Un'omissione dichiarata per ignoranza della norma?

Ritratto di Angelo Sciortino

11 Novembre 2012, 11:21 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Nell'ultima riunione del Consiglio comunale il Sindaco, rispondendo a una precisa domanda del consigliere La Rosa, ha detto che gli albergatori non pagheranno fino a quando non sarà risolto con sentenza definitiva il loro ricorso, presentato alla Commissione Tributaria Provinciale e da questa accolto. Pende ora il giudizio d'appello presso la Commissione Tributaria Regionale. Seguirà poi il ricorso in Corte di Cassazione, che già si è pronunciata, a Camere riunite, in casi simili al nostro e in quella sede ha accolto le richieste dei comuni interessati.

In una riunione precedente il Presidente del Consiglio aveva quasi lodato un imprenditore, che a fronte di un debito milionario aveva versato ben 50.000 euro!

Entrambi, il Sindaco e il Presidente, avranno certamente dimenticato che “Il ricorso, come visto per la riscossione frazionata, non esenta dal versamento, anche se provvisorio e in misura parziale, delle somme richieste con l’atto impugnato; per i tributi e le altre entrate locali che si riscuotono con il ruolo, ad eccezione delle violazioni al codice della strada, è prevista l’iscrizione a ruolo di una frazione delle somme.”

Il parziale, se ricordo bene, dovrebbe essere pari a 1/3 dell'intimato. Quindi, se i ricorsi presentati riguardano una cifra complessiva di 12 milioni di euro, l'Amministrazione potrebbe immediatamente procedere per il recupero di ben 4 milioni di euro.

Segnalo questa anomalia, nella speranza che il Sindaco chieda ad avvocati, che sono preparati in diritto amministrativo, se risponde al vero quel che affermo e, in caso di risposta positiva, si attivi a dare corso agli atti esecutivi per il recupero di queste cospicue somme parziali, tanto utili in questo momento di disastro finanziario del nostro Comune. Più utili delle irrisorie somme dovute dal pensionato con 500 euro al mese!

Spero che nel suo comizio di questa sera il Sindaco chiarisca questo punto.

Commenti

Mi ha telefonato un altro dei curatori di questo blog, per informarmi che una delle persone citate nell'intervento gli ha chiesto di rimuoverlo, pena una sua querela contro il sottoscritto e contro tutto intero il sito.

Querela per che cosa? Nessuna offesa personale e nessun dubbio sull'onestà delle persone citate. A meno che non si voglia intendere offesa alla propria fama l'affermazione che forse una conoscenza più approfondita della normativa vigente avrebbe fatto agire più proficuamente o che l'essersene dimenticati rappresenta un (errato) riferimento alla moralità delle persone citate.

Chi scrive ha combattuto per la legalità, non partecipando alle sfilate, ma rischiando la propria vita e restando solo. Questo perché per me la legalità non è una semplice partecipazione a manifestazioni di piazza, ma la coscienza di rispettare gli altri in quanto uomini, ma non per questo tacendo sui loro errori.

Non rimuoverò questo intervento e aspetto con ansioso desiderio la minacciata querela, che mi permetterà finalmente di scoprire se vale il detto o con me o contro di me o il diritto di giudicare chi ha chiesto ai propri elettori di votarlo per rappresentarli con scienza e coscienza.

 Inesattezze :

Angelo scrive:

1) “Pende ora il giudizio d'appello presso la Commissione Tributaria Regionale. Seguirà poi il ricorso in Corte di Cassazione, che già si è pronunciata, a Camere riunite, in casi simili al nostro e in quella sede ha accolto le richieste dei comuni interessati”.

La Commissione Regionale si è già espressa accogliendo i ricorsi degli albergatori.

La Cassazione per casi analoghi recentemente ha anche espresso sentenze favorevoli agli albergatori .

2) Entrambi, il Sindaco e il Presidente, avranno certamente dimenticato che “Il ricorso, come visto per la riscossione frazionata, non esenta dal versamento, anche se provvisorio e in misura parziale, delle somme richieste con l’atto impugnato; per i tributi e le altre entrate locali che si riscuotono con il ruolo, ad eccezione delle violazioni al codice della strada, è prevista l’iscrizione a ruolo di una frazione delle somme.”

