Jessica non è un bando, e nemmeno un calesse

Ritratto di Totò Testa

5 Settembre 2014, 10:25 - Totò Testa   [suoi interventi e commenti]

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Il 21 agosto scorso Cefalunews pubblicava un articolo (http://www.cefalunews.net/2014/default.asp?id=40507&fb_comment_id=fbc_62...) dal titolo:

Città e attività produttive a Expo 2015
Grazie ad un progetto dell'assessore Laura Leonardis ci sarà spazio all'Expo 2015. A settembre protocollo con le attività produttive

 

nella serata dello stesso 21 agosto, lo commentavo così:

 

"Notizia chiaramente tratta da uno dei comunicati reboanti ai quali quest'amministrazione comunale ci ha abituato. Sembrerebbe trattarsi di un progetto di Cefalù o per Cefalù. Non esattamente, è un progetto della Regione. I finanziamenti andranno a tutto il progetto, non a Cefalù. Non nego che questa città ne possa ricevere un qualche minimo vantaggio d'immagine e di arricchimento tecnico e culturale degli operatori che parteciperanno. In ogni caso niente a che vedere con i fondi europei e con gli interventi strutturali che a Cefalù servono. Non era stata chiamata per questo la "ferrata" assessora? Una domanda precisa: è stato presentato alcun progetto per il bando Jessica? Magari con lo stesso sistema di partnerhip che la Leonardi si vanta di avere messo insieme? ha presentato, a nome del comune di Cefalù altri progetti in risposta a bandi regionali FSR o ha richiesto l'avvio di procedure negoziali per progetti di Cefalù? Se non l'ha fatto che ci sta a fare l'Assessore? le gite all'EXPO dopo quelle in Russia?"

 

Oggi, tornando per caso tra quelle righe, trovo questa risposta dell'Assessore Leonardis:

 

"Jessica non è un Bando ma un Programma, al quale si accede attraverso la stipula di un mutuo agevolato che viene concesso soltanto se l'ente locale , risulta " Bancabile" ossia credibile ed affidabile finanziariamente. Nonostante la non bancabilità del Comune di Cefalù, sono state organizzate più riunioni con i soggetti gestori del Fondo a Palermo, a Roma e a Cefalù ed è stato concordato un ulteriore incontro a dicembre al fine di poter dimostrare una maggiore stabilità finanziaria e riconsiderare la proposta. In riferimento al Fondo FESR , mi permetto di ricordare che il Comune ha subito l'assenza di presentazione di progetti strutturali su tutta la precedente programmazione, basta guardare tutti gli ultimi bandi pubblicati nel 2011. Nonostante tutto, rispondendo per il mio operato, ho presentato diverse proposte progettuali su Programmi Diretti, nazionali e su qualunque fonte finanziaria fosse disponibile ed accessibile. A volte costruendo proposte ancora prima che fossero pubblicati i Bandi. Ne costituisce un esempio il
Progetto Regionale " Polo Formativo di Filera Turistico" (graduatoria in fase di pubblicazione) i" Progetti Europei su Programmi Diretti, ( alcuni già chiusi altri in attesa di valutazione) i Progetti sociali ecc. Progettualità che saranno dettagliatamente illustrati e resi noti. Infine, un Comune di 15.000 abitanti non gode purtroppo di alcuna capacità negoziale sui fondi strutturali se non attraverso la coalizione territoriale alla quale afferisce, cosa,dalla sottoscritta ampiamente portata avanti da 2 anni direttamente con il Dipartimento Programmazione al quale sono state ripetutamente illustrate, in occasione dei Tavoli Partnariali, esigenze, necessità, criticità e punti di forza del territorio che sono state tradotte, in Obiettivi Operativi e Documenti Programmatici che rappresenteranno le prossime Linee Finanziarie della nuova Programmazione 2014-2020.

 

Mi sono permesso di rispondere così (apporto solo alcune correzioni ad alcuni refusi):

 

