UNA STRADA PER ACCURSIO DI LEO-"Maestro di Teatro" a Cefalù

ritratto di Angela Di Francesca

Versione stampabile

Lunedì 5 marzo a Palermo nel quartiere Baida è stata intitolata una via ad Accursio Di Leo, regista teatrale e attore, nato a Caltabellotta nel 1917 e scomparso nell’agosto del 1997.
Nella stessa zona di Baida sono state intitolate strade a Federico Fellini, Vittorio De Sica e Pietro Germi.
Ne parla Repubblica-Palermo di Giovedì 15 marzo in un articolo di Mario Pintagro.
Accursio Di Leo, dopo varie e importanti esperienze nel "teatro ufficiale" aveva fatto una scelta di vita alternativa, dedicandosi a un’opera di animazione culturale in varii centri della Sicilia e seguendo gruppi amatoriali a cui con generosità ed entusiasmo insegnò l’amore per il teatro autentico,quello che vive in primo luogo della parola e dell’emozione che la parola comunica. A Cefalù aveva seguito come regista dal 1982 al 1996 il gruppo teatrale "Ras Melkart", mettendo in scena per la prima volta nella nostra città il teatro "d'autore": Pirandello, Anouilh, Verga, Thornton Wilder, Rosso di San Secondo, Federico De Roberto, Dario Fo.Le sue scelte di regia mescolavano il teatro tradizionale con degli elementi di trasgressione, riuscendo a mediare la modernità con la possibilità di fruizione dell'opera da parte di tutti e non solo di un'élite. Grande attenzione rivolgeva al teatro dialettale e folklorico, esigendo nella realizzazione dei testi popolari lo stesso impegno richiesto dai testi più difficili.
Appassionato cultore del teatro medievale,delle antiche laude e Sacre Rappresentazioni, Accursio Di Leo si è distinto per la sua opera di regista di eventi religiosi sul territorio.
Ricordiamo le sue edizioni della Casazza di Collesano,la Dimostranza di San Ciro a
Marineo,La Sacra Rappresentazione di Pasqua a Cefalù.
Accursio era uno "tosto", a volte polemico, a volte scomodo, ma sempre entusiasta, fiero, fiducioso e capace di dare fiducia, innamorato del teatro, "un sacrificio d'amore che dura tutta la vita", al punto da affrontare disagi e stanchezza, viaggi ad orari impossibili, gli inevitabili stress e arrabbiature delle prove con le sue compagnie amatoriali, sempre pronto a mettersi in gioco in un'età in cui molti si considerano già arrivati in porto.
Nel 1942 aveva vinto il concorso (tre posti in tutta Italia)per l’ammissione all’Accademia d’arte drammatica diretta da Silvio D’Amico;era compagno di corso di Vittorio Gassman che lo cita nella sua autobiografia.Nel 1948 fu assistente
alla regia di Anton Giulio Bragaglia ,per la Rapsodia Siciliana,e firmò le sue prime regie:”Orfeo” e “La voce umana” di Jean Cocteau.Nel 1968 rappresentò il teatro italiano a Montecarlo in occasione del Festival Internazionale del teatro dirigendo “La giara” di L.Pirandello.
Nell'autunno del 1970 il suo spettacolo di folklore siciliano "Sicily, land of love" fu rappresentato con successo a New York, Long Island, Boston, e ripreso dal 49º Canale per i siciliani d'America. Accursio Di Leo ha partecipato alla nascita di varie istituzioni, dallo Stabile di Catania al Teatro Stabile di Palermo di cui fu il regista della prima produzione teatrale con il “Cagliostro dei Buffoni” di Salvo Licata.
Grande conoscitore degli autori classici ,in particolare di Pirandello ma al tempo stesso convinto assertore dell’importanza di un recupero degli autori siciliani “popolari” e del teatro dialettale,e della rivalutazione di autori poco rappresentati quali Beniamino Joppolo e Rosso di San Secondo,Di Leo è stato anche attore di cinema.
Tra i film più significativi:
-Lucky Luciano, Il caso Mattei,Salvatore Giuliano,Tre fratelli,Cristo si è fermato ad Eboli,Il caso Pisciotta, Il viaggio,Baciamo le mani,Western di cose nostre,Cadaveri eccellenti,Carmen (di Francesco Rosi)
-Il sasso in bocca,Cento giorni a Palermo (Giuseppe Ferrara).

Per la sua instancabile e appassionata azione culturale e per quello che ha realizzato a Cefalù sul piano della formazione di giovani e adulti, dell'educazione al teatro, dello spettacolo, della comunicazione di emozioni, penso che Accursio Di Leo meriterebbe di essere ricordato anche nella toponomastica cefaludese.

http://www.laltracefalu.it/files/2012/03/via_accursio_di_leo.jpg

-la foto è tratta da marineo.wordpress.com-