Ancora Berlusconi!

Ritratto di Angelo Sciortino

9 Dicembre 2012, 16:49 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Cantabit vacuus coram latrone viator”. Ride cantando il viandante privo di denaro di fronte al ladrone. Così sta per accadere agli Italiani di fronte a un governo ladrone, che inutilmente infilerà le mani nelle loro tasche, perché esse sono vuote. Con una sola differenza: oltre alle tasche presto saranno vuote anche le pance. E quando le pance sono vuote, ci si trova sempre, come la storia ci insegna, di fronte a una volontà di cupio dissolvi, di desiderio di distruggere tutto per rabbia e per disperazione; una sorta di muoia Sansone con tutti i Filistei.

Si tratta di uno di quei momenti storici, in cui un popolo disperato è pronto a credere a tutto e a tutti, come se il credere in un uomo miracoloso alleviasse, con la speranza, il dolore presente. Accadde così con Hitler, Mussolini, Lenin e tanti altri simili profeti. Credendo in loro, tanti popoli hanno rinunciato alla libertà, pur di riempire la pancia. Con quali risultati lo hanno dimostrato abbondantemente e chiaramente i lager sovietici e i campi di sterminio nazisti, per coloro che vi furono rinchiusi, e la fame e la distruzione, per coloro che furono più fortunati, sopravvivendo.

Ecco, questo è un destino da evitare. Saremo poveri fin quasi alla fame e la classe politica è ormai più screditata di una vecchia prostituta di porto; la burocrazia pubblica è ormai soltanto un ottuso strumento, con il quale uno Stato ladro ci uccide con le pericolose pallottole dette cavilli; le leggi e la Costituzione sembrano essere diventate un'araba fenice, perché raramente il cittadino trova in esse una difesa contro il furto continuato del frutto del nostro lavoro e persino della nostra dignità di uomini liberi: sarà così e anche peggio, ma dobbiamo raddrizzare la schiena, finalmente. Dobbiamo, finalmente, convincerci che possiamo trovare in noi stessi la forza di ricreare le basi per il nostro futuro e quello dei nostri figli.

E questo futuro non potrà garantircelo Berlusconi. Non potrà garantircelo non tanto perché la sua età ne fa un uomo del passato, quanto perché egli è un esempio d'inconsistenza, di populismo e di confusione tra virilità e trivialità. Non dovrebbero accettarlo i cattolici, perché egli non rappresenta il Messia, ma quel Pilato che lo condannò per accontentare la massa vociante, commettendo così un atto d'ingiustizia; non dovrebbero accettarlo coloro che cercano esempi nella storia per capire il presente, perché egli non è Cicerone, ma il Catilina cospiratore e per giunta senza il suo coraggio; non dovrebbero accettarlo i giovani, perché la sua inimicizia con il merito, dimostrata con i fatti, ne fa un loro nemico – a meno di ritenere che misurare i meriti estetici delle escort sia sufficiente per farne un giudice affidabile di altri meriti, grazie ai quali essi potranno conservare a buon diritto dignità e orgoglio.

Eppure egli ha detto che “scende in campo per vincere”! Delle due l'una: o è convinto che gli Italiani sono stupidi e non sanno scegliere oppure è egli stesso tanto stupido da credere di essere veramente il salvatore della Patria. Nell'uno e nell'altro caso nessuna persona dotata di ragione potrà votarlo. A meno che i cittadini non decidano ancora con la pancia.