Seduta del Consiglio comunale

ritratto di Rosario Lapunzina

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L´articolo apparso sul Giornale di Sicilia di venerdì 20 novembre, dal titolo “Cefalù, seduta col giallo in Consiglio - E´ rinvio su Corte dei Conti e Bilancio", riporta una cronaca non veritiera di quanto accaduto durante la Seduta di mercoledì scorso, ed è tale da insinuare nell´opinione pubblica gravi dubbi, financo sulla moralità dei Componenti dell´Organo, accusati di "...affrontare in segreto alcuni loro problemi".
Il Gruppo Consiliare del Partito Democratico, che a Cefalù svolge da anni un ruolo di opposizione intransigente ed ispirata all´affermazione dei principi di legalità,respinge, per proprio conto, con forza e sdegno i sospetti e le congetture che emergono dall´articolo, ed esprime, al contempo, l´auspicio che l´informazione su fatti così importanti sia ispirata ad una maggiore precisione ed obiettività.
Nei fatti: non vi è stato alcun "rinvio su Corte dei Conti e Bilancio". Al contrario, dopo la sospensione dei lavori, è stato votato il prelievo ed è stato unanimemente approvato un Ordine del Giorno predisposto dal Partito Democratico, con cui si imprime una forte accelerazione rispetto a tali tematiche, richiamando alle proprie responsabilità il Sindaco Guercio e diffidando l´Amministrazione ad adempiere ai propri obblighi entro e non oltre cinque giorni. Difatti il Comune di Cefalù, per evidenti responsabilità dell´Esecutivo, è tra i 133 Enti Locali che non hanno ancora approvato la Salvaguardia degli Equilibri di Bilancio, ragion per cui, proprio oggi l´Assessorato Autonomie Locali ha annunciato la nomina di un Commissario ad Acta.
Sul perché l´Assemblea abbia unanimemente deciso di approvare la proposta del Partito Democratico solo dopo una sospensione dei lavori durata poco meno di un´ora, non vi sono gialli né misteri di sorta. Difatti, la proposta, esprimendo un preciso richiamo a norme di legge cogenti ed imperative, era talmente di buon senso che l´Aula non avrebbe potuto ragionevolmente respingerla. Le schermaglie ad inizio seduta, attraverso cui alcuni Consiglieri che più o meno velatamente appoggiano il Sindaco, si erano dichiarati contrari all´approvazione, non erano fondate su ragioni sostenibili, ma sulle strane logiche delle parti politiche che evidentemente sfuggono all´Autore del pezzo: approvare un documento che, nei fatti, sanziona l´Amministrazione a qualcuno proprio non andava giù. La sospensione dei lavori, sebbene sia durata a lungo, è un avvenimento assai normale in ciascuna Assemblea, a partire da quelle Parlamentari. Durante la pausa i Gruppi politici discutono al proprio Interno e tra essi, senza dover richiedere la parola uno per volta ed una volta sola su ciascun argomento.
Condivisibile che ciò possa inibire la comprensione di alcuni passaggi, ed auspicabile che, in via ordinaria, ogni dibattito sia pubblico. Ma da ciò a instillare il sospetto di chissà quali segreti e misteri su una sospensione che ha prodotto l´approvazione di un documento di richiamo alle norme di legge, il passo è assai lungo. A meno che non si voglia cercare lo scoop proprio lì dove non c´è.

Cefalù,20/11/2009 Il Capogruppo
(Rosario Lapunzina)