Se è vera la notizia riservata, che mi è stata sussurrata, sono in corso manovre di piccolo cabotaggio politico per candidare e fare eleggere sindaco di Castelbuono il figlio del Presidente del Senato onorevole Schifani. Se l'operazione riuscisse, a uscirne vittorioso non sarebbe soltanto il "rampollo" Schifani, ma anche la senatrice Simona Vicari, che punterebbe sulla sua elezione per allargare e accrescere la sua influenza nelle Madonie.
C'è da sperare che Dio protegga Castelbuono e che illumini i suoi abitanti, perché evitino questa iattura. Perché sarebbe una vera iattura che anche Castelbuono perdesse il suo carattere di borgo madonita, con le sue tradizioni e la sua lunga storia, e si omologasse all'attuale tradizione senza storia della politica già applicata a Cefalù per dieci anni dalla senatrice Vicari.
Chi non vuole un appiattimento delle nostre culture madonite, così varie, a quella televisiva imperante e rimbecillente, non potrà mai accettare simili politiche elettorali e amicali.
Abito da sette anni a
Abito da sette anni a Castelbuono, comincio a conoscere la mentalità dei suoi abitanti: molto ospitale nei confronti di chi viene da fuori, nelle vesti di turista, visitatore, quindi cliente; cambia radicalmente se "l'ospite" aspira a posti di comando. In questo caso la legge della tribù, lascia l'ospite gentilmente fuori porta. Certo l'attuale amministrazione non lascerà rimpianti, ma sicuramente il prossimo sindaco sarà castelbuonese, anche se sarà... un'Asino. A patto che loro stessi non si smentiscano.
Speriamo
Speriamo,allora, che l'Onnipotente li aiuti a non smentirsi!