1,2,3,4, …… ANCHE PER OGGI E’ FATTA ! E DOMANI ?

ritratto di Saro Di Paola

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Con l’intervento di stamattina, sono quattro, almeno, i rattoppi che, di recente, sono stati eseguiti nel manto stradale della via Cirincione.
In corrispondenza del suo imbocco dalla via Pietragrossa.

I quattro interventi si leggono sull’asfalto :
1,2,3,4, …………

ANCHE PER OGGI E’ FATTA!

Però, una domanda viene spontanea :
E DOMANI ?

Le premesse perché, domani, in quel punto della strada, si apra una voragine ci sono tutte.
In quel punto, infatti, vi era una incisione naturale.
Un impluvio nel quale scorreva il torrente Pietragrossa :
poco più di un ruscello che recapitava a mare le acque piovane.

Un ruscello che le opere di urbanizzazione e l’espansione edilizia nel versante collinare e nella pianura ad occidente della rocca hanno inghiottito.
All’interno di sottopassi e di tombini di varia forma e di varia natura.
A cominciare, a valle della via Pietragrossa,
dai tombini in pietra che, alla fine del 1800, vennero realizzati per sottopassare la strada ferrata ed il viale Regina Margherita.
Per continuare con gli scatolari e i tubi in cemento sotto la via San Pasquale e la via Giglio.
Per finire, a monte della via Pietragrossa, con i tubi “armco” di ultima generazione

Quel ruscello sottopassa la via Pietragrossa attraverso il ponticello che si vede nella foto.
Proprio in corrispondenza del bivio con la via Cirincione.

Avrei voluto scendere sotto il ponticello per avere qualche riscontro allo scenario che,
per domani,
i reiterati cedimenti del manto stradale lasciano prefigurare :
l’apertura di quella voragine di cui ho già detto.
Non ho potuto.
Avrei corso il rischio di rompermi l’osso del collo.

Qualcuno, però, sotto il ponticello dovrebbe pur scendere.
A ridosso del ponticello qualcosa non funziona.
L’acqua piovana non è canalizzata come dovrebbe.
Si disperde nel rilevato che funge da fondazione alla strada.
Lo erode, lo scava, lo aggrotta.
Sotto la pavimentazione stradale il processo, dal punto di vista fisico,
ha gli stessi effetti del processo fisico-chimico che nelle rocce calcaree viene definito carsismo sotterraneo.

Speriamo che non ci scappi l’incidente.
Non sarebbe il primo.
Quello della foto che segue è avvenuto a Ravenna.
Lo scorso anno.

Saro Di Paola, 11 maggio 2012