Quinta stazione de "I Narratura"

Ritratto di Giuseppe Maggiore

7 Luglio 2014, 15:47 - Giuseppe Maggiore   [suoi interventi e commenti]

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QUINTA  STAZIONE  de  "I NARRATURA"

In primis, desidero esprimere le mie più sentite condoglianze all'Amico Vincenzo Giannone, facente parte de "I Narratura" ed alla sua Famiglia tutta  per la prematura perdita del Figlio Carlo.
Doverosamente proposto da Angela Macaluso, apprezzata speaker della manifestazione narraturale, anche i poeti itineranti di scena sulla ribalta e l'occasionale pubblico si sono associati al dolore della famiglia Giannone osservando, prima della esibizione, un lungo minuto di silenzio.

 

In questo quinto incontro con la nota compagine che titola il presente mio intervento si contempla (tanto per continuare l'incipit della disamina in puro stile chiesastico) l'esibizione di ieri, Domenica 6 Luglio dell'anno del Signore 2014, avvenuta in quel dell'odierna Piazza Garibaldi, meglio conosciuta col nome di Porta Terra (così chiamata perché in tempi antichi dava l'accesso ai giardini).

In tale "stazione", Barracato, sempre sulla scia della sua creazione itinerante "Cefalù, la poesia si fà strada" (emerito progetto, ripetiamo, che si propone la celebrazione di inusitate location del nostro rinomato centro storico attraverso plurime letture di testi lirici ad opera di locali artisti),  validamente collaborato dagli altri adepti, ha dato spettacolo con la usuale declamazione di poesie in vernacolo, sue e di eterogenei  poeti, locali e del circondario, accompagnato dalla insostituibile melodica chitarra del M° Salvo Leggio.

 

 

Barracato, fra l'altro,  recentemente, per non dire proprio due giorni fa, nella prestigiosa cornice dell'atrio vescovile di Cefalù, è stato insignito di una "Mensione di Merito" nell'ambito del "7° Premio Letterario Nazionale Domenico Portera, sezione poesia dialettale siciliana" organizzato dal Centro di Cultura "Polis Kephaloidion", alla quale competizione letteraria lo Stesso si è presentato con la sua lirica "U Mari".

 

 

Con l'occasione ricordiamo che questa antica "Porta Terra", che assunse l'attuale nome (preso in prestito dall' "Eroe dei due Mondi") dopo il 1860, è anche un luogo di memoria: il "Muro del Pianto" cefalutano.

Il 14 Marzo 1857, infatti, vi fu stroncata ad opera dei Borboni la giovane vita di Salvatore Spinuzza, insigne patriota nostrano e protagonista, assieme ai fratelli Botta, Civello, Bentivegna e Altri, dei moti insurrezionali del '48 dello stesso secolo.

Sia chiaro: che io abbia parlato di "Stazioni", parafrasando gli incontri e le esibizioni del Nostro a ben più alti Momenti storicamente vissuti e sofferti non vuol mica dire che alla fine l'amico Barracato sarà pure crocifisso, seppure culturalmente (il termine che rimanda alla "Croce" è puramente metaforico; è semplicemente usato nel senso di una molto ipotetica rovinosa discesa artistica).

Il che, dati i presupposti, è assurdo e totalmente impensabile!

Per carità! Che non lo si congetturi nemmeno! Al bando simili periferiche riflessioni!

Anzi, di certo (e qui sfondo una porta aperta, come si dice!), il Nostro verrà senz'altro e sempre di più innalzato nella comune considerazione come eclettico artista che ha saputo smuovere le acque di uno stagno dove la marcescenza cominciava a produrre ben nutriti ramarri.

Ma, tornando ad una rapida esposizione storica, seppure non esauriente, a profitto di quei pochissimi, che, sviati dalla vorticosa routine dei tempi attuali, ancora non lo sanno, Cefalù una volta era difesa da ben tre altre porte, munite di artiglieria e di armati, che controllavano di giorno e di notte l'ingresso nel centro abitato: la "Giudaica o Messina", che consentiva l'accesso da Levante; la porta dell'"Arena o Ossuna", che immetteva sulla spiaggia e la "Pescara o Piscaria", contigua alla spiaggetta antistante l'odierno molo.

Quindi, rifacendoci al tema, Barracato e Leggio, oggi privi, purtroppo, dell'apporto scenico di Vincenzo Giannone (un trinomio vincente diretto dallo stesso Barracato), ha presentato due nuovi poeti: Panzarella e Civello (quest'ultima non credo sia parente dell'eroe gratterese sopra menzionato; o, forse, si?).

