Gia da diverse giorni CENTINAIA e CENTINAIA di turisti arrivano ai piedi della rocca e TORNANO INDIETRO PERCHE IL CANCELLO è chiuso!!!
(omissis)TUTTI COLORO CHE HANNO PRESO QUESTA DECISIONE INLIBERALE CHE CI VIETA DI GODERE DI UN BENE COMUNE QUANDO E COME VOGLIAMO.
Basta una piccola piogerellina è la rocca chiude per motivi di sicurezza!!!! cosi mi ha riferito stamane il custode/guardiano della rocca....e c'è di più stamattina è una giornata abbastanza soleggiata quindi la rocca dovrebbe essere aperta invece no il povero guardiano deva andare al comune per stampare i cartelli dei nuovi orari invernali e in più come da lui sempre riferito deve risolvere facendo la fila delle cose sue presso gli uffici comunali...è quindi decisione di chiudere anche quest'oggi per tutta la giornata
E' DOMANI COME ANDRA' A FINIRE IN QUANTO SI PREVEDE PIOGGIA PER STANOTTE!!!!
MA STIAMO SCHERZANDO O COSA E' GRAVISSIMO CHE PER QUESTE MOTIVAZIONI SI CHIUDA IL PARCO DELLA ROCCA E SI VIETI L'ACCESSO A TUTTI...POVERI TURISTI E POVERI NOI!!!!!!
Intanto i turisti si lamentano E ci chiedono spiegazioni del perche di queste chiusure non motivate e peggio ancora non segnalate......cosi facciamo male alla nostra destinazione caro assessore al turismo!!!
RITENGO CHE SIA UN SUO DOVERE PRENDERE UN PROVVEDIMENTO A RIGUARDO.
BY
MASTER AND COMMANDER
Ma che dici???? loro hanno
Ma che dici????
Loro hanno preso un provvedimento, caro Sergio, hanno messo un guardiano a titolo gratuito se poi lui apre o non apre loro non hanno colpe hanno messo il guardiano!!!!!!
Se ci fai caso questo è il leit motiv di questa sindacatura
-l'acqua aps? noi che colpa abbiamo?
-porto il demanio e la capitaneria!!!
-il centro storico colpa dei cittadini che non hanno senso civico,lungomare?
-noi che colpe abbiamo se gli extracomunitari vanno a vendere sul lungomare?
-la luce colpa dell'enel!!!!
-l'allagamento!!!! dovuto a fattori eccezionali.
-l'amministrazione non lavora?colpa dei consiglieri (qui forse hanno ragione non li mandano a casa)se ci fai a tutto c'è un capro espiatorio.
Il problema della chiusura della Rocca
Il problema della chiusura della Rocca non è certamente da imputare a Peppe Calabrò al cui operato, al contrario, tutti dobbiamo essere riconoscenti.
La colpa è solo ed esclusivamente dell’Amministrazione Comunale attuale e passata.
Già dai tempi dell’Amministrazione Vicari giacciono nei cassetti del Comune diversi progetti relativi al del Parco della Rocca: da quello della Koinos S.r.l a quello del Consorzio di Associazioni Kepha – di cui ero presidente al tempo della presentazione del progetto nel 2005 – da quello della Sezione di Cefalù di Legambiente, a quello della locale Sezione del Club Alpino Italiano, a quello delle Giubbe d’Italia.
Non voglio, in questa occasione, esprimere giudizi su nessuno di questi progetti, ciò che mi interessa sottolineare è che a Cefalù non mancano certamente enti e risorse umane tali da potere organizzare una struttura ad alto livello consultivo, e/o di controllo, e/o gestionale dalle elevate competenze tecniche, scientifiche e didattiche, in grado di sviluppare la ricerca, lo studio, la documentazione dei dati necessari ed indispensabili a costituire la base per avviare un serio programma di recupero, restauro, conservazione, tutela, valorizzazione e corretta fruizione della Rocca di Cefalù.
Mi auguro che la recente approvazione del “Regolamento per la gestione, l’utilizzazione e la concessione in uso dei Beni demaniali e patrimoniali del Comune di Cefalù” (http://www.laltracefalu.it/node/2506), in cui al Capo IV – “Beni culturali e paesaggistici”, agli Artt. 20 e 21, si parla proprio del Parco della Rocca di Cefalù, possa dare nuovo impulso alla risoluzione di questo problema oramai da troppo tempo irrisolto.
La Rocca, unitamente al Centro Storico, alla Basilica-Cattedrale ed alla costa, è parte integrante ed inscindibile di quell’unicum quale è Cefalù da tutelare e salvaguardare in tutti i suoi aspetti storici, paesaggistici, ambientali, topografici e geomorfologici.
nessuno ha imputato calabrò
nessuno ha imputato calabrò anzi lo elogiamo per tanto impegno.