Due proposte presentate al Ministro Angelino Alfano

Ritratto di Marco Larosa

26 Ottobre 2014, 10:51 - Marco Larosa   [suoi interventi e commenti]

Versione stampabileInvia per email

Roma 25/10/2014

Su invito del Ministro Angelino Alfano, ho avuto il privilegio di partecipare ad una assemblea formata da 150 ragazzi selezionati all'interno del partito, e provenienti da tutta Italia, per instaurare un confronto costante e costruttivo con il nostro Ministro. Tra questi, venti ragazzi tra cui io, abbiamo relazionato avendo a disposizione 3 minuti di cronometro.

Foto tratta dalla pagina facebook "Nuovo Centrodestra"

Così ho deciso di concentrarmi su due proposte (una organizzativa di partito e una con un taglio amministrativo) anziché andare a fare i soliti discorsi dove ci si dice sempre le stesse cose e si fanno solo auto celebrazioni.

Ho chiesto al nostro Segretario e al suo ufficio di presidenza di aprire una sezione all'interno del sito internet di Ncd con la quale poter avere un contatto diretto con la gente che può esprimersi liberamente (non lagne), sollevando problemi concreti che necessitano avere delle risposte; risposte che poi potranno essere date sotto forma di reali provvedimenti.
Come dire parliamo tanto di avvicinare le persone ormai sfiduciate, allora troviamo un modo per provare ad esaltare il principio democratico della partecipazione perché senza base non c'è altezza.

Altro ed ultimo caso da me sottoposto, su richiesta di tanti amici amministratori, all'attenzione del Ministro Alfano, è sia la non più colmabile assenza di un dipartimento a supporto degli amministratori locali che devono fronteggiare sia le ingenti difficoltà economiche degli enti ma anche districarsi con farraginose e assurde leggi come la vergognosa questione degli articoli 227 comma 2/bis che richiama l'articolo 141 comma 2 del TUEL (Testo Unico Enti Locali) dove si ha in caso di mancata approvazione del bilancio di previsione o di consuntivo, la delegittimazione del consiglio comunale in favore dell'amministrazione attiva.
Se un bilancio non va bene e il consiglio lo rileva, in automatico si avvia la procedura che porterà allo scioglimento dell'organo che legittimamente ha svolto il proprio lavoro di controllo anziché quello che ha posto in essere concretamente l'atto "viziato". Come dire: "Chiamo le forze dell'ordine per dire che ho i ladri in casa e arrestano me per schiamazzi notturni". Una violenta prevaricazione autorizzata dallo stato da parte dell'amministrazione attiva (controllato) ai danni dell'organo di rappresentanza dei cittadini (controllore).

Un occasione quindi, quella di ieri, che dimostra il gioco di squadra tra militanti, amministratori e chi rappresenta entrambi nei posti dove si potrebbe e si può fare. Solo uno scambio costante di informazioni può a mio avviso portare ad avere un sempre più completo quadro d'insieme senza il quale difficilmente si potrà mai governare con cognizione di causa.

                                                                                        Cons. Marco Larosa
                                                                                         Segr. Ncd Cefalù

Commenti