Perché mi candido alle prossime elezioni amministrative di Cefalù

ritratto di Serafino Bonanno

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Perché mi candido alle prossime elezioni amministrative di Cefalù?
Cosa mi ha spinto?
Perché con Saro Lapunzina candidato a sindaco?
Perché non si può e non si deve rinunciare all’idea che qualcosa si deve fare, per la propria città come, in generale, per il bene comune. L’idea che la politica faccia schifo ha un triste diritto di cittadinanza nell’universo delle nostre opinioni. Va tuttavia ri...mosso l’atteggiamento che ci fa stare affacciati alle finestre a guardare quel che succede con il solo scopo di denigrare, lamentarci, sparare – come dei cecchini – addosso a quelli che nell’arena ci mettono le gambe, il cuore, le idee. Scendere in campo si deve. Certo, qualcuno può dirsi portato, altri negato, qualcuno può vantare vocazione e passione mentre altri, come me, semplice disponibilità.
Soprattutto in un momento di crisi come questo, la politica deve tornare ad essere un servizio per le persone e cercare di fare la differenza, purtroppo negli ultimi anni abbiamo assistito ad una politica poco di contenuti e molto di apparenza.
La politica a cui ormai ci siamo abituati - ad ogni livello - è chiusa, autoreferenziale, spesso incompetente e sta impedendo alle molte energie sane di questo contesto sociale di esprimersi in una dimensione più a misura d’uomo.
Appoggio Saro Lapunzina perché ne condivido la visione politica,nell’accezione etimologica del termine, la capacità gestionale e la volontà di confrontarsi per costruire insieme il futuro di una città che sento di amare anche nelle sue imperfezioni.