Pino Valenti e le "Tarsie lignee"

Ritratto di Giuseppa Guercio

8 Aprile 2015, 11:53 - Giuseppa Guercio   [suoi interventi e commenti]

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Pino Valenti e le “Tarsie lignee”

 

Se è vero che un artista si riconosce dalla coerenza stilistica, ovvero dall’impronta personale che infonde nelle sue creazioni, a prescindere quindi dalla firma (sia esso poeta, scrittore, musicista, compositore, pittore, architetto, scultore o ceramista), con Pino Valenti ci siamo in piena regola.

I suoi interventi personalizzati su pannelli rettangolari, tavoli, tavolinetti, tondi e quant’altro, rispecchiano, infatti, fedelmente, l’inconfondibile stile che ne caratterizza sia le tecniche che le opere ed i loro contenuti.

In alto il cuore  -  mosaico 160x120

Le tematiche trattate sul “percorso creativo”, sono vaste e varie, ma sempre stilisticamente e tecnicamente coerenti: dalla severità con cui vengono affrontate le problematiche sociali e politiche, alle scherzose moine dei clowns o delle figure carnevalesche, al gioioso dinamismo gestuale delle composizioni muliebri, alle movenze tipiche delle ballerine, al movimento dei cavalli in corsa con le criniere mosse dal vento, al volteggiare delle automobili nelle competizioni sportive.

I “Puzzle lignei” sovrastanti alcune tarsie, ricordano molto da vicino la tecnica decorativa del “Commesso” che consiste appunto nell’assemblare e far combaciare (anziché le pietre o i marmi), i tasselli lignei dalle forme diverse e, più o meno grandi, fino a costituire un piano completo ed uniforme, secondo un disegno programmato, anche se in rilievo o in parte in rilievo, nello specifico, rispetto alle tarsie lignee, di fondo.

Senza titolo - legno massello su tarsia  132x100

Continuando la lettura visiva delle opere esposte, è doveroso soffermarsi ad attenzionare l’OPUS TESSELLATUM, le cui tesserine quadrate, scelte ad hoc, dopo averle pazientemente ritagliate da sottili lamine lignee policrome (impiallacciature), nonché sapientemente accostate ed incollate, seguendo un disegno programmato, fungendo da pixel, si fondono sulla retina, creando a distanza una sensazione percettiva “DIGITALE”, ma di fattura assolutamente artigianale, autenticamente ed esclusivamente artigianale.

Sprinter  -  legno su tarsia  100x100

Cavalli colorati - tarsia 124x95

L’effetto ottico che ne deriva, riporta la memoria anche al “Divisionismo” ed al “Computer Art”, quest’ultimo fenomeno reso possibile dall’avvento e dalla diffusione delle tecnologie elettroniche, dalla cibernetica in  poi.

Ma, al di là e al di sopra delle opere web e dei progetti in  rete che caratterizzano gran parte del fare arte contemporanea, ancora una volta ha trionfato il binomio classico: genialità-manualità che ha dato vita a creazioni di pregevole fattura (come nel nostro caso).

Esse sono, infatti, il risultato coerente del rapporto sincronico: pensiero-azione, dove l’operatività manuale è esecutrice degli ordini di quella eccellente emittente creativa, capace di partorire ed inviare messaggi ed idee geniali ed originali, quale è la mente di ogni autentico artista.

Essere o avere - legno su tarsia 167x167

Selfie - tarsia lignea diametro 115

La mostra personale di Pino Valenti è attualmente fruibile, fino al 16 Aprile compreso, negli spazi espositivi dell’ex Convento cinquecentesco di Santa Caterina di fronte al Duomo normanno, mentre un’altra opera è presente alla collettiva di arte contemporanea  “La Primavera incontra l’Arte”, ospitata nella Chiesa dell’Annunziata, sita in Corso Ruggero, a poca distanza dal Duomo.

                                                                                                                                                                                                     Giuseppa Guercio

Targa Florio

N.d.r: la biografia e altre opere sono presenti sul sito: www.maroneum.com