Perchè?

ritratto di Serafino Bonanno

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La libertà è come l’aria: si vive nell’aria; se l’aria è viziata, si soffre; se l’aria è insufficiente, si soffoca; se l’aria manca si muore.
Cari concittadini con queste parole di don Luigi Sturzo voglio per qualche minuto sottoporre alla vostra attenzione qualche breve considerazione sulle scelte che mi hanno portato a candidarmi al Consiglio Comunale per sostenere la candidatura a sindaco di Saro Lapunzina. Si certamente qualche piccola spiegazione è necessaria darla visto che devo continuare a sentirmi dire : come tu di destra sei in lista con i comunisti? Tu di destra appoggi una candidatura di uno che è di sinistra?
Ebbene si. Sono stato educato e sono cresciuto nel rispetto di valori legati all’onestà, all’impegno ed al lavoro. Credo quindi, per quei valori, con convinzione e senza retorica, che gestire la cosa pubblica significhi in primo luogo farsi carico dei problemi, delle aspirazioni e dei sogni della gente, ascoltando e cercando il loro contributo di idee, per migliorare costantemente la qualità della vita della comunità e di ogni cittadino che ne fa parte. Penso che sia giunto il momento di contrastare l’antipolitica, di rimboccarsi le maniche, di lavorare per risolvere i problemi, mettendo a disposizione le proprie capacità e competenze.
Ecco forse è questo il vero motivo : io, ci credo!
Mi candido e appoggio la candidatura di Saro Lapunzina perché sono stanco di vivere in una città vecchia, spenta, in declino, in cui è difficile sognare un futuro per tutti coloro che avevano e che hanno capacità per inventarlo e, soprattutto, entusiasmo per realizzarlo.
Sono decenni che la nostra città è governata nei settori che contano, dalle stesse persone.
La contrapposizione ideologica, in cui onestamente tanti hanno creduto e purtroppo ancora credono, è stata utilizzata da questo sistema che, nella falsa alternanza, ha avuto lo strumento per restare sempre lo stesso. E, infatti, mai nulla è cambiato in città.
Stessi rappresentanti delle categorie, stesse famiglie, stessi direttori di istituzioni culturali, stessi presidenti di corporazioni economiche, stessi direttori di banca, presidenti di fondazioni, stesse massonerie, stesse combriccole, stessi candidati a sindaco.
La colpa non è la loro; se cerchiamo un colpevole, dobbiamo guardarci allo specchio
la colpa è solo la nostra!
La grande tragedia di questi decenni, non è il clamore di chi ci ha governato male (non solo politicamente), ma il nostro spaventoso silenzio.
Io non parlo di destra e di sinistra; non ambisco per nulla a essere l'alternativa conservatrice a questo sistema.
Io assieme a Saro Lapunzina voglio essere l'alternativa pulita, coraggiosa, giovane e innovativa a questo sistema. Non credo nella superbia dei salvatori della patria; piuttosto credo nel gruppo e quindi nell'insieme di individui liberi e capaci, con cui camminare fianco a fianco.
Ai liberi mi rivolgo, capaci di pensare giovane e agire giovane, di ogni età.
Votare Saro Lapunzina, non vuol dire solo avere un sindaco giovane, concreto e innovativo; votarlo vuol dire dare la prima picconata a un mondo vecchio e decrepito; vuol dire la fine di un sistema, e l'inizio di un nuovo modo di fare politica, la prima pietra di una nuova città.
Da Sindaco Saro Lapunzina, farà certamente qualcosa per tutti, affinché ciascuno possa tornare a credere in se stesso, giocandosi con fantasia e capacità, il proprio futuro.
La differenza non sta in chi li elenca meglio, ma in chi conosce come si percorre la difficile strada che separa una buona idea da un fatto!
Questa strada è la conoscenza amministrativa, le sue modifiche, è la conoscenza della macchina comunale, è sapere quali strumenti hai, quali finanziamenti e come utilizzarli. Queste cose pochi candidati dimostrano di conoscerle. Saro, con 10 anni di onesta opposizione, ha imparato, studiato sul campo. Nulla si improvvisa e oggi, a differenza di 10 anni fa, dal primo giorno saprà cosa fare e come farlo.
Quindi mi candido e voto Saro Lapunzina perché credo che questa città meravigliosa abbia bisogno di continuità, di armonia, di rispetto, di etica, di altruismo e perché sono certo possa svilupparsi una società più giusta ed a misura d’uomo.
Mi candido e voto Saro Lapunzina perché la gente, che incontro ogni giorno e con la quale mi confronto, si aspetta che ogni amministratore pubblico prenda a cuore i problemi di ciascuno, che sappia ascoltare le esigenze e le loro aspettative non solo in campagna elettorale e che si faccia promotore della soluzione dei problemi, anche se non sono i suoi elettori.
Mi candido e voto Saro Lapunzina perché vorrei partecipare a Consigli Comunali nel quali ogni rappresentante dei cittadini fosse presente non solo con il corpo, ma anche con lo spirito e l’attenzione richiesta, condizione che ritengo fondamentale come forma di rispetto verso chi ci ha delegati.
Mi candido e voto Saro Lapunzina perché sono uno spirito libero e per questo al servizio dei bisogni di tutta la gente semplice e comune come me, senza alcun condizionamento da parte di chi invece, dietro un paramento ideologico, pensa solo a tessere trame d’interessi e di potere da mantenere ad ogni costo.

Bonanno Serafino.