e se vi sono le condizioni ..... dal SINDACO.

ritratto di Saro Di Paola

FARE IL SINDACO E' DIFFICILE IN ASSOLUTO

Caro Giusi,
le domande che tu mi poni e ti poni sono quelle che anch'io mi pongo.

L'entusiamo, "la presunzione" come ha detto per sè stesso Caliò e la giovinezza bastano per fare essere "pronti a fare il sindaco" giovani sani ?

Fare il sindaco di Cefalù è difficile.
Non solo perchè la nostra è una "città complicata".

FARE IL SINDACO E' DIFFICILE IN ASSOLUTO!

E' difficile l'esercizio di una professione per la quale è stato necessario conseguire la laurea e l'abilitazione figuriamoci quanto sia difficile esercitare quella di sindaco per la quale è il suffragio popolare a conferire laurea e abilitazione.

Nella prima repubblica per candidarsi a sindaco ci si doveva candidare a consiglieri comunali.
Si doveva fare gavetta.
Per capire ciò che dall'esterno non si riesce a capire.
Per rendersi edotti di una materia che a scuola non si è studiata e che nessuno insegna.

Criticare un sindaco è l'esercizio più facile.
Fare il sindaco è l'esercizio più difficile.

Comunque ai giovani che si candidano non possiamo che dire : in bocca al lupo!
Il mio, te lo assicuro, è il più sincero.

ritratto di Gianfranco D Anna

Hai ragione, caro Saro

Fare il Sindaco e, ancora di più, fare il Sindaco di una cittadina come Cefalù è difficile.

Non si tratta di fare il libero professionista che mette in atto ciò che ha appreso nelle università, non si tratta di ricoprire la carica di presidente pro-tempore di un’associazione – e non intendo fare alcun riferimento specifico. Si tratta, invece, di confrontarsi quotidianamente con problemi sempre diversi, per i quali difficilmente esistono soluzioni già “scritte” e a cui occorre dare, in prima persona, delle valide risposte.

Cefalù non si può permettere un sindaco che si renda conto solamente dopo essere stato eletto di non essere all’altezza del suo ruolo; un sindaco che si alzi una mattina e dica “mi dimetto” lasciando la città e i suoi cittadini nel caos; un sindaco che lasci che siano gli altri a prendere le decisioni al suo posto.

Cefalù ha bisogno di un Sindaco di Cefalù e per Cefalù.

ritratto di Gianfranco D Anna

... a trovare l'accordo con suo padre?

Prima dovrebbe mettersi d’accordo con suo padre, Carmelo Mangano - "l’unico a essere rimasto fedele a Pippo Guercio" - che, nel Consiglio Comunale del 29 dicembre 2011, ebbe a dire: «Io non ho problemi, non devo ricandidarmi, questa è stata la mia ultima consiliatura, … e non sarà candidato nemmeno mio figlio, tanto per essere chiaro con il consigliere Lapunzina… deve ancora lavorare… mi piace che si interessa della politica e si interessa della città ma si può interessare anche in maniera diversa non candidandosi all’interno del consiglio… deciderà lui, io spero che non lo faccia…»

ritratto di Giusi Farinella

Gianfranco ....

questo è il desiderio di un padre che ben conosce la scomoda vita politica di Cefalù.
Poi il figlio sceglie liberamente e Salvatore ha capacità ed esperienza di vita per decidere da solo .. come te.

ritratto di Gianfranco D Anna

Un passo alla volta

Su questo mi trovo d'accordo:

"Non sarebbe meglio per loro e per tanti altri giovani prima una preparazione politica-amministrativa attraverso la loro partecipazione quali Consiglieri Comunali e assessori per poi spiccare il volo coscienti di sapere volare ??"

Nella vita è fondamentale avere ben chiari gli obiettivi che si intendono raggiungere ed essere determinati nel conseguirli ma è altrettanto importante andare avanti un passo alla volta coscienti delle conoscenze, competenze e capacità già acquisite e necessarie per compiere il passo successivo.

ritratto di Marco Manera

MBO

Io non mi stupisco del fatto che ci siano tanti candidati alla carica di primo cittadino, fatta salva l'ipotesi nefasta del non raggiungimento del 40% dei consensi, che determinerebbe l'ingovernabilità. Quello che accade dalle parti di Cefalù è un giochetto prevedibile allorquando c'è un clima di diffusa incertezza, legata soprattutto alla presenza o meno di ricette su come uscire da una crisi. Tutti vogliono esserci e tutti vogliono dire la propria.

L'attenzione, allora, risulta concentrata, come in una speranzosa attesa messianica, sul nome. Questa logica da Grande Fratello mi fa paura. Mi piacerebbe cominciare a capire in virtù di quale idea ci si candida a sindaco. Mi spiego. Ho spesso sentito dire che Tizio si candida per unire il centro-destra e che Caio si candida per separare il centro-sinistra (o viceversa), oppure che Tizio si candida per dare slancio all'economia e Caio si candida per consentire a Cefalù di ricoprire nuovamente il posto che merita nel panorama internazionale. Sono argomentazioni su cui si può dibattere, ma oltremodo risibili senza un supporto progettuale oggettivo.

Al cittadino-elettore interessa, infatti, un candidato che risolva SUL SERIO i problemi. I guai di Cefalù sono sempre gli stessi, sono numerabili, e sono conosciuti da tutti. E' ora che qualcuno proponga soluzioni, NON SLOGAN DA COMIZIO. Al sindaco si chiede, nei periodi di crisi, di essere innanzitutto un bravo manager.

Esiste, già dagli anni 50, una diffusa tipologia di management, l'MBO (Management by Objectives), secondo cui al manager si attribuisce un bonus economico al raggiungimento, da parte del suo staff, di una serie di obiettivi quantitativi e qualitativi. Questi obiettivi hanno delle caratteristiche precise che non consentono prese in giro nei confronti di chi dovrà valutare il loro raggiungimento o meno.

Ebbene, io credo che per i candidati a sindaco, a prescindere dalla loro quantità, sia arrivato il momento di diffondere le loro soluzioni ai problemi di Cefalù seguendo le caratteristiche tipiche dell'MBO. Le soluzioni dovranno essere SPECIFICHE (dettagliatamente descritte), MISURABILI (sulla base di indicatori), ACCESSIBILI (raggiungibili sulla base della situazione attuale del Comune), REALISTICHE (concernenti le reali esigenze dei cittadini), LEGATE AL TEMPO (le soluzioni dovranno essere programmate entro i tempi del mandato elettorale).

Seguendo questa metodologia di stampo aziendale i cittadini e i partiti potrebbero valutare seriamente i potenziali sindaci sulla base della solidità dei propri progetti e sanzionarli (negativamente o positivamente) all'inizio e alla fine del mandato elettorale sulla base di dati reali e non confutabili.

I candidati sono tutti delle brave persone. Se vogliono aggregare debbono esserlo. Tuttavia, nessuna brava persona risolve alcunché in virtù di questa sola, pur lodevole, caratteristica. Se le brave persone che vogliono fare il sindaco non sono portatori di idee specifiche, misurabili, accessibili, realistiche e legate al tempo, restano solo delle brave persone, che potranno fare ben poco in ambito manageriale/amministrativo e che rimarranno in attesa di contributi e miracoli esterni.

Mi sembra un inutile déjà vu.