Mozioni e atti di indirizzo

ritratto di Rosario Lapunzina
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Premesso che

•Il Consiglio Comunale, negli ultimi anni, ha approvato, spesso all’unanimità dei presenti, numerose mozioni e atti di indirizzo con i quali si chiedeva all’Amministrazione comunale di predisporre gli atti di competenza per:

a)Non consegnare la rete idrica comunale all’ A.T.O. 1 Palermo;

b)Favorire il potenziamento dei servizi dell’Ospedale, coniugandone la vocazione
all’alta specializzazione oncologica, con le esigenze di un ospedale territoriale;

c)Tutelare il patrimonio storico, antropologico, artistico e archeologico, garantendo la fruibilità dei beni monumentali, mediante l’istituzione di un ‘tavolo di concertazione’ tra Comune, Curia Vescovile e associazioni culturali;

d)Potenziare il Corpo di polizia municipale e dotare la città di un idoneo piano del traffico e del centro storico;

e)Attuare misure di prevenzione nei confronti del cosiddetto ‘punteruolo rosso’;
f)Esigere il rispetto della legge e dei regolamenti nell’ambito delle zone di sosta a pagamento;

g)Intitolare il tratto finale di Via Cavour ai giudici Falcone e Borsellino;

h)Tutelare l’enorme patrimonio naturalistico del bosco Guarneri;

i)Valorizzare lo Sherbeth festival e istituire la scuola e il museo del Gelato;

l)Aderire al bando per l’istallazione di pannelli fotovoltaici negli edifici comunali, utilizzando i fondi europei;

m)Aderire al bando per l’istallazione di una segnaletica turistica bilingue, attingendo ai fondi europei;

n)Aderire a un bando per la valorizzazione del patrimonio architettonico contemporaneo;

Considerato

Che in gran parte dei casi sopra elencati (che non hanno pretesa di esaustività) l’Amministrazione Comunale o non ha assunto alcun provvedimento, anche quando non si richiedeva il ricorso alle finanze comunali, o, peggio, ha assunto provvedimenti di segno contrario rispetto a quelli richiesti, unanimemente, dal civico consesso;

Ritenuto

Che il comportamento assunto dall’Amministrazione Comunale ha contribuito al determinarsi di un clima di stagnazione, anche producendo, come nel caso della cessione della rete idrica, grave nocumento alle finanze comunali e alle risorse economiche delle famiglie;

interpella la S.V. per conoscere :

Per quali motivi, nei casi sopra menzionati, sono state disattese le decisioni del Consiglio comunale.

Cefalù, 21/02/2012

Il Capogruppo
(Rosario Lapunzina)