"Innanzi tutto non ho detto che Jessica è un bando, e non un programma, ho solo detto che c'è un bando sul "programma" Jessica. Noi esperti di programmazione europea, come Lei sa (o non lo sa?) spesso sintetizziamo, tanto tra "addetti ai lavori" ci capiamo.
Inoltre la informo che ho partecipato a tutta la parte formativa della programmazione FESR e, quindi, so esattamente cos'è JESSICA.
Ma, visto che fa la saputella, mi piace aggiungere di avere contribuito, in stretta collaborazione con la Dott.ssa Gabriella Palocci alla scrittura di buona parte del PO FESR, 2007/2013 di cui JESSICA e GEREMIE si configurano come servomeccanismi di facilitazione all'accesso ai finanziamenti, dedicato il primo allo sviluppo urbano sostenibile e il secondo alle PMI.
E, visto che ci sono, aggiungo che, nella fase di stesura ho trascorso intere nottate a "chattare" con Raul Prado (il nostro "valutatore" della Commissione Europea) per ri-assettare l'intero asse 6 della programmazione.
Ho avuto parte attiva in tutti i Comitati di sorveglianza POR, FSE e PO FESR tra il 2003 e il 2009.
In sede di conferenza interregionale (Napoli 2007) ho ricevuto ii complimenti indiretti dell'allora Ministro dello sviluppo economico Bersani (nella relazione introduttiva) e quelli indiretti e diretti da parte di un Presidente di un'altra Regione, su come la Sicilia aveva saputo trattare la dimensione strategica degli investimenti in Sanità e salute in stretta correlazione e complementarità con lo sviluppo urbano sostenibile e nei rapporti con I PIST e i PISU ricompresi all'interno dello stesso Asse 6.
Questi interventi, oltre che prevedere la riqualificazione dei principali poli ospedalieri siciliani, si indirizzavano, tra l'altro, all'implementazione della rete eliportule (in coordinamento con la Protezione Civile) ed, anche, in partnership con l'Assessorato turismo, alla localizzazione di unità di telemedicina nei centri turistici e alla localizzazione di defibrillatori (accompagnata dalla formazione degli addetti) dentro le stazioni ferroviarie e di autobus, aeroporti, luoghi di grande afflusso turistico come musei e siti archeologici e, persino, dentro gli hotel e i villaggi turistici (ecc., ecc. ecc.).
Nel 2007, con decreto del Presidente della Regione, sono stato nominato nel ristretto numero degli esperti per la programmazione ascendente accreditati a Bruxelles.
Per quanto mi riguarda quel decreto è ancora in vigore, visto che non mi risulta sia mai stato revocato.
Se non sono, oggi, a lavorare a Bruxelles lo devo (indovini un po'!) a governanti e funzionari che ragionano come Lei e il suo sindaco e hanno fatto mancare i fondi per le missioni e gli stages da trarre dai fondi "ordinari" del Bilancio regionale.
Questo perchè i soldi della Regione, come quelli dei comuni, vanno spesi, come lei sa, per pagare avvocati nei contenziosi e consulenti esterni che non producono nulla.
E poi ci ha pensato il Mitico Assessore Russo del mitico governo Lombardo a mandare tutto a ...... "Buttanissima Sicilia"
Quindi, la prossima volta, prima di "tirarsela", quanto meno si informi con chi ha a che fare!
Per quanto riguarda il resto della sua risposta al mio commento, Le faccio rispettosamente notare che i progetti non si mandano avanti frequentando gli uffici (per carità, con tutta la buona volontà e tutta la competenza "teorica" di questo mondo), ma, appunto, producendoli e/o valorizzando tutti i quelli abbandonati di cui traboccano i cassetti del comune e delle altre istituzioni, per esempio, di Cefalù.
Quanto alla "bancabilità" non è un problema in assoluto se la partnership, nel suo complesso, o in suoi altri soggetti, la può conseguire.
Tuttavia non ci può essere partnership ammissibile se non c'è un progetto, per norma, portato allo stato, almeno, di definitivo.
In ogni caso, a che servono gli esperti se non a superare le difficoltà (spesso solo apparenti) che si frappongono tra le intenzioni e i risultati?
Ora la domanda è: sulla base di quale intenzione e di quale progetto definitivo e, quindi, virtualmente cantierabile, sono state portate avanti le interlocuzioni con gli uffici regionali?
Probabilmente sulla base del nulla! Ma non si preoccupi: quello di andare a discutere di possibili finanziamenti senza nessun progetto e nessuna idea è un vizio comune a quasi tutti i politici del presente e del passato, quindi io non lo considero un peccato, ma solo una forma di tara patologica di cui avere compassione.
I politici sono fatti cosi! Ma, Lei che è, essenzialmente, un tecnico, non deve per forza adeguarsi.
Per quanto riguarda il resto della sua esposizione, se Lei non si fosse mostrata così saputella nella prima parte, potrei persino dirle che, oltre ad una buona preparazione teorica, potrei riconoscerle, anzi (finiamola qui) le riconosco, una certa attitudine e preparazione a seguire progetti di "sistema" a prevalente connotazione immateriale, mentre io mi sono sempre occupato, prevalentemente, di progetti infrastrutturali:
Nulla da dire, anzi!
Resta, tuttavia, la considerazione che i progetti di questo tipo, per esempio quelli sulle filiere produttive e/o l'organizzazione dei mercati, oltre che manifestare una capacità di "drenaggio" e messa a frutto di risorse molto limitata, rischiano di rimanere come "sospesi in aria" se non sostenuti da dinamiche di struttura e d'infrastruttura.
Mi spingo più in là: anche il bellissimo progetto dei siti UNESCO (itinerari arabo-normanni) oggi molto "blablablato" rischia di rivelarsi, anzi, certamente si rivelerà una gigantesca bufala fin quando non si capirà che le "priorità delle priorità" devono essere rivolte ad un potente programma d'investimenti per la riqualificazione dei siti e l'adeguamento (qualitativo, intendo, non quantitativo) delle relazioni infrastrutturali.
La mia speranza che personaggi come Crocetta e la Stancheris lo capiscano è pressoché nulla.
Che lo capisca il suo Sindaco è ...senza il pressoché.
Ma questo è il suo orizzonte, quello dei "borghi" dello "sportello giovani", e del "Polo di filiera turistico" e Lei in fondo non fa altro che adeguarsi, certamente con buona volontà.
Peccato, perchè, con altri soggetti meno "impegnati e competenti" alla guida della "lapa", si sarebbe potuto collaborare virtuosamente.
Le auguro, con tutto il cuore, di riuscire, almeno, a realizzare le iniziative avviate.

