Un “dejà vu”

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Fonte: LaVoceweb - Commento di Riccardo Gervasi - 29.04.2012

Un mese e mezzo fa, era il 10 marzo scorso, Edoardo Croci si era presentato al cinema Di Francesca come una vera e propria scatola vuota. Adesso il professore che parla milanese è salito sul palco di piazza Duomo come l’uomo del click. Il click dei sogni per una Cefalù possibile. Il suo discorso? Un “dejà vu”.
Il candidato sindaco voluto dal duo Vicari – Miccichè per le sue credenziali bocconiane ha detto che non nominerà, in caso di elezione, alcun vice sindaco. Cefalù e i cefaludesi potranno contare, infatti, sulla sua costante presenza in città per tutto il quinquennio. Cosa strana questa dal momento che la figura del vice sindaco non è un optional. Ma tant’è.
Cefalù potrà invece contare, a detta dell’esponente del Pdl e del Grande Sud, di 4 assessori locali perché “l’amministrazione – ha sottolineato – deve essere formata da cefaludesi”. Tanto che dei tre assessori “in pectore” – Francesco Scoma, Giacomo Terranova e Francesco Passarello – rimarrà solo quest’ultimo. Gli altri due verranno licenziati per lasciare spazio a chi è cefaludese. Non si comprende, dunque, come mai l’economista bocconiano non ci abbia pensato per tempo. Sorge il sospetto, infatti, che Croci, pur essendosi già dichiarato un indipendente, sia di fatto legato mani e piedi a certe logiche partitiche. Del resto la sua presenza a Cefalù non è casuale. Basterà ricordare quei due volti noti che lo presentarono alla città il 10 marzo, proprio al cinema Di Francesca.
Che Edoardo Croci fosse legato al Pdl e che ne fosse piena espressione era già chiaro alla maggior parte dei cittadini. E adesso ne abbiamo avuto la prova. E non solo per i nomi dei suoi diretti sponsor, ma soprattutto per le cose dette in piazza proprio dal bocconiano a proposito del “futuro di Cefalù”. Una città che non è stata ben amministrata e alla quale l’economista ambientale vorrebbe far fare “un salto di qualità”. Come? Semplice: con i clicks dei sogni. “Et voilà, les jeux sont faits” verrebbe da dire. [...]

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ritratto di Pietro Curcio

Idee e scetticismo

"La scienza è un cimitero di idee morte, anche se ne può uscire la vita."
Miguel de Unamuno

Ho notato che sono molti coloro che hanno smesso di credere a una Cefalù possibile, forse delusi dalle vecchie promesse e progetti del passato mai realizzati. Ma è giusto arrendersi? E' giusto continuare ad andare contro chi vede chiaramente una Cefalù nuova, diversa e da ammirare? Molti affrontano il tema con scetticismo, andando sempre contro ogni programma e progetto, questo ci porta a bloccare il progresso di una città e a vederla appassire e morire di fronte i nostri occhi.
Non biasimatemi se voglio continuare a vedere LA VITA in queste idee!