L’AREA MICCICHE’, "L’ACCOPPIATA ANOMALA” E LE "CAPRE”

ritratto di Saro Di Paola

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“Ma in quale paese al mondo può esistere un’area di degrado come l’area Miccichè che rimane lì da quaranta anni ? ……Dobbiamo dire basta alle cose alle quali ci siamo abituati… bisogna amare questo paese” .

Così Gianni Manzo ha detto poco prima di concludere la sua introduzione al secondo comizio di Sgarbi in Piazza Duomo.

Il che significa che per il giornalista della RAI, già assessore al Comune di Cefalù, la causa di quel degrado urbano è la mancanza di amore per Cefalù.

Mutuando una delle espressioni che troppe volte abbiamo sentito urlare al critico d’arte mi viene da dirgli, se non da urlargli : “IGNORANTE,IGNORANTE,IGNORANTE ! CAPRA,CAPRA CAPRA!

Sì perché alla domanda che Manzo si è posta, per porla a quanti erano presenti in piazza, il giornalista della “accoppiata anomala” una risposta se la sarebbe dovuta dare.
Da tempo.
Da cefaludese e da ex assessore.

Sì perché, con quella domanda, Manzo ha dato ampia dimostrazione della sua ignoranza.
Quella di chi non sa che l’area Miccichè è lì da quaranta anni perché Cefalù è un ”paese” della Repubblica Italiana.
Una Repubblica nella quale esistono il Diritto Privato, il Diritto Pubblico, il Diritto Amministrativo,il Diritto Urbanistico, il Diritto Fallimentare.

L’Italia, nel bene e nel male, piaccia o non piaccia, è uno STATO DI DIRITTO.

Uno Stato di Diritto nel quale neanche Sgarbi riuscirà in quello
“abbattimento dell’area Miccichè”
di cui ha parlato nel comizio.
Neanche se dovesse fare il sindaco per i prossimi dieci anni!

Uno Stato nel quale il Diritto, nei prossimi dieci anni, potrebbe riuscire a dare la prima fondamentale certezza.
Quella sulla titolarità del Diritto di proprietà di quell’area.

Senza tale certezza l’efficacia di un atto amministrativo, quale che possa essere, sarebbe inficiata.
Senza tale certezza NESSUNO,
neanche un sindaco che si chiamasse Sgarbi, potrebbe procedere allo
“abbattimento dell’Area Miccichè”

Affermare, o lasciare intendere, come Manzo ha affermato o ha lasciato intendere,
in un pubblico comizio che
”il degrado dell’area Miccichè è lì da quaranta anni”
per mancanza di
”amore per Cefalù” ,

parlare, come Sgarbi ha parlato di
“abbattimento dell’area Miccichè”
oltre che patente espressione di ignoranza è esercizio di pura demagogia.

Quella nella quale, a proposito di quell’area, a piazza Duomo,
per quaranta anni hanno brillato i rappresentanti di tutti, dico tutti, i partiti della prima e della seconda repubblica.
Quella alla quale, a proposito di quell’area, il neonato partito della rivoluzione non ha saputo sottrarsi.

Saro Di Paola, 12 aprile 2012

ritratto di Angelo Sciortino

Puniamoli!

Non si può continuare a parlare con tanta supponenza e improntitudine, come se si fosse depositari della verità vera, e restare impuniti.
Puniamoli, caro Saro!

ritratto di Nicchi Salvatore

Anche questo sarà molto

Anche questo sarà molto dubbio, poichè viviamo nell'Litalia di Saro, quella dei tanti DIRITTI ma delle POCHE CERTEZZE!
Peccato che a fatta dei conti, tutte le cose sono STORTI e non DIRITTI!

ritratto di Gaetano Mocciaro

Basta con la capra...

Ho letto che Sgarbi da oggi non lo dirà più a nessuno "capra! capra! capra!..." ma ha pensato di usare un altro modo per insultare gli interlocutori: "manzo! manzo! manzo!...". Sarà vero?