La commissione tributaria ha annullato il regolamento comunale TARSU e le successive determine sindacali che indicavano le tariffe da applicare.

Quindi, caro Angelo, il Comune deve riapprovare il regolamento (almeno per la parte che riguarda gli alberghi) , e poi rideterminare le tariffe da applicare che devono essere non superiori a quelle delle civili abitazioni.

Purtroppo, non avendolo fatto (perché spera in qualche sentenza favorevole) non può emettere nuovi avvisi di pagamento ne attivarsi per il recupero delle somme dovute oggi sconosciute per l’assenza di un legittimo regolamento e delle nuove determine tariffarie.

Quindi gli imprenditori meritano l’elogio del Sindaco per il loro atto volontario.

Grazie
Giusi Farinella

Questa, se vuoi, è la mia dimenticanza, come ti ho scritto su Cefaluweb. Con questa Amministrazione più che l'elogio, meritate la santità. Ma non quella di San Martino, però, perché egli regalò al povero almeno 1/3 del suo mantello. Molto più, in proporzione, dei 50.000 euro.

Per quanto riguarda le "inesattezze", non ho in questo momento la possibilità di cercare la sentenza della Corte di Cassazione, emessa a sezioni unite e favorevole all'interpretazione dei comuni. Tant'è che il Comune di Roma chiede agli alberghi di pagare poco più di 11 euro per mq, contro i circa 6 euro delle civili abitazioni. Lo stesso vale per tanti altri comuni italiani.

Per l'altra "inesattezza", credo che tu sia troppo attento per non sapere che altri giudizi simili sono ancora pendenti presso le Commissioni Tributarie.

Comunque sia, caro Giusi, non volermene, se in questo particolare momento di disagio economico l'Amministrazione dimentica i grandi debitori  e il dovere di esentare dalla TARSU coloro che hanno un reddito basso, come accade nei regolamenti del già citato Comune di Roma e in altri ancora.

Delle due dimenticanze, la prima obbliga all'altra, con buona pace del titolare del misero assegno sociale.

e non mi riferisco tanto all'atteggiamento di chi pur sapendo che prima o dopo dovrà pagare almeno "quanto le abitazioni" (se tutto gli va proprio bene), in una condizione come quella che sta attraversando il nostro Comune intanto non versa nelle casse comunali quanto "non oggetto di contestazione" (già un paio di anni fa feci - in un commento su laltracefalu - per primo questa proposta  proprio a Giusi Farinella e dalla sua risposta si comprese, già da allora, quanto pesasse il suo "amore" per questa città); il maggiore senso di povertà lo ricavo invero da certi "sms" di carattere - sembra  - intimidatori rivolti a chi (certo non infallibile) comunque si impegna a dare il propio contributo di riflessione critica alla vita di questa città.
Intimidazione estesa a tutto il blog che lo ospita, reo questo forse di essere nato in reazione al "golpe" del maggio di quest'anno messo in atto (da mano "anonima") ne laltracefalu.
Parole e azione che poco si confanno a chi tenti di accreditarsi come maestro della partecipazione attiva dei cittadini alla vita democratica della città, intesa  come  forza di base  di cui possa alimentarsi ogni verosimile  battaglia per la trasparenza e la legalità contro ogni tipo di Mafia (o di potere occulto).
Un pò di egopatia in meno e di disponibilità al confronto ("anche duro ed aspro" ma intellettualmente onesto) in più, tornerebbe a maggiore personale merito e soprattutto a maggiore utilità per la città!

per quello che possa valere, va a Angelo e a tutte le altre persone, come ad esempio Pino, che si battono concretamente per affermare principi quali quello della libertà di espressione e che hanno sempre dimostrato di farlo con spirito critico ma mai con offesa.

Il confronto non dovrebbe mai essere negato perchè è proprio attraverso questo strumento - e non con la censura - che si possono dimostrare le proprie ragioni.

Forse proprio in quell'acredine che ogni tanto si percepisce, si trova la vera povertà della società attuale.