Un Consiglio comunale urgente?

Ritratto di Angelo Sciortino

12 Dicembre 2012, 13:15 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

Versione stampabileInvia per email

Ieri sera, stanco di leggere, ho cercato un po' di distrazione e, accendendo la radio, mi sono accorto che ero proprio fortunato: si trasmettevano i lavori del Consiglio comunale. L'esperienza passata mi ha fatto ben sperare, perché spesso ho trovato questi consessi più divertenti delle commedie di Plauto o dello stesso Aristofane. E ieri sera la mia speranza non è andata tradita.

Per prima cosa il Presidente ha chiesto di votare i motivi d'urgenza. Sono stati votati, ma non si capisce che necessità ce n'era, se l'unico punto all'ordine del giorno a meritare l'urgenza è stato ritirato dalla stessa Amministrazione.

Perché? Qui le versioni sono due: quella data dal Sindaco, che ha dichiarato di essersi accorto che qualche punto della deliberazione proposta dalla Giunta doveva essere approfondito e che riservava questo compito alla Giunta stessa, dimentico che qualunque variazione era vietata alla Giunta in forza dell'articolo 7 del Regolamento IMU, se non ai fini del bilancio di previsione, purtroppo già approvato per il 2012; quella data invece da coloro che pensano sempre male e che ritengono quella dell'Amministrazione una retromarcia per evitare di dar prova di non avere una maggioranza.

Personalmente non so a chi credere né ho elementi sufficienti per formarmi una mia personale opinione, se si escludono – e devono escludersi come non razionali – gli interventi dei consiglieri rimasti a difesa del fortilizio dell'Amministrazione, abbandonato con un colpo di scena dai consiglieri di opposizione. In assenza di un contraddittorio, è mancata la polemica, per cui l'unica verità (perché così definiscono l'opinione) è rimasta quella dei gloriosi milites di plautiana memoria.

Forse ieri sera non mi sono divertito, ma sicuramente mi sono distratto. Tant'è che subito dopo ho ripreso le mia lettura con rinnovato vigore mentale, nonostante il mio cervello sia ormai, data l'età, inversamente proporzionale alla prostata.