Da testimone di “prima mano” ci viene riferito che, in mattinata un signore, di nome Maurizio Viola, ha telefonato a cefalunews per chiedere come mai il suo nome si trovasse apposto ad una lettera inviata al Giornale: “Scivolo per disabile interdetto sul lungomare”? di domenica 11 settembre (http://www.cefalunews.tv/000/index_lettere.asp?id=22846#alto), segnalazione peraltro civile ed encomiabile.
Il Direttore, avrebbe risposto di conoscere personalmente il mittente e avrebbe anche fornito la e-mail di questi al risentito omonimo (che lavora nel campo tributario), il quale peraltro sarebbe ben felice di conoscere lo scrivente in quanto - secondo una sua ricerca - con questo nome e cognome esisterebbero in tutta Italia solo 6/7 persone.
Se, come consigliato dal sig. Salvatore Fertitta, in “Un consiglio per cefalunews”, lo stesso giorno (http://www.cefalunews.tv/000/index_lettere.asp?id=22848#alto), risultasse, a parere della Redazione di cefalunews, di difficile percorribilità la soluzione “foto”, ci permettiamo di suggerire una soluzione più facile: aggiungere al nome la data di nascita.
Siamo convinti che anche il Direttore di cefalunews condividerà il diritto di ciascuno di essere distinto da chi, con lo stesso nome, affermi in pubblico o esprima opinioni eventualmente diverse dalle proprie, e ciò al fine di non essere poi fermato per strada da nessuno che - magari scherzosamente - gli chieda conto di quanto (avrebbe) “scritto sul giornale”!
MALIK
Intanto siamo sicuri che lo scivolo accanto al "malik"non sia percorribile? io personalmente vi sono passato tante VOLTE e tutti vi passano sin quasi all'entrata del noto locale senza che nessuno mi abbia o ci abbia fermati!! certo all'entrata del locale vi è una selezione per l'entrata ma questo mi sembra normale!!! ma dallo scivolo almeno tutte le volte che ci sono andato io passavamo tutti!!!!Per me questa non è una buona segnalazione e penso che altri come me lo potranno confermare.
MA CHE TE FREGA ?
Senza entrare nel merito della "questione scivolo" sulla quale, se mi è consentito dirlo, ritengo che Peppe sia stato sufficientemente chiaro e pur riuscendo ad intuire la ragione del post di Pino
(Rosa Culotta, Rosario Barranco, alias Mario Rossi o lettera firmata)
in tutto uguale alla ragione della lettera di Totò Fertitta
non posso non rivolgere una domanda a Pino :
MA CHE TE FREGA ?
Come ha scritto Gianfranco :
"I cefalutani non sono fessi"
Ultimamente, per quello che
Ultimamente, per quello che ho visto, la selezione all'ingresso è stata fatta non all'inizio dello scivolo, ma dentro il locale stesso.
E' capitato che la selezione venisse fatta anche all'inizio dello scivolo.
Comunque sia, ritengo che la selezione sia fatta esclusivamente per chi(il 99,9%) delle persone la sera, ha intenzione di entrare al locale e non andare invece sulla spiaggia.
Non credo che un disabile o qualcuno con altre intenzioni rispetto all'entrare nel locale venga fermato.
Nel caso contrario, se questo episodio si è verificato non per un malinteso ma per un abuso di proprietà (e sarebbe il caso se si è verificato più volte), andrebbe segnalato dal diretto interessato alle autorità competenti.
Comunque sia, dato che lo scivolo è comunale (per quello che si è detto, non saprei controllare) credo che la selezione in quel punto lì vada in qualche modo contro la legge.
Siamo sicuri che lo scivolo sia comunale e non dato in gestione al privato? Che leggi esistono in merito?
Francamente
quando questa mattina mi hanno telefonato e ascoltavo la voce del signore che a sua volta parlava al telefono con il direttore di cefalunews, non ho potuto fare a meno di partecipare delle ragioni del suo disagio nel vedere il proprio nome sul giornale.
Ci dicono che noi siamo "distruttivi" e non facciamo mai proposte; proprio perchè non è vero lo dimostriamo anche in questo caso con una proposta di soluzione del problema molto semplice (ci sembra).
Noi siamo stati capaci di accettare la sfida di lasciare liberi i commenti (in tempo reale - anche se chi parlava non lo ha mai fatto, anzi).
Sarà capace cefalunews di accettare la sfida di bandire l'"anonimato" dalle sue pagine?