Volare alto!

Ritratto di Angelo Sciortino

28 Dicembre 2012, 18:00 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Dev'essersi rotta qualcosa, per esempio la funzione di pressurizzazione o una qualche ala, se Cefalù, dopo ripetuti inviti a “volare alto” e l'imbarco della nuova Amministrazione, sta avvitandosi su se stessa e procede verso l'impatto con il suolo.

Colui che con maggiore forza ha formulato l'invito e ha benedetto l'Amministrazione al momento dell'imbarco, adesso dice che egli ha ben altri compiti e non quello di pilotare, nonostante il pilota e tutto l'equipaggio si stiano dimostrando incompetenti. Intanto, dalle fotografie pubblicate, sembra soddisfatto di poter parafrasare Cavour, dicendo, mentre il rappresentante dello Stato gli s'inchina davanti, “servo Stato in libera Chiesa”.

E la cittadinanza si divide tra coloro che applaudono e coloro che criticano; tra coloro che credono che votare una deliberazione volta a chiedere al Governo regionale di finanziare il pagamento del debito ATO, equivalga a pagarlo effettivamente, e coloro che continuano a essere preoccupati per il futuro di Cefalù. Insomma, c'è chi si fida a tal punto, che crede che argomentare critiche sia un atto illegittimo e fonte di ostacoli; e chi non si fida ciecamente, ma vorrebbe capire, per non essere preoccupato.

In ogni caso, per tutti vale il principio dell'assenza d'informazione: per coloro che hanno fede, perché non è necessario sapere per credere; per coloro che invece alla fede preferiscono la ragione, perché si ribatte loro che non può impegnarsi il proprio tempo a dare spiegazioni, mentre si precipita. Anzi, tacciano, se non vogliono che il volo finisca subito.

Insomma, un affetto egoistico, che costringe il familiare a una lenta e dolorosa agonia, pur d'averlo ancora accanto a sé. Proprio come accade a questa povera e triste Città.