Comunicato del PDL SICILIA

ritratto di Francesco Calabrese

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Comunicato del PDL SICILIA.

Solo impegni professionali mi hanno impedito di replicare, immediatamente, all’articolo apparso sul giornale telematico Cefalunews e sul Giornale di Sicilia di ieri, venerdì 20 novembre, a proposito dei pretesi “gialli” sulla Seduta del Consiglio Comunale di mercoledì 19.
Il Gruppo Consiliare del PDL-SICILIA respinge con sdegno e fermezza i dubbi e i sospetti che si sono voluti insinuare sul comportamento dei Consiglieri Comunali, rei, a dire dell’autore dell’articolo, di affrontare in “segreto” alcune delle questioni sulle quali sono stati chiamati a decidere.
Innanzitutto, va precisato, contrariamente a quanto si è voluto far apparire con il suggestivo titolo dell’articolo del Giornale di Sicilia, che non vi è stato alcun rinvio della discussione sulla pronuncia della Corte dei Conti, prova ne è che il punto è stato discusso prima degli altri all’ordine del giorno, a seguito di apposita istanza di prelievo votata all’unanimità dai Consiglieri presenti.
Consiglieri che, sempre all’unanimità, hanno approvato un documento con cui è si invitato e diffidato il Sindaco e l’Amministrazione Comunale a sveltire il procedimento sulla manovra correttiva della Salvaguardia degli Equilibri di Bilancio che l’organo assembleare è chiamato a discutere ed approvare inderogabilmente entro e non oltre il 30 novembre 2009. E per tale ragione, il Consiglio Comunale ha diffidato l’Esecutivo a porre in essere con somma urgenza gli adempimenti di propria competenza entro il termine di cinque giorni.
Va da sé, dunque, che quanto scritto nel predetto articolo non corrisponde affatto al vero!
Per quanto riguarda, invece, la sospensione dei lavori consiliari è appena il caso di evidenziare che domandare la sospensione della seduta è cosa perfettamente normale e lecita e avviene in ogni consesso.
Le sospensioni si rendono necessarie allorquando occorre analizzare una qualche tematica nuova sollevata in Consiglio, meritevole di approfondimenti anche normativi, o quando è necessario stilare un documento che deve fungere da sintesi del dibattito consiliare, o quando ancora i Consiglieri dei vari Gruppi hanno l’esigenza di discutere tra loro sulle questioni o sulle proposte nuove che nascono in seno allo stesso Consiglio.
Ritengo che in tutto questo non vi sia nulla di scandaloso, né di misterioso. Anzi, proprio le pause o le sospensioni dimostrano, senza timore di smentita, che in questo Consiglio Comunale non vi sono accordi precostituiti finalizzati ad accogliere o respingere, a seconda delle circostanze, questa o quella nuova proposta nata a seguito del dibattito consiliare.
In ogni caso, mi sia consentita una considerazione: pause o sospensioni simili si sono fatte, ad esempio, anche a proposito dell’annosa questione dell’acqua potabile o del passaggio all’A.P.S., ma in quelle occasioni nessuno ha gridato allo scandalo tentando di gettare sospetti e insinuazioni sul comportamento dei Consiglieri Comunali, come invece è avvenuto ieri.
Ritengo che il taglio dato all’articolo in parola ha finito con l’alimentare l’inaccettabile cultura del sospetto e delle insinuazioni gratuite che non può e non deve appartenere ad una informazione che vuole essere obiettiva e disinteressata.
(Avv. Francesco Calabrese – Capogruppo del PDL-SICILIA)