 

Fin qui la polemica. Incidente chiuso! Tutto a posto.
Ma l'amarezza resta.
L'amarezza di questa città dove sono sono nato e sono, in parte cresciuto, dove la presunzione è ormai più diffusa della nutella e dei caponi nel mese di settembre.
Non ce l'ho con l'Assessore Leonardis, non è colpa sua.
Ma, sinceramente, mi sono rotto i ... di dovere ogni volta declinare il curriculum per dimostrare che quello che dico e che scrivo ha sostanza e fondamento.
E' la seconda volta che mi capita in una settimana, prima con Gaetano Lapunzina (che non ha neanche avuto la dignità di chiedere scusa dopo avere schiumato insulti gratuiti) e oggi con la Leonardis.
Basta, vadano pure a ... seguire il loro destino con "impegno e competenza" e che Cefalù affondi pure in quella sostanza più densa del Tirreno. Io spero di essere altrove, perchè non ne sopporterei la vista.

Commenti

Caro Totò,

"così è, se ti pare". Siamo in Sicilia e questo dà una valenza diversa a quel che si dice e si fa rispetto all'Inghilterra o alla Germania.

.. (di numero, non di qualità) che, se volessero verificare la mia replica al commento dell'Assessore Leonardis direttamente su Cefalunews, non la troverebbero.

E' diventata di sale, come la moglie di Lot che si voltò indietro a guardare la distruzione di Sodoma (Genesi, 19, 1-26).
Ed essendo di sale, se la cercate non la trovate!
E' sparita, spiriu, si caliò, non ha superato la notte!
Ho aspettato di vederla resuscitare tutta la giornata di oggi, invano!
Cosa è potuto succedere?
Un tilt dell'hardware? Un default del browser? Una sudden rush of salt?
Ovviamente deve, per forza, trattarsi di un errore o di un guasto.
Non possso mai pensare che il commento sia stato "artatamente" e volontariamente rimosso da mano umana -ops- da mente umana che comanda mano che fa click su tastiera (questo ovviamente, nel caso qualcuno volesse farmi notare che la mano non "cogita" e, quindi, non può esprimere autonoma volontà).

Acciderboli! Lo sto pensando! Mihhhh, che sono maligno!
Scusate, vado ad indossare il mio cilicio del week-end!
Indosserò quello di Lucrezia Borgia che ho acquistato ad un'asta d'antiquariato da Christie.
Forse mi verrà un po' stretto!
Poco male, eventualmente lo passo a una mia collega architetto che, anche lei, ha bisogno di espiare.
Però Cefalunews, si io ci credo,  mi vuole bene e illumina il mio pensiero e il mio cammino!
(Illuminare il pensiero è linguaggio figurato; il camnmino, o, meglio, la strada dove si cammina, invece, si può effettivamente illuminare, per esempio, mediante l'uso di una torcia elettrica, assicurandosi preventivamente che le pile siano cariche, ... sempre nel caso che qualcuno possa contestare , ecc, ecc, NDR)

Ma torniamo al "sendero luminoso".

Ecco che Cefalunews mi soccorre e mi pubblica, in data odierna, quest'articolo: http://www.cefalunews.net/2014/?id=40694
Dove si dimostra come, con impegno e competenza (senza virgolette!), si può portare a buon fine la realizzazione di un'importante opera pubblica di grande impatto economico e sociale per una Comunità (piccola e nobile) come quella di Gratteri, partendo da un vecchio progetto che, in questo caso, risale addirittura al Pleistocene, datosi che il Sindaco era, allora, niente popò di meno che .....  il Rag. Giuseppe Cassata!
Ovviamente, quando dico "Pleistocene" sto scherzando, Peppino! Lo so che sei solo del secolo scorso.
Guarda caso, però, queste cose succedono a Gratteri, come succedono a Castelbuono, come succedono a Lascari, come succedono a Pollina, che sono vicine, molto vicine a Cefalù, ma non sono Cefalù.

Forse non ci azzecca nulla, ma vi chiedete perchè a Gratteri c'è già, da oltre un anno, la via Pasquale Culotta e a Cefalù, ancora, no?