La volpe nel pollaio

Ritratto di Angelo Sciortino

11 Dicembre 2014, 12:00 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Le regole e le leggi sono fatte per essere trasgredite, a quanto sembra. Se poi tali regole e tali leggi sono scritte come avviene da alcuni decenni, allora la trasgressione viene operata in maniera più sottile, e non facilmente avvertibile, da una burocrazia deleteria più di una volpe in un pollaio.

Così è accaduto che ieri sera, dopo l'approvazione di alcuni emendamenti insignificanti, ma che sistemavano “le carte”, è stata approvata la variante, per consentire la costruzione di alloggi nei pressi del torrente Sant'Oliva. I consiglieri, che avevano discusso del problema in commissione, nella cosiddetta camera caritatis, avevano chiesto e ottenuto una relazione di un tecnico di loro fiducia, che ha escluso falde acquifere pericolose per la stabilità della futura costruzione, tacitando così la coscienza dei tentennanti.

A nessuno è venuto in mente che i pareri dei burocrati regionali, confortati da quelli comunali e infine da quelli dei tecnici, obbligavano pur sempre a una variante, obbligavano, cioè, a una trasgressione di una regola generale.

E così, presenti undici consiglieri, con il solo voto contrario del consigliere Scialabba, in dieci hanno votato la variante, vale a dire la trasgressione. Mi chiedo e chiedo se questi dieci sanno che i recenti fatti di Genova sono soprattutto frutto di simili trasgressioni.

Personalmente, mi auguro che quel torrente non abbia in futuro le piene che ebbe fino a pochi anni fa, per cui non subiremo identici mali subiti da gran parte del territorio italiano e siciliano. Chi non ricorda le alluvioni nel messinese? L'augurio non mi basta, però. Se esso non dovesse essere esaudito, sarebbe opportuno che ognuno ricordasse i nomi dei dieci paladini della trasgressione, per non attribuire eventuali disastri alla natura, che invece è vittima della saccenteria della burocrazia e della politica.

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