Cefalù: 400 cittadini sottoscrivono la lista «Concorso esterno»

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Comunicato stampa di Vittoro Sgarbi
Cefalu’, mercoledì 11 aprile 2012

La sfida del critico d’arte alle insinuazioni diffamatorie di Attilio Bolzoni su «La Repubblica»

«L’intollerabile “avviso” che voleva dissuadermi dal candidarmi, viene da un’antimafia di facciata che decide chi debba candidarsi o no, come un tempo decideva la mafia»

CEFALU’ – Lo scoro venerdì 6 aprile Attilio Bolzoni sul quotidiano La Repubblica, in un articolo pesantemente diffamatorio giunto nel pieno della campagna elettorale per le amministrative, ha ipotizzato «la Cefalù di Sgarbi come una succursale di Mafiopoli governata da boss delle Madonie approdati come pirati sulla costa».

Ieri sera, clamorosa, è arrivata la risposta del critico d’arte che in un affollato comizio in Piazza Duomo a Cefalù, minacciando di non candidarsi e di non voler fare il sindaco se non per una dichiarata volontà popolare, ha chiesto alla popolazione di sottoscrivere la lista «Concorso esterno», in una sorta di «autodenuncia» pubblica per appoggiare il «Partito della Rivoluzione», il neo soggetto politico fondato da Vittorio Sgarbi.

«L’intollerabile “avviso” – spiega Sgarbi - che voleva dissuadermi dal candidarmi, viene da un’antimafia di facciata che decide chi debba candidarsi o no, come un tempo decideva la mafia. Per mortificare la mia candidatura Bolzoni ha scritto di “prove di infiltrazione criminale alla luce del sole”.

Ebbene, niente affatto intimidito ma consapevole, ho chiesto alla popolazione accorsa al mio comizio di pronunciarsi, sottoscrivendo la paradossale lista “Concorso esterno”. Sotto al palco in breve tempo 400 cittadini hanno sottoscritto la lista. Così ho accettato di candidarmi»