Il primo, l'Architetto Marcello Panzarella, valido professionista nel settore, già progettista del complesso "la Corte delle Stelle", della pavimentazione di "Piazza Garibaldi", della via "Umberto Primo", della scalinata della chiesa di S.Maria e d'altri lavori di notevole sostanza sia in Cefalù che nel comprensorio, ha letto tre sue composizioni poetiche delle quali sconoscevamo totalmente la valenza, dal bizzarro titolo:  "Ddaccapu", "Liuna, Tauri, Scecchi e Cunigghia" e "Cielu ri Maistrali"; validissimi ed espressivi epigrammi di marzialesca concezione che risaltano sia per le considerazioni in essi racchiuse e sia per la concisività con la quale sono stati espressi.

 

 

La seconda, la poetessa Palma Civello, oriunda da Palermo, già vincitrice del 1° premio per la poesia in lingua italiana, manifestazione svoltasi a Cefalù nello scorso Natale nella chiesa del Purgatorio sotto la denominazione "Natale in versi", ha partecipato a diversi concorsi letterari dove ha conseguito altri prestigiosi premi.

 

 

A questa esibizione anche lei si è presentata con una silloge di tre carmi, sempre in lingua, dove l'esternazione di un entroterra intimale, quasi una accorata sofferta confessione dei propri più riposti sentimenti e pensieri, raggiunge il diapason nella lirica "Il Dialogo".

Barracato ha aperto la serata recitando la sua poesia "A Carlo", breve composizione scritta in giornata, di proposito, per commemorare la saputa scomparsa del figlio dell'Amico Giannone ed ha, quindi, continuato con la conosciuta"Pupi e Pupara", per concludere, infine, con "A Pazzìa", testo di notevole impatto nella dimensione socioculturale dei nostri tempi.

 

 

I tre Personaggi, alternandosi l'un l'altro nel breve spazio di una quarantina di minuti, hanno esaustivamente portato a termine il citato quinto programmato incontro, conseguendo il successo di sempre.

A presentare la serata, la superlativa Angela Macaluso, nata speaker, intrattenitrice di livello, conduttrice emerita, addetta culturale e chi ne ha più ne metta, la quale, durante l'esplicazione del suo ruolo non ha mancato di sapientemente teorizzare su certi particolari aspetti dell'arte poetica intesa come massima espressione dell'animo umano.

 

 

Ha concluso la corale performance, come di prammatica, una composizione melodica su testo dello stesso Barracato, offerta dal sapiente virtuosismo alla chitarra del bravissimo M° Salvo Leggio.

 

 

Superfluo sottolineare che la manifestazione itinerante "Cefalù, la poesia si fà strada" ha preso talmente piede che ogni settimana, in ogni luogo essa si proponga al pubblico, viene seguita da  molte delle stesse persone che già in passato l'hanno apprezzata.

Nella fattispecie, essendosi  l'esibizione  svolta in Piazza Garibaldi, luogo dove diversi bar svolgono la propria attività, ieri sera è stata seguita da un più che nutrito pubblico.

 

 

Presenti, fra gli altri, la poetessa Lo Bono con la famiglia, appositamente venuta da Termini Imerese, la Sig.ra Miriam Agnello Antinoro, fedele spettatrice delle performances de "I Narratura", gli stessi genitori della predetta presentarice Angela e artisti ed  addetti culturali locali.

C'era anche mia nipote Carla, per puro caso venuta da S. Agata, giovane universitaria anche lei interessata cultrice di consimili manifestazioni.

 

Cefalù, 7 Luglio 2014                                                                                                                                                                 Giuseppe Maggiore

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Interventi precedenti:

Quarta "stazione" de "I Narratura" al "Largo Eroi del Mare" – Giuseppe Maggiore – 29 giugno 2014  (http://www.qualecefalu.it/node/12458)

Terza "stazione" de "I Narratura" – Giuseppe Maggiore – 21 giugno 2014  (http://www.qualecefalu.it/node/11468)

"I Narratura" al "Lavatoio" – Giuseppe Maggiore – 16 giugno 2014  (http://www.qualecefalu.it/node/11418)

Palcoscenico aperto – Giuseppe Maggiore – 8 giugno 2014  (http://www.qualecefalu.it/node/11315)

Cefalù, la poesia si fà strada – Giuseppe Maggiore – 14 maggio 2014 (http://www.qualecefalu.it/node/10965)

ed inoltre

Locandina e programma degli incontri al link: http://www.qualecefalu.it/node/10815