A.s.d Cefalù Calcio – Pol. Real Cefalù a.s.d = 5 - 5

ritratto di Real Cefalù

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Real Cefalù: Di Francesca, Portera, Barranco (cap), Cimino, Messina; A disp: Curcio, Coniglio, Schittino, Vitrano, Saja, Genchi, Ilardo; All. Nino Manzella

Marcatori: 2 Vitrano, 1 Messina, 1 Barranco, 1 Coniglio;

E’ stato un derby vissuto a 360 gradi, società, tifosi, giocatori, una sfida totale. La parola derby racchiude mille significati, in qualunque serie si giochi a qualunque livello, non è mai una partita come le altre, ed anche questa lo ha dimostrato andando ben oltre il semplice risultato finale.
E’ finita in parità 5 – 5: è stata una partita accesa, combattuta, nervosa, a tratti spigolosa, in cui nessuno delle due squadre ci stava a perdere. Una gara che ha regalato tante emozioni, ai pochi spettatori che, impavidi, hanno assistito alla partita. Il freddo, l’orario e il giorno non hanno sicuramente invogliato a partecipare all’evento, ed è stato un vero peccato visto che oggi, a Cefalù, anche il calcio a 5 è diventata una realtà importante.
Al di la delle dichiarazioni del prepartita da parte della sua dirigenza, il Cefalù Calcio dimostra con i fatti di tenerci molto a questa partita convocando tra le sue file giocatori che militano in pianta stabile in prima categoria (priorità insieme al settore giovanile della società) dove conducono meritatamente al comando il proprio campionato.
Il Real ha cominciato con la formazione al completo, con il capitano Barranco affiancato da Portera ed in attacco Cimino vicino a Messina. Pronti via ed è subito un arrembante Cefalù Calcio a condurre le danze (visto che siamo in periodo di carnevale) e segnare per tre volte, portandosi avanti con un robusto vantaggio dopo appena pochi minuti dall’inizio del match. Il Real sotto di tre reti non ha mollato ed ha iniziato a giocare il suo calcio, schiacciando per lunghi tratti gli avversari guidati dal capitano Barranco che ha accorciato le distanze e da Vitrano (autore di una grande partita suggellata da due reti) che ha dato quella spinta necessaria per rimontare la partita.
La partita è scivolata così nel tempo andando avanti tra un fallo ed una protesta, tra una provocazione ed un’ammonizione, si è giocato poco e parlato molto. Colpevole anche l’arbitro, sicuramente non in grado di dirigere un’incontro tanto sentito e tanto importante.
Alla fine del secondo tempo sul risultato di 4 – 4 il mister Manzella ha tentato di vincere la partita rischiando i 5 giocatori di movimento, ma una scivolata in una zona di campo moto viscida a causa dell’umidità ha permesso a Cesare di tirare da centro campo e portare in vantaggio la sua squadra. Ma il Real, come ormai ci ha abituato nel corso di questa stagione, non molla mai. Palla al centro e Schittino, rientrato dopo il lungo infortunio, si è procurato il fallo che ha permesso di calciare un tiro libero. La decisione dell’arbitro ha fatto infuriare i giocatori del Cefalù Calcio, scatenando un parapiglia a centro del campo che è costata una serie di ammonizioni ed espulsioni (ingiuste) di cui hanno fatto le spese Portera e l’allenatore Glorioso. Per sedare gli animi prima che si potesse battere il tiro libero è passato qualche minuto abbondante, il che non ha comunque distratto Messina che ha colpito con tutta la forza rimasta e piazzato la palla sotto la traversa fissando il risultato finale sul 5 – 5. La serata del Real Cefalù si è conclusa al Baglio del Falco, con un po’ di rammarico per non aver raggiunto i tre punti ma con la gioia di trascorrere una serata insieme e far crescere ancor di più questo gruppo, primo grande obbiettivo della nuova Società cefaludese.