Croci: «A Cefalù in corsa anche candidati di disturbo»

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Fonte: LaVoceweb - Articolo di Riccardo Gervasi - 14.04.2012

Per Edoardo Croci, candidato del centro destra, a Cefalù si sta giocando una vera partita a due. Lui è uno dei contendenti, l’altro è il candidato del centro sinistra Rosario Lapunzina. E gli altri quattro? Solo candidati di “disturbo”. Croci esprime questo convincimento in un comizio a piazza Duomo.
Il suo discorso, modulato su toni pacati e valutazioni argomentate, parte da una presa di distanza dal clima infuocato dei primi giorni di campagna elettorale. Al professore della Bocconi non sono piaciuti gli attacchi di Vittorio Sgarbi a Manfredi e Agnese Borsellino. E non manca di sottolineare che lui non ne condivide né le forme né gli obiettivi di sapore elettoralistico. Così come non gli piacciono le persone che umiliano la “spontanea ospitalità”. C’è in questo passaggio un riferimento alle parole che Sgarbi ha usato nei confronti dell’ex sindaco Simona Vicari e del marito Massimo Punzi che lo avevano accolto.
Edoardo Croci dice anche di essere pronto a un quinquennio di lavoro per risolvere i problemi dovuti a una cattiva amministrazione. [...]

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ritratto di Pietro Curcio

Ho assistito al comizio per

Ho assistito al comizio per intero, l'impressione che ne ho tratto è stata abbastanza positiva, sembra una persona seria e dai grandi valori morali. E' riuscito a chiarire brevemente la sua posizione, le sue intenzione e soprattutto ha risposto con fermezza alle provocazioni mosse dalla sua controparte (SENZA USARE TONI VOLGARI).

ritratto di Giuseppe Aquia

Vorrei per favore il

Vorrei per favore il commento dei miei amici politici che scrivono in questo sito!!!!per rassicurarmi sulle mie più che ottime impressioni.

ritratto di Stephen Davola

Ho assistito al

Ho assistito al comizio.
Croci sostiene di non essere un politico ma un amministratore, e ciò appare chiaramente fin dalla prima frase che pronuncia.
Si tratta senza alcun dubbio di una persona colta, preparata, un tecnico, un economista, un professore universitario.
In circa mezz'ora di comizio, il Dottor Croci ha parlato molto meno di Sgarbi, il quale prima del comizio saliva anche sulla Rocca, avendo oltretutto anche circa 10 anni più di Croci.
Al di là dell'ovvio: voglia di cambiamento, indipendenza, amministrazione pubblica, Croci si è concentrato, in maniera pacata e sobria, sia nei toni che negli abiti (come da lui stesso sostenuto), sulle critiche agli avversari politici.
Non sono solito andare a messa e, sentendo le battute di parecchie persone (ma proprio tante e non soltanto di nemici politici) ho capito un pò meglio qual è la sensazione.
Le critiche del Professore si sono concentrate in questo modo:

-la città è amministrata male da ALCUNI anni: quanti sono gli anni? Sono 5? O magari 7 o 8? Oppure 10 o 15? Non so quanti anni indicasse il Professore, ma ritengo che di certo non volesse indicare gli anni prima di Guercio. Sarebbe, visto il partito del quale fa parte e le persone che lo appoggiano, strano il contrario, ma sarebbe anche più strano ritenere ottimi o positivi gli anni prima di Guercio.

-Sgarbi è volgare, ha fallito a Salemi, ed ha offeso Pasquale Culotta, Manfredi Borsellino e Massimo Punzi.
Chiaramente, da un sobrio come Croci mi aspettavo le critiche al carattere di Sgarbi, i due candidati infatti sono completamente all'opposto.
La critica non è chiaramente condivisa da me, probabilmente lo sarà da qualche bigotto che si è sentito offeso da qualche battuta spinta di Sgarbi.
Sulle offese, io non credo che, al di là della brutta battuta sul defunto architetto, Sgarbi abbia offeso in qualche modo altri personaggi (pizzaiolo è un mestiere o un hobby, considerarlo un'offesa potrebbe essere ingiusto nei confronti dei veri pizzaioli).

-Lapunzina è l'uomo dei NO, e non basta sapere fare opposizione per saper amministrare.
Senz'altro d'accordo, ma non credo che Lapunzina abbia scelto volontariamente di fare opposizione, si è ritrovato a farla per via dei risultati elettorali a lui sfavorevoli.
E' l'uomo dei No? Bisognerebbe comunque vedere no a cosa.
Una critica che sento fare a Lapunzina è il presunto disfattismo e ostruzionismo al fare.
Invece ritengo che quest'ultimo sia (pur non avendo il mio voto per motivi VALIDI di ideologia e sopratutto di alleanze elettorali e non per queste sciocchezze) una persona molto esigente e molto propositiva, che ha sempre motivato i "NO" e cercato soluzione alternative.
Non ci sono precedenti di amministrazione da parte di Lapunzina, di conseguenza un giudizio è quantomeno difficile.
Da notare come da parte di Sgarbi non c'è stata una sola parola negativa nei confronti di Lapunzina.

Ciò che in generale, al di là del comizio di Croci, più mi sorprende, sono le critiche INUTILI e BANALI che la collettività cefaludese indirizza ai vari candidati.
Ci sono molte critiche serie che si potrebbero fare, invece la gente si concentra, non si offenda Croci per la parola, sulle STRONZATE.

ritratto di Pietro Curcio

"La città è amministrata

"La città è amministrata male da ALCUNI anni: quanti sono gli anni? Sono 5? O magari 7 o 8? Oppure 10 o 15"
E' un commento fatto da TUTTI i candidati (eccetto uno ovviamente), non capisco quindi perché tu te la prenda solo con Croci!

Ma forse è meglio un Vittorio Sgarbi che è bravo solo a dire capra e piazzaiolo alla gente, o a preparare programmi utopici irrealizzabili nell'arco di 5 anni!

ritratto di Stephen Davola

Non me la prendo con

Non me la prendo con nessuno, sostengo semplicemente che se Sgarbi, Caliò, Lapunzina o la Dottoressa Testa commentano in questo modo ne hanno in fin dei conti il diritto logico ed etico di poterlo fare.
Al contrario, Croci è sostenuto da Simona Vicari, la quale è stata sindaco di Cefalù per 10 anni negli ultimi 15 anni.
Di conseguenza, o Croci si riferisce soltanto all'amministrazione Guercio e quindi, a mio avviso, sbaglia sostenendo che è stata tutta colpa di Guercio il danno alla città, o tralascia volutamente l'argomento, e non mi pare corretto, o indica anche alcuni anni della Vicari, ma in quel caso non è granché credibile dato che verrebbe appoggiato da un politico che avrebbe fatto del danno a Cefalù a suo stesso dire.
Non ho paragonato Sgarbi a Croci, le mie critiche a Sgarbi sono note a tutti.
Sgarbi in fin dei conti ad oggi non è appoggiato da nessun partito.
Credimi, è insostenibile da un punto di vista puramente logico ritenere che, se in 15 anni ci sono stati 5 anni di Guercio e 10 anni di Vicari, la colpa sia soltanto di Guercio.
I danni long-term sono stati fatti, i problemi sono stati creati anche dall'amministrazione Vicari (e non sto giudicando in questo momento l'operato complessivo) e sono problemi che ci portiamo dietro ancora oggi e che Guercio non è evidentemente stato in grado di risolvere.
Allora, se è chiaro, come è chiaro, che a Cefalù ci vuole un cambiamento, un cambio di rotta, uno shock, potrebbe apparire ai più piuttosto strano che questo cambiamento si ottenga riproponendo un tipo di amministrazione ed una classe politica e partitica che è stata la più presente negli ultimi 20 anni nell'amministrazione pubblica cefaludese.

ritratto di Pietro Curcio

Il problema non è

Il problema non è l'amministrazione passata, se continuiamo a parlare sempre degli errori passati non facciamo altro che perdere di vista il presente. Tu purtroppo ti limiti a giudicare ogni singolo candidato alla luce di coloro che l'hanno preceduto, del partito a cui appartiene, senza dare minimo peso alla persona che realmente è! Non riesci a giudicare Croci senza parlare di Miccichè! Non riesci ad entrare nell'ottica comunale, aspetti che arrivi il tuo candidato perfetto, uno che rispecchi ogni tuo ideale, così facendo non capisci che devi scegliere un candidato che a tuo giudizio possa dare il meglio per Cefalù, e finisci per scegliere di non votare nessuno!

ritratto di Giuseppe Aquia

Bravo pietro condivido il

Bravo pietro condivido il tuo pensiero e mi rendo conto proprio perchè non e la prima volta che succede che il bravo e preparato signor stephen d'avola quando vede politici del centrodestra oppure espressamernte i politici su indicati!!!!Vede rosso non riesce ad essere minimamente imparziale.

ritratto di Giardina Federico

Un candidato si giudica in

Un candidato si giudica in primo luogo alla luce di chi gli sta dietro . Il potere decisionale spetta al Sindaco ma è dettato e coadiuvato da chi gli sta attorno. In base a questo risulta inevitabile affermare che dietro la figura di Croci pesino e siano rilevanti figure, come quelle di Gianfranco Miccichè e dell Sen. Vicari, che ha retto il Comune per due mandati consecutivi ed ha senza alcun dubbio contribuito a questo squilibrato dissesto economico .
Il Prof. Croci rischia d'essere inoltre banale e riduttivo quando parla di "mala " gestione comunale degli ultimi 5 anni non sottolineando la politica "laissez faire" degli anni ancora precedenti. Rischia d'essere altrettanto riduttivo d'altronde quando parla del Sig.Lapunzina come l'uomo dei "NO" ; "NO", che non saranno frutto d'un comportamento sadico e disfattista del suddetto candidato ma d'una attenta analisi critica delle varie proposte avallatesi in consiglio !
"Dimmi chi sono i tuoi compagni e ti dirò chi sei" , affermava Miguel De Cervantes ,e certamente "i compagni" di Croci sono una bella ed allegra combriccola.

ritratto di Pietro Curcio

Sicuramente non tutti

Sicuramente non tutti apprezzano le figure che stanno attorno al candidato Edoardo Croci, ma è meglio riflettere sulle motivazioni che lo hanno spinto a candidarsi.
E' chiaro che egli sia stato chiamato dalle persone da te citate, di certo condivideranno molte idee ed avranno parlato a lungo in merito ai problemi che affliggono Cefalù, ma per quale motivazione un professore della Bocconi, ex assessore della giunta Moratti, con una cattedra fissa, residenza a Milano, uno stipendio di certo superiore a quello che possa percepire con un'eventuale carica a sindaco di Cefalù, debba venire qui a occuparsi dell'amministrazione?
Interessi personali? Non credo!
Prestigio? Non ne ha bisogno!

Perché è stato chiamato per fare il sindaco della nostra città? Per risolvere il dissesto economico di cui tu parli! Quindi tu ritieni che un tecnico, chiamato appositamente per risolvere la gravosa situazione finanziaria del comune, possa peggiorare ancor di più le cose? Beh.. perché chiamare un tecnico allora? Ci poteva pensare benissimo un qualsiasi critico d'arte..

["Dimmi chi sono i tuoi compagni e ti dirò chi sei" , affermava Miguel De Cervantes ,e certamente "i compagni" di Croci sono una bella ed allegra combriccola.]

Ti do pienamente ragione! Se i "compagni di Croci sono l'amore per la città, la salvaguardia dell'ambiente, la volontà di sistemare ciò che con gli anni sta andando distrutto, allora che ben venga!
Ma ciò che intendi tu per "compagni" sono l'On. Miccichè e la Sen. Vicari. Ritornando al discorso di prima, non credo che una persona come il prof. Croci scenda da Milano per far da "burattino" a qualcuno!