Vittorio Sgarbi: «La democrazia in Sicilia non è condizionata dalla mafia, ma dallo Stato»
4 Mag 2012, 22:05 - Staff [suoi interventi e commenti]
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Ufficio Stampa Vittorio Sgarbi - Roma, venerdì 4 maggio 2012
Il commento alla decisione della Corte di Appello
Vittorio Sgarbi: «La democrazia in Sicilia non è condizionata dalla mafia, ma dallo Stato»
«La mia ultima speranza è che un giudice libero, in Cassazione, cui farò ricorso, ristabilisca la verità contro i ladri di giustizia che hanno umiliato e umiliano la Sicilia»
ROMA – Vittorio Sgarbi commenta così la decisione della Corte di Appello di Palermo:
«Ringrazio la Corte di Appello di Palermo che, dichiarandomi incandidabile, mi consente di andarmene dalla Sicilia ritenendolo un luogo dove la democrazia non è condizionata dalla mafia ma dallo Stato.
Sono fiero di essere il solo incandidabile tra migliaia di immacolati candidati. E adesso ho la certezza di aver avuto davanti una Corte di uomini ingiusti, indifferenti alla verità ed ai fatti, e che non hanno alcuna cultura né alcun interesse a combattere la criminalità. Ora possiamo essere certi che non c’è giustizia in Italia e in Sicilia.
La mia ultima speranza - confida Sgarbi - è che un giudice libero, in Cassazione, cui farò ricorso, ristabilisca la verità contro i ladri di giustizia che hanno umiliato e umiliano la Sicilia»
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