"E' un romanzo surreale che attinge a mani piene dalla nostra viziosa realtà"
In questi ultimi anni ne abbiamo sentite e viste di tutti i colori. Dallo show alla politica, intrallazzi e volgarità a non finire. Abbiano notato con ribrezzo che il confine tra due mondi che sembravano così distanti, l’intrattenimento e gli affari di Stato, non era poi così ben definito come credevamo. Soubrette sono diventate ministri e politici sono diventati dei personaggetti televisivi con una facilità incredibile. La tv, il quarto potere, ha resto regalato l’illusione del successo facile, alla portata di tutti, specialmente dei più stupidi e volgari che trovano nei reality il loro habitat naturale. Dopo aver accumulato tanto, capisco benissimo la necessità di sfogarsi di Marco Bonafede, brillante autore di “Sciò!”
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Il romanzo ha una particolarità, ovvero quella di essere portatore di pubblicità al suo interno, che penso serva a co-finanziare la stessa pubblicazione editoriale. Un modo originale ed innovativo per cercare fonti di finanziamento fuori dai consueti circuiti e che riesce a non far finire finire nel cestino della carta straccia l'inserto pubblicitario, poichè esso verrà conservato unitamente al libro, come illustra questo video realizzato dalla casa editrice Pisolo Books, che altro non è è che il suo gatto.
A proposito di questo insolito editore, leggasi l'intervista rilasciata dal gatto Pisolo, appunto, sul blog di Marco Bonafede, psichiatra del Dipartimento di salute mentale di Cefalù, con l'hobby della scrittura http://www.marcobonafede.com/intervista.html