Palcoscenico aperto

Ritratto di Giuseppe Maggiore

8 Giugno 2014, 10:00 - Giuseppe Maggiore   [suoi interventi e commenti]

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PALCOSCENICO APERTO

di Giuseppe Maggiore

 

Nella pittoresca cornice della piazzetta Spinola, prospiciente la seicentesca chiesa barocca di S. Stefano o "delle anime purganti", come veniva definita una volta prendendo spunto dal nome dalla Confraternita di cui era sede, si è svolta ieri sera a Cefalù l'ennesima performance de "I Narratura", abilmente condotta dal suo ideatore, il poliedrico Antonio Barracato, artista eclettico che una ne fà e cento ne pensa.

 

Le fotografie, tratte da facebook, sono di Rosario Barranco

 

L'esibizione, la prima del genere che vede la luce e facente parte di un calendario ben articolato, progetto di cui già parlammo in un recente passato, si colloca nel quadro delle manifestazioni dall'esplicativo titolo: "Cefalù, la poesia si fà strada", che, ripetiamo, si prefigge di valorizzare, nelle lungimiranti intenzioni del suo ideatore, edite ed inedite locations del centro storico cefaludese, la cui scenografia paesaggistica non la cede ad altri più rinomati caratteristici anfratti di aliene dimensioni urbane.

Il quorum della compagine artistica della quale Barracato, poeta vernacolare e apprezzato dicitore, com'è risaputo è il capostipite, è costituito anche dal versatile musicista Salvo Leggio, virtuoso compositore melodico alla chitarra nonché cantautore della più bell'acqua e da Enzo Giannone, calibrata voce tonale e pregevole interprete di testi teatrali,  già aduso alle tavole del palcoscenico.

Quest'ultimo, in sostituzione di Tony Forte, non facente attualmente più parte del gruppo.

Il programma, durante il quale lo stesso Barracato ha presentato via via la scaletta ed ha letto alcune sue liriche, si è avvalso anche di interventi recitativi dei poeti Franco Catalano e Nino Ranzino, che hanno declamato le proprie composizioni

Il primo, che già conosciamo per sue precedenti apparizioni e per il suo libro di poesie in dialetto dal titolo "Sicilia, terra mia", ha dimostrato nella lettura delle proprie sillogi una buona conoscenza dell'arte recitativa, amalgamando la parola al gesto e rendendo in tal modo la esternata sua produzione  molto più intensa ed appetibile.

Ranzino, spontaneo interprete di una cultura  popolare che rifugge da ogni costruzione letteraria e che si affida alla semplice pulsione del momento, ha riproposto la sua simpatia non scevra da una vis comica degna della migliore atellana.

 

              

 

Alla manifestazione, in rappresentanza delle Istituzioni cefaludesi, è intervenuta la D.ssa Antoniella Marinaro, Assessore alla Cultura del locale Comune, sempre presente in manifestazioni culturali di riscontrato rilievo, la quale, alla fine dello spettacolo, invitata dagli autori, è salita sull'improvvisato palco scalinare, non solo esprimendo, in nome proprio e nella qualità, il suo sincero apprezzamento alla manifestazione ed al programma futuro, ma anche, a sua volta, declinando un simpatico distico di sua estemporanea creazione.

Presenti anche la Prof.ssa Santa Franco, la poetessa Pina Granata di Termini Imerese ed altri artisti cefaludesi.

Gli attributi spesi sui personaggi di cui sopra sono costantemente da me riproposti perché sempre validi a connotare degli artisti accomunati da una grande passione per l'arte nonché protesi alla   valorizzazione del nostro comprensorio.

Trattandosi di una esibizione in istrada, i passanti, prima sparuti ma poi più numerosi, fermatisi, con crescente interesse hanno applaudito i bravi autori.

Nota gradevole: nel bel mezzo della recitazione una coppia di novelli sposi, lei ancora in abito bianco, si sono fermati incuriositi destando una certa animazione circostante ed applaudendo anche loro gli itineranti dicitori.

Nota curiosa: tre colombe, appollaiate sul frontone del portale della chiesa, insalutate occasionali ospiti, hanno assistito all'intera performance starnazzando ripetutamente alla conclusione di ogni esibizione, quasi a voler esprimere un positivo consenso a quanto declamato.

 

Cefalù, 8 Giugno 2014                                                                                                                                                                Giuseppe Maggiore

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Interventi precedenti:

Cefalù, la poesia si fà strada – Giuseppe Maggiore – 14 maggio 2014 (http://www.qualecefalu.it/node/10965)

ed inoltre

Locandina e programma degli incontri al link: http://www.qualecefalu.it/node/10815

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