A Pollina c'è ...

Ritratto di Totò Testa

28 Luglio 2014, 08:44 - Totò Testa   [suoi interventi e commenti]

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... un teatro all’aperto sotto il castello, dove si svolgono manifestazioni e spettacoli per tutta l’estate.

 

 

A Cefalù c’è una cavea naturale sotto il castello alla quale non si riesce a dare un senso, nonostante l’impegno di cittadini meritevoli. E c’è un teatro comunale … inagibile, e poi c’è …

A Pollina ci sono i posacenere lungo le strade.

A Cefalù, no!

A Pollina, nel centro storico, il divieto di transito vale per tutti, quindi non transitano mai motorini nelle aree pedonali.

A Cefalù, no (il divieto non vale per tutti) e sì (transitano motorini e “lape” dappertutto e a tutte le ore del giorno e della notte)!

A Pollina, di notte, c’è silenzio.

A Cefalù, no!

A Pollina sono iniziati i lavori per uno stabilimento balneare super-ecologico, completamente smontabile a fine stagione.

A Cefalù si costruiscono bastionate in cemento armato sulla spiaggia per sopportare il peso schiacciante …di un chiosco! E, a fine stagione, il chiosco si smonta, ma il pitazzo di cemento rimane!

A Pollina c’è una torre dell’antico sistema di avvistamento costiero, la cosidetta “Torre del Marchese” che è stata restaurata a cura dell' Amministrazione Comunale e oggi, 28 luglio 2014, viene aperta al pubblco, restituita alla fruizione dei cittadini nella sua integrità di bene storico pubblico. Sarà sede di installazioni, eventi e mostre.

 

 

A Cefalù ci sono cinque torri dello stesso sistema di avvistamento costiero, due a S. Lucia, una a Settefrati (nel baglio “Bordonaro”),  quella della Calura e quella di S. Ambrogio. Tutt’e cinque vanno in malora. A Lascari, poi, c’è una sesta torre (Torretonda), che è un po’ cefalutana, visto che appartiene alla fondazione Mandralisca. Quella va in malorissima, ed è stata sequestrata dall’autorità giudiziaria insieme al baglio dove è inserita, per mettere fine a uno scempio senza fine. Meno male che c’è qualcuno che la vorrebbe “mettere a reddito”!

A Pollina il Comune ha già riconquistato la gestione diretta del servizio idrico.

A Cefalù … come ama dire qualcuno che scrive su questo stesso blog, “sulu Gesù Sabbaturi ni po’ sarbari” dai disservizi, dagli “annacamenti” del sindaco e, quindi, dalla sete!

A Pollina il Comune non naviga nell’oro, però i conti sono in ordine e i servizi funzionano.

A Cefalù il Comune potrebbe navigare nell’oro, invece è sull’orlo del dissesto, ovviamente per colpa della Vicari e di Pippo Guercio (per i non cefalutani, nell’ordine, i due sindaci predecessori dell’attuale, ndr). Però, tranquilli, con la competente ed impegnata attività del sindaco e della svolta democratica che egli realizzerà negli anni futuri (ma noi, stolti, avevamo capito prima) il dissesto … no, non sarà evitato, ma la colpa potrà essere attribuita a Giuseppe Giardina o al Podestà Borbonico don Francesco Agnello.

A Pollina, su iniziativa dell’Amministrazione, la sera del 23 Luglio c’era Walter Veltroni a presentare il suo Film “Quando c’era Berlinguer”, e sono, poi, seguite altre due serate del “Pollina film fest” con la presenza degli autori delle opere cinematografiche.

A Cefalù la sera del 23 Luglio, grazie all’iniziativa dell’amministrazione comunale c’era …. una beneamata, e così sarà per tutta l’estate. Forse non si farà neanche la festa del SS. Salvatore *

A Poddina parranu puddinitu.

A Cifalò si scurdaru u cifalutanu!

A Pollina c’è un’Amministrazione di Centro-Sinistra e una giovane Sindaca del PD.

A Cefalù … non mi dite “pure”, perché qui non si vede né donna, né gioventù, nè centro-sinistra, né sindaco, né amministrazione, e nemmeno PD, almeno quello che conosco io.

 

* Chiedo scusa ai meritevoli ed eroici “volontari” cefaludesi che organizzano eventi, spettacoli, mostre, rassegne letterarie, tentando di risollevare dal baratro l’immagine culturale di Cefalù, ma qui mi voglio riferire ad eventi di grande richiamo che abbiano, anche, una certa densità culturale. 

Commenti

..., dal 30 luglio al 2 agosto, la XXII edizione del Festival Internazionale Sete Sóis Sete Luas, con le musiche e la gastronomia del mondo luso-mediterraneo. Con il sostegno del Comune di Pollina, a partire dal 30 luglio parte dalla cucina l’itinerario culturale del Festival con i tre giorni di laboratori gastronomici tenuti dalla cuoca portoghese Cecília Almeida Mota, per continuare l’1 e il 2 agosto con i suoni arabo-andalusi di Akim El Sikameya e con il Flamenco di Jesus Fernandez nel Teatro Pietrarosa.

Ulteriori informazioni: http://www.qualecefalu.it/node/13325