Ieri il Segretario del Partito Democratico si è recato a Termini Imerese per incontrare gli amministratori locali, le parti sociali e gli operari dello stabilimento Fiat.
Dopo lo svolgimento di un’assemblea cittadina, nel corso della quale è stata ribadita l’importanza della Fiat per l’economia locale e la necessità di salvaguardare gli attuali livelli occupazionali e i diritti dei lavoratori, Pierluigi Bersani è andato ad incontrare gli operai davanti ai cancelli della fabbrica durante il cambio del turno di lavoro.
Durante l’incontro, al quale erano presenti operai, rappresentanti sindacali e numerosi esponenti politici del P.D. sia a livello locale che nazionale ( tra i quali anche il Segretario Regionale, Giuseppe Lupo), il leader del Partito Democratico ha affermato che “Per me il Pd è un partito fondato sul lavoro, questo stabilimento della Fiat non può essere chiuso, dobbiamo difenderlo. Non mollate e non molliamo, sappiate che la sede romana del partito per voi sarà sempre aperta. Non perdete e non perdiamo assolutamente la fiducia questa é una battaglia che non bisogna perdere”. Ha aggiunto, inoltre, che “Siamo l'unico Paese in Europa monomarca e per quanto riguarda la produzione di auto, in quantità, ci superano perfino Spagna e Inghilterra, che non hanno più un marchio nazionale”.
Infine ha lanciato la proposta del Partito Democratico: “Lo Stato deve varare un piano per le auto di nuova generazione. Lo faccia al più presto, siamo già in ritardo”
Gli operai hanno inscenato una breve manifestazione di protesta, nei confronti della politica industriale della Fiat, distribuendo delle maschere di carnevale nelle quali era raffigurato l’amministratore delegato dell’industria torinese, Sergio Marchionne, nelle sembianze di Dracula. Il Segretario dei Democratici ha sorriso per l’iniziativa che ricorda che Termini Imerese è la località nella quale si svolge una festa di carnevale molto rinomata.
All’incontro tra il Segretario Nazionale e gli operai Fiat ha preso parte anche una delegazione del P.D. di Cefalù, con la presenza, tra gli altri, del Segretario Cittadino Gaetano Lapunzina (che è anche capogruppo alla Provincia) e i consiglieri comunali Antonio Franco e Rosario Lapunzina. La presenza del circolo di Cefalù, e dei circoli degli altri comuni che hanno preso parte alla manifestazione, vuole ribadire che la questione della chiusura dello Stabilimento Fiat è un problema che riguarda non solo Termini ma l’intero territorio, in quanto la salvaguardia dei diritti dei lavoratori, e delle loro famiglie, deve essere patrimonio comune di tutti, se vogliamo realmente che si attui, in maniera compiuta, il senso di appartenenza nei confronti di uno Stato che proclama solennemente, nella sua Costituzione, di trovare il suo fondamento nel lavoro.
Vi proponiamo, di seguito, alcune fotografie che illustrano alcuni momenti della manifestazione:
