Locali corso Ruggero: farsa o dramma?

ritratto di Angelo Sciortino

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Il 2 novembre è la festa dei Morti. Scrivere una lettera alla nostra Amministrazione il 3 novembre è come rivolgersi a un morto, visto che questa per mesi non risponde, nonostante sappia che la risposta per non perdere una grande occasione deve pervenire entro il 31 dicembre.

E' quanto accaduto con la lettera del Commissario dell'Ente Parco, che si dichiarava disponibile all'acquisto dei locali di corso Ruggero: la risposta a questa lettera arriva, infatti, soltanto il 27 gennaio, per comunicare che l'Amministrazione intende procedere all'asta pubblica, escludendo di fatto l'Ente da ogni possibilità di acquisto.

Quando poi questa Amministrazione si rende conto che l'asta ha dato come solo risultato l'unica offerta per i locali del pianterreno, ma non per quelli dei due piani superiori, che sono stati separati dal pianterreno, capisce – sì, qualche volta anche questa Amministrazione capisce – che andare all'atto definitivo equivale a vendere la cosiddetta “fiorentina”, conservando per sé l'osso di vile prezzo.

Ecco la corsa ai ripari. Non ammettendo l'errore commesso, ma cercando di salvare la faccia, con il rimproverare l'Ente di non avere offerto “atti giuridici validi ed efficaci(...)volti a concretizzare la reale volontà di acquisto dello stabile”. Dall'alto della sua magnanimità l'Amministrazione offre ancora una possibilità all'Ente Parco, con una lettera pubblicata su tutti i siti web di Cefalù. Chiaramente senza alcuna vergogna.

La risposta del Commissario Aliquò non si è fatta attendere. I lettori la trovano su questo sito e dalla sua lettura potranno scoprire da sé di che “tempra e di quale intelletto” brilla la loro Amministrazione. Se avranno la pazienza di leggere direttamente, mi eviteranno di consumare tempo e intelletto a commentare ciò che si commenta da sé.

Se poi leggeranno anche i due interventi dell'assessore Patanella e quello del vicesindaco Corsello e i miei commenti ai due dell'assessore, allora avranno un quadro chiaro e potranno stabilire se ci troviamo di fronte a una farsa o a un dramma.