Le imprese che dismettono stabilimenti in Sicilia dopo aver beneficiato, a qualunque titolo, di finanziamenti pubblici, devono corrispondere un ristoro economico pari all'uno per cento dei ricavi relativi agli ultimi cinque anni di attivita'. E' il contenuto dell'emendamento presentato all'Assemblea regionale siciliana dal deputato dell'Udc Pippo Gianni, primo firmatario del testo inserito nella discussione della finanziaria regionale. Il riferimento, non esplicito, e' anche alla Fiat che ha deciso di lasciare Termini Imerese nel 2012. Le aziende che lasciano la regione - viene ancora previsto - dovranno essere obbligate al ripristino delle aree dismesse e a versare una somma per il danno ambientale prodotto.
Fonte: www.agi.it