Si parla di Turismo archeologico con il Direttore di Archeologia Viva al seminario promosso da SiciliAntica

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Palermo. Si parla di Turismo archeologico e Tecnologie di indagine e fotorilevamento al seminario di Archeologia promosso da SiciliAntica. Il primo argomento sarà affrontato, giovedì 29 Marzo, da Giuseppe Moschella, della Società Sinter e dal fotografo Giuseppe Barbagiovanni e avrà per titolo “Tecnologie di indagine e fotorilevamento applicati all’archeologia”. Il giorno successivo, venerdì 30 Marzo, si parlerà invece di “Turismo archeologico”, tema trattato da Piero Pruneti, Direttore di “Archeologia Viva”. A coordinare gli incontri Alfonso Lo Cascio, della Presidenza Regionale di SiciliAntica, mentre la conclusione è affidata a Giuseppe Lo Porto, Presidente Regionale di SiciliAntica
Le lezioni si terranno presso il Museo delle Marionette, Piazzetta Antonio Pasqualino, 5 (Trav. Via Butera) a Palermo con inizio alle ore 16,30, e si tengono all’interno dell’articolato seminario dal titolo “Argomenti di Archeologia” organizzato dall’Associazione SiciliAntica in collaborazione con Museo delle Marionette che prevedeva sei lezioni e la visita guidata alla zona archeologica di Palikè, la città fondata da Ducezio, re dei Siculi. Alla fine del seminario verrà rilasciato agli iscritti un attestato di partecipazione. Per informazioni: SiciliAntica, Tel. 346.8241076. E-mail: palermo@siciliantica.it.
“Il nostro patrimonio archeologico, già segnato dall’incuria e dalla carenza di personale, ha visto ridurre nel corso degli anni i già modesti fondi destinati per la sua tutela e valorizzazione. Per questo è oggi più che mai necessario, per la stessa sopravvivenza, rilanciare i beni archeologici, oltre come soggetto culturale e identitario di un territorio, come risorsa turistica, che può rappresentare in tanti casi il volano di uno sviluppo economico anche per aree ai margini dei grandi flussi di visitatori. E nonostante l'enorme patrimonio archeologico dell’isola ha pochi paragoni per diffusione nel territorio e diversità di epoche e di etnie, e costituisce sempre di più un grande valore aggiunto nel marketing turistico, non è stato in grado di esprimere, a causa anche di carenze strutturali, le sue enormi potenzialità. Per questo occorre invertire la rotta e scommettere sul futuro. Il turismo archeologico è condizione irrinunciabile per tutelare i nostri siti. Occorre ripensare le scelte partendo dalle vocazioni e delle potenzialità del territorio, attraverso una adeguata progettazione finalizzata al recupero e alla valorizzazione dei giacimenti archeologici, al restauro e alla catalogazione dei beni rinvenuti, incoraggiando ed incentivando le attività economiche in grado di rispondere ai bisogni di una domanda turistica sempre più qualificata”.
Alfonso Lo Cascio, Presidenza Regionale SiciliAntica.