LETTERA APERTA A SIMONA VICARI

ritratto di Saro Di Paola

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Cara Simona,
quando, lo scorso mese di novembre, a Cefalù, è cominciato a “circolare” il nome di Vittorio Sgarbi quale candidato sindaco del centro destra,
si è diffusa la voce che tu ne fossi “lo sponsor”.
Politico.
Ovviamente.

Una voce cui ha dato ulteriore peso la presentazione del libro di Sgarbi al Teatro Cicero e che, per quanto Vittorio Sgarbi ha pubblicamente dichiarato alla stampa e blaterato in pubblici comizi , oggi, è divenuta certezza :
sei stata tu, la senatrice della Repubblica già sindaco di Cefalù per dieci anni,
ad avere chiesto a Vittorio Sgarbi di candidarsi a sindaco di Cefalù,
sei stata tu ad averlo “introdotto” nella “politica” cittadina.

Nella tua “sponsorizzazione” di Sgarbi niente di che meravigliarsi vi sarebbe stato se,
dopo e frattanto,
il PDL che tu, a Cefalù, rappresenti ai massimi livelli
non avesse indicato in Edoardo Croci il suo candidato ufficiale.

Di fronte al clamore di piazza ed a quello mediatico che gli sviluppi della vicenda hanno suscitato,
a destare meraviglia è stato, ed è, il tuo SILENZIO.
Quello che tu hai opposto a Sgarbi.
Almeno sin’ora.

Cara Simona,
è un silenzio che l’opinione pubblica vuole che tu rompa.
Lo si avverte.
È un silenzio che, a mio giudizio,tu hai il DOVERE DI ROMPERE.
Sull’intera vicenda Sgarbi-Croci.

Ma non solo.
È un silenzio che hai il dovere di rompere su quella colpa che,
per essere stata sindaco di Cefalù per dieci anni,
ti viene addossata.
Da più parti, anche da quelle che, in quei dieci anni, ti sono state accanto.
A strettissimo contatto.

La colpa di avere portato Cefalù sin quasi al dissesto finanziario.
Di averla gettata sul lastrico.

Una colpa che solo i numeri, il loro ammontare e le loro causali possono consentire di imputare con certezza.
Numeri grandi, che negli ammontare, quelli ingenti, e nelle causali, quelle macroscopiche,
tu non puoi non conoscere.
Numeri con i quali,e sui quali, puoi contribuire a fare chiarezza.
Quella chiarezza che l’assordante silenzio nel quale,
dopo la fine delle tue sindacature,
ti sei trincerata non ha, certamente, favorito.
Anzi!

Con tutta cordialità

Saro Di Paola, 20 aprile 2012

ritratto di Angelo Sciortino

Chiarezza senza speranza

Caro Saro, condivido il tuo desiderio di chiarezza.
La sua assenza rischia di determinare scelte scorrette nelle prossime elezioni, per la disinformazione che regna sovrana presso l'opinione pubblica.
Mi chiedo soltanto se l'alto rappresentante del PDL a Cefalù, quella che fu il sindaco della Repubblica delle donne, può darci questa necessaria chiarezza?
No, caro Saro: non ce la diede nei dieci anni in cui parlò tanto né durante gli anni del suo assordante silenzio, non ce la darà oggi dopo il tuo accorato appello.
Anzi, come diceva mio nonno, non bisogna fare domande a chi già ci pensa da solo a mentire.
Comunque, voglio condividere anche la tua speranza, per cui, senza ottimismo, attendo anch'io questa chiarezza.

ritratto di Saro Di Paola

SEI SEMPRE ESAGERATO

Caro Angelo,
SEI SEMPRE ESAGERATO
permettimi un appunto.

Che c'entra con Cefalù "La Repubblica".
Cefalù, in quegli anni, è stata :
LA CITTA' DELLE DONNE !

ritratto di Giuseppe Aquia

é tu sempre un grande!!

é tu sempre un grande!! Caro Saro capisco e condivido il tuo post,ma come sempre non posso apprezzare chi ha fatto dell'odio sociale, la sua battaglia, caro Angelo ti ripeto di essere quantomeno chiaro e lineare, evidenzia tutti i difetti ma anche i pregi di quella sindacatura altrimenti rischi di non essere credibile!!!!!!!Bravo saro la Vicari in piazza per la chiarezza cìè la auguriamo in tanti che che l'abbiamo votata.PS è bugiardo chi mi accusa di difenderla non la sto difendendo penso che si sappia e saprà difendersi da sola io evidenzio tutto ciò perchè non voglio passare per è stato un elettore di un sindaco fallimentare!!!non lo permetto a nessuno ripeto per 5 anni sono stati magnifici